socialb facebook   instagram 

Comunicati stampa - Anno 2022

“Scommettiamo sul Mugello”, venerdì alla biblioteca comunale il giornalista Umberto Folena presenta il suo libro e le tante storie di un gioco che “rovina l’Italia” Tornano i ragazzi del circolo Arci di Barberino

Scritto da Paola Baroni

Al via anche il secondo appuntamento venerdì 17 giugno alle 18 presso la Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo (piazza Garibaldi 10) della campagna di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo “Scommettiamo sul Mugello”.

Sarà presentato il libro “Perché il gioco d’azzardo rovina l’Italia” dall’autore e giornalista Umberto Folena, per anni inviato speciale e caporedattore di Avvenire di cui tuttora è collaboratore ed editorialista, scritto insieme a Daniela Capitanucci, psicoterapeuta che si occupa del disturbo da gioco d’azzardo patologico, una tra le massime esperte a livello italiano. L’appuntamento è promosso dal Comune di Borgo San Lorenzo ma tutta la campagna di sensibilizzazione è condotta insieme dalla Promozione della Salute e dal Servizio delle Dipendenze del Mugello dell’Azienda Usl Toscana centro con la Società della Salute Mugello e in collaborazione con il Sistema Documentario Integrato Mugello Montagna Fiorentina (Sdimm), i Comuni del territorio e gli operatori delle biblioteche.

Capitanucci che sarà collegata online, affronterà la tematica attraverso un’inchiesta di forte denuncia del fenomeno. Oltre ai dati e ai numeri, che testimoniano come questo problema sia in progressiva crescita a livello nazionale, il libro parla delle tante storie drammatiche che si celano dietro un fenomeno subdolo di cui troppo poco ancora si parla.

Dopo la prima serata a Barberino di Mugello, venerdì a Borgo torneranno a portare la loro testimonianza i giovani del Circolo Arci Barberino di Mugello “Bruno Baldini” che hanno dismesso la Sale Slot riconvertendole in uno spazio con finalità educative e culturali. L’esperienza si lega a un’altra simile riportata nel libro di Folena che racconta di una serie di esercizi commerciali del Nord Italia che hanno deciso di dismettere le macchinette e di unirsi in rete tra di loro, dando la possibilità ai cittadini di fare una scelta etica utilizzando locali liberi da gioco a fini sociali.

Per maggiori informazioni: QUI