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Comunicati stampa - Anno 2022

Al Serristori da oggi il nuovo ambulatorio in Day Service per la terapia del dolore. Prime visite e controlli

E’ dedicato sia ai pazienti ospedalieri che agli esterni. Cavuta: “Integrazione anche con le terapie domiciliari”

Scritto da Paola Baroni

Parte oggi presso il Day Service dell’ospedale Serristori di Figline, il nuovo ambulatorio di primo livello dedicato alla terapia del dolore.

Il servizio è rivolto ai pazienti affetti da dolore acuto e cronico benigno che intendono affrontare un percorso di trattamento. Fra le prestazioni erogate vi sono le prime visite e le visite di controlloprescrizione di farmaciagopunturainiezioni di anesteticimesoterapiaL’obiettivo è migliorare la qualità di vita dei pazienti adulti, offrendo alla popolazione diagnosi e trattamenti per il controllo del dolore.

Possono accedere all’ambulatorio sia i pazienti esterni sia quelli ricoverati all'interno degli ospedali. I pazienti che si rivolgono all’ambulatorio di terapia del dolore accedono a una prima visita di inquadramento. Per questi pazienti gli specialisti formuleranno un percorso specifico e personalizzato. I pazienti esterni accedono al percorso di cura con richiesta del medico curante o di altro specialista per “visita algologica” prenotabile al Cup metropolitano oppure presso le farmacie, le parafarmacie e le associazioni di volontariato. La prenotazione avviene tramite agenda informatizzata seguendo il criterio di precedenza temporale.

L’ambulatorio è gestito da un gruppo di specialisti in anestesia e rianimazione coordinati da Silvio Cantini e afferenti alla struttura complessa di Anestesia del Serristori diretta da Mauro Cavuta. “Sono punti di forza di questo nuovo servizio – dichiara Cavuta – il lavoro di equipe e la sinergia fra figure professionali multi specialistiche già presenti. Questo è anche il motivo per cui il nuovo ambulatorio si inserisce nel percorso Day Service. Altri punti di forza – precisa il direttore di Anestesia – sono l’integrazione fra i trattamenti ambulatoriali e le terapie farmacologiche domiciliari e anche la possibilità di offrire un percorso personalizzato”.