Scritto da Paola Baroni

Tutto ciò che altera il fisiologico svolgimento del sonno causa vere e proprie patologie che coinvolgono più organi e apparati. Nella fattispecie “cuore, polmoni e cervello” costituiscono il triangolo degli organi maggiormente colpiti dai disturbi del sonno. Per confrontare dubbi e certezze inerenti a tali disturbi, venerdì 6 maggio presso l’Auditorium dell’Istituto di Ricerca e Cure Don Gnocchi di Firenze, si danno appuntamento (dalle 16 alle 19.30) in un convegno dal titolo “Le apnee notturne: unica entità nosologica per più specialisti”, pneumologi, neurologi, anestesisti e cardiologi nella logica di ottimizzare a 360° la cura del paziente affetto da tali disturbi.

Il convegno vede coinvolte la Cardiologia Interventistica, la Neurologia e l’Anestesia dell’ospedale di Santa Maria Annunziata in collaborazione con i colleghi della Pneumologia del Centro Don Gnocchi. Con un intervento dal titolo “OSAS ed aritmie, dalla clinica alla fisiopatologia”, apre l’incontro alle 16 Marzia Giaccardi, elettrofisiologa della Cardiologia Firenze 1, nonché presidente regionale dell'Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione. Tra gli altri professionisti della Asl Toscana centro interviene anche Vittorio Pavoni, direttore della Terapia Intensiva dell’ospedale Santa Maria Annunziata. Si parlerà di terapia upstream e prevenzione della Sindrome dell'Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSAS) ma anche di sonnolenza diurna e sonnolenza residua, apnee centrali e Cheyne-Stokes, quest’ultima una particolare forma patologica di respiro caratterizzata dall'alternanza ciclica di periodi di apnea, interruzione del respiro e iperpnea.