Scritto da Paola Baroni
Un intervento di ristrutturazione che ha richiesto oltre 2 anni di lavoro ha restituito oggi all’ospedale di Santa Maria Nuova, al compimento dei suoi 734 anni di attività, il nuovo reparto del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura.
Gli investimenti complessivi di oltre 2 milioni e 550mila euro con fondi aziendali e regionali, hanno preliminarmente consentito anche la ristrutturazione di una ulteriore porzione del complesso ospedaliero (i locali ex alloggio dei frati per circa 200 mq), dove ha trovato spazio il reparto di cardiologia.
Il nuovo reparto di psichiatria, collocato negli spazi precedentemente occupati dall’Osservazione Breve del Pronto Soccorso, anch’esso recentemente ristrutturato e trasferito, pur mantenendo la sua connotazione medico-sanitaria, è stato pensato per offrire spazi vicini a un contesto più naturale di vita. Si trova al piano terreno e si affaccia su un cortile in prossimità del Pronto Soccorso. Qui si trasferiranno nei prossimi giorni i pazienti fino a oggi ospitati in locali al primo piano dell’ospedale.
Il reparto è stato inaugurato questa mattina (in foto il taglio del nastro) dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani e dall’assessore al Welfare e Sanità del Comune di Firenze, Sara Funaro insieme al direttore generale della Ausl Toscana centro, Paolo Morello Marchese. L’apertura del nuovo reparto arriva dopo anni in cui lo sviluppo dell’intervento, sotto la guida dell’Area Tecnica aziendale diretta dall’ingegner Luca Meucci, è stato fortemente condizionato dalle varie fasi della pandemia che ne ha, a tratti, rallentato o del tutto impedito la regolare esecuzione.
“Quello che inauguriamo oggi – ha commentato il presidente Giani - è uno spazio che racconta al meglio molte delle qualità del Sistema sanitario toscano: la progettualità innovativa, ed è significativo che si applichi in un luogo dove da oltre sette secoli si svolge attività medica, ma soprattutto la capacità di pensare la cura sempre a misura delle persone. Il nuovo reparto del Servizio psichiatrico a Santa Maria Nuova è anche un bel segnale del lavoro di rafforzamento e aggiornamento della sanità regionale. Sono stati difficili questi oltre due anni di pandemia, un capitolo duro e drammatico che non è ancora chiuso, ma sono anche occasioni come questa che misurano l’impegno che Regione e Asl stanno mettendo in campo per garantire ai toscani una sanità sempre più efficiente e attenta alle loro esigenze”.
Il nuovo reparto occupa una superficie di quasi 600 mq costituita da 450 mq all’interno dell’edificio preesistente, 150 mq realizzati in un nuovo volume, oltre 250 mq di spazi esterni. E’ costituito da una area di ingresso che funge da filtro, realizzata per il trattamento del paziente in stato di agitazione che proviene dal Pronto Soccorso, munita di porte interbloccate con area di bonifica e medicheria. Da qui si accede alla zona di degenza da 12 posti letto realizzati con 5 camere doppie e due singole, al centro delle quali si trovano gli spazi di controllo per gli infermieri. Sul lato opposto del corridoio si sviluppa la zona giorno, luminosa ed arieggiata, con ampio soggiorno, stanza per il fumo e spazi di accesso alla zona esterna, opportunamente delimitata per le attività all’aperto. Per il giardino interno c’è il progetto di effettuare l’orto e il giardinaggio come attività riabilitativa per i pazienti.
“Doveva esserci un luogo come questo che rispondesse alle esigenze di una parte della nostra popolazione che è in assoluto la più fragile – ha dichiarato l’assessore Funaro – Oggi viene inaugurato un reparto che è il più bello della Toscana e non solo. Cambia molto essere accolti in un momento di acuzie psichiatrica in un ambiente che dà respiro come questo e che dà la possibilità di iniziare già dal reparto quel percorso terapeutico di uscita che è fondamentale. La bellezza di questi luoghi è già un primo passo verso la cura”.
Il direttore generale Morello nel ricordare l’attenzione e la soddisfazione di poter rispondere alle attese delle famiglie, ha sottolineato come “nel nuovo reparto potranno essere messe in atto attività che vanno oltre il ricovero”.
“Per la bellezza e le dimensioni, questo reparto ha degli spazi interstiziali che favoriscono l’incontro e il dialogo a cominciare dalla stanza dedicata alle attività di colloquio - ha spiegato Debora Meloni, referente medico del reparto – Sono luoghi che offrono la possibilità di fare fin dal ricovero attività terapeutico-riabilitativa. In futuro potremo pensare al teatro terapia, alla pet therapy, a gruppi di attività espressiva. La dignità di questi spazi è tale che pur mantenendo la connotazione medico-sanitaria, offrono l’opportunità di un percorso sul piano psicoterapeutico e riabilitativo, sulla scia della tradizione della psichiatria toscana, da sempre attenta a questo aspetto”.
Hanno potuto muoversi tra i corridoi, le camere di degenza e le stanze multifunzione del nuovo reparto, anche i presenti all’inaugurazione: fra gli altri, Elisabetta Cocchi, direttrice del presidio di Santa Maria Nuova, Simone Naldini, direttore del presidio ospedaliero Firenze I; per la parte della Salute Mentale Marco Armellini, direttore del Dipartimento e Giuseppe Cardamone, direttore Area Salute Mentale Adulti; per la parte infermieristica, Claudio Baldini, direttore dell’assistenza infermieristica Firenze, Gianluca Galeotti, direttore infermieristico del presidio e Margherita Musso, coordinatore infermieristico.
Tutte le camere del reparto sono dotate di sistemi video di controllo remoto dei pazienti e sono munite di sistemi domotici per il controllo e la regolazione, dalla stanza infermieri, di tutti gli impianti, elettrici, di regolazione dell’oscuramento e di climatizzazione. La postazione infermieri dispone inoltre di una stazione di posta pneumatica collegata all’impianto ospedaliero centralizzato.
Il progetto è stato sviluppato dallo studio Lapi & Partners con il supporto dello studio Sani e di Hospital Consulting per le parti impiantistiche, sotto la guida dell’Area Tecnica aziendale, con le indicazioni e gli orientamenti sanitari della Direzione Sanitaria e del gruppo del dottor Paolo Rossi Prodi, direttore della Salute Mentale Adulti di Firenze. La realizzazione è stata affidata alla ditta ECF S.p.a. di Roma.