socialb facebook   instagram 

Comunicati stampa - Anno 2022

A Empoli un ambulatorio di epatologia, punto di riferimento per la diagnosi precoce di malattie del fegato

Potenziata la collaborazione anche con altri servizi extraziendali

Scritto da Elena Cinelli

Prosegue l’attività dell’ambulatorio di epatologia al San Giuseppe di Empoli per lo studio delle Malattie del fegato,

con servizio di ecografia, gestito dalla Medicina Interna 1, diretta dal dottor Roberto Tarquini in collaborazione con la Gastroenterologia, diretta dal dottor Ottaviano Tarantino. E' disponibile una strumentazione ecografica di buon livello che si arricchirà a breve di un apparecchio di ultimissima generazione, in grado di misurare il contenuto di grasso del fegato e l'elasticità del fegato stesso.

L’ambulatorio si configura come il punto di riferimento verso il quale indirizzare pazienti con sospette epatopatie, epatopatie di nuova diagnosi ed epatopatie croniche note, con l’obiettivo di gestire il paziente dal sospetto di epatopatia fino al momento estremo del trapianto nei casi di malattia avanzata.

L’ambulatorio di epatologia si avvale di un team di professionisti che afferiscono sia al reparto di Medicina Interna 1 che di Gastroenterologia di Empoli: il dottor Matteo  Rosselli, medico di riferimento per la parte ecografica grazie all'esperienza quinquennale sviluppata  presso il Royal Free di Londra, il dottor David Coletta, la dottoressa Alice Valoriani, la dottoressa Maria Silvia Montini, la dottoressa Elisabetta Lorefice medico di riferimento per quanto riguarda le epatiti ad eziologia infettiva e il follow-up dei pazienti trapiantati, che da anni si occupa dell'argomento e infine la dottoressa Simona Brancati.

L’ambulatorio è attivo ogni martedì ed è possibile accedere tramite prescrizione medica da parte del proprio medico di famiglia o lo specialista di riferimento.

Particolare attenzione è rivolta anche ai pazienti affetti da Sindrome Metabolica, con presenza o meno di infiammazione (NAFLD/NASH), che rappresenta la prima causa di cirrosi epatica e di conseguenza il rischio trapianto. Spesso è misconosciuta fino a quando non è clinicamente manifesta e pertanto in stadio avanzato.

Negli ultimi periodi è stata rafforzata la collaborazione tra l’ambulatorio di epatologia e altri gli specialisti aziendali per procedure che non vengono effettuate in area empolese ad esempio procedure invasive endovascolari, trattamento di tumori epatici, interventi chirurgici. In questo caso la chirurgia di Pistoia è il punto di rifermento per questo tipo di patologia dove operano in team i medici chirurghi anche di altri presidi ospedalieri. Inoltre l’ambulatorio collabora con la radiologia interventistica dell’Ospedale San Giovanni di Dio, la radiologia interventistica dell’AOU Careggi e quella dell’AOU Pisana per lo studio e la cura delle malattie del fegato.

Potenziata anche la collaborazione clinica e scientifica con l’Università di Firenze, mediante il reparto di Medicina Interna ed Epatologia diretto dal Professor Fabio Marra e con il Centro Trapiantologico di Pisa, diretto dal dottor Paolo De Simone, dove vengono indirizzati pazienti con cirrosi che necessitano di trattamento sostitutivo.  

“Il servizio di epatologia si propone di identificare precocemente i pazienti epatopatici, anche asintomatici, per una presa in carico rapida e prevenire l’evoluzione della malattia in forma cronica. Questo tipo di attività offre un’opportunità anche per quei pazienti ricoverati in ospedale e ai quali viene identificata una cirrosi epatica. Quest’ultima è una patologia cronica a evoluzione irreversibile che manifesta sintomi soltanto quando si evidenziano complicanze. Pertanto è fondamentale una diagnosi precoce- sottolinea il dottor Tarquini.”

"La collaborazione con la Gastroenterologia consente di mettere a disposizione per i pazienti le più moderne terapie attualmente disponibili per il trattamento delle forme virali e non e consente di gestire nel modo ottimale anche le complicanze più gravi di tale patologia- conclude il dottor Tarantino.”