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Comunicati stampa - Anno 2022

Grazie ai Lions la Gastroenterologia di Pescia diventa più operativa

La dottoressa Lucilla Di Renzo in mezzo ai membri Lions

Scritto da Daniela Ponticelli

Da ora in poi nell’ospedale S.S. Cosma e Damiano si potranno realizzare nei pazienti anche interventi operativi  di secondo livello in contemporanea all’esecuzione di esami endoscopici, grazie ai Lions che stamattina hanno effettuato la consegna dei dispositivi alla struttura di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva del presidio.

Alla donazione degli strumenti per la chirurgia endoscopica erano presenti i soci del Lions Club Pescia, Lucca Host, Lucca le Mura, Garfagnana e Antiche Valli Lucchesi, nonchè del Governatore Lions per la Toscana Giuseppe Guerra e altre autorità Lionistiche.

Hanno partecipato anche il Luogotenente Francesco Marraccini, Comandante della stazione dei Carabinieri di Pescia e il Presidente della Società della Salute della Valdinievole Alessio Torrigiani.

Ringrazio anche a nome della direzione generale i Lions per questa importante donazione che va ad implementare le nostre attrezzature endoscopiche grazie alle quali molti dei nostri pazienti avranno la possibilità di risolvere diverse problematiche cliniche, evitando interventi successivi più invasivi. La nuova dotazione potenzia di fatto la Gastroenterologia dell’ospedale di Pescia che compie un notevole salto di qualità in ambito chirurgico”, ha evidenziato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario dell’Ospedale presente alla cerimonia insieme alla dottoressa Giuditta Niccolai, referente del presidio e al dottor Fabio Pronti, dirigente infermieristico.

 

La donazione è stata coordinata per la parte tecnica dal dottor Alessandro Natali che, individuando le dotazioni idonee, ha permesso di rinnovare i percorsi di eccellenza nella prevenzione e nella cura delle malattie dell’apparato digerente da parte della SOC Gastroenterologia di Pistoia e Pescia, che ha diretto per molti anni.

 

Grazie alla sensibilità dei Lions, potremo realizzare una endoscopia più avanzata e di secondo livello– ha aggiunto il dottor Mario Lombardi, direttore della struttura complessa di Gastroenterologia ed endoscopia dell’area pistoiese e di Prato-. Per esempio, se durante l’esame endoscopico viene evidenziata la presenza di un polipo particolarmente esteso o “difficile”, (in aggiunta a quelli di dimensioni più contenute, che vengono comunemente già trattati) il medico specialista potrà asportarlo sempre mediante l’esame endoscopico, diminuendo quindi il numero di pazienti da inviare ad intervento chirurgico. Inoltre, essendo i reparti di Pescia e Pistoia una struttura unica, anche i pazienti del San Jacopo potranno usufruire di questi nuovi dispositivi”.