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Comunicati stampa - Anno 2022

Primo trapianto di endotelio corneale all'Ospedale di Pescia La paziente, 55 anni, ha recuperato la vista

Eseguito dall'équipe oculistica diretta dal dottor Mincione Di Renzo: “intervento sempre più utile e necessario nei prossimi anni"

Nella foto l'équipe di oculistica dell'ospedale di Pescia Pescia

Scritto da Daniela Ponticelli

E' stato eseguito per la prima volta in questi giorni presso il blocco operatorio dell'ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia un innovativo intervento di chirurgia oftalmica che permette il recupero del visus in pazienti affetti da opacamento della cornea. Si tratta del trapianto di endotelio corneale, struttura la cui integrità e' fondamentale affinchè la cornea mantenga la necessaria trasparenza.

L'intervento è stato eseguito dall'équipe della struttura operativa semplice di Oculistica diretta dal dottor Francesco Mincione, che afferisce all'area aziendale Testa-Collo di cui è direttore il dottor Gianluca Leopardi. L'Area è collocata a sua volta nell'ambito del Dipartimento delle Specialistiche Chirurgiche diretto dal dottor Stefano Michelagnoli il quale ha fatto giungere i suoi complimenti all'équipe per aver introdotto l'importante procedura oculistica che consiste nella rimozione del tessuto malato e della sua sostituzione con tessuto prelevato da un donatore sano deceduto; l'intervento oltre a richiedere professionalità avanzate (l’endotelio è lo strato più profondo della cornea) esige di mettere anche in atto una delicata procedura per l'esecuzione del trapianto.

Ad essersi sottoposta all'intervento è stata una paziente di 55 anni residente a Ponte Buggianese, affetta da scompenso corneale cronico successivo a multipli interventi in esiti di impianto secondario di cristallino artificiale e vitrectomia.

L'endotelio corneale è stato fornito dalla Banca delle Cornee "P.Perelli" di Lucca.

A tal proposito un grande contributo viene dato dal Coordinamento Medico Territoriale Donazioni e Trapianti (di Pistoia, Pescia) diretto dal dottor Eufrasio Girardi, dall’inizio dell’anno ad oggi, ha già garantito 76 prelievi di tessuto corneale, confermadosi un’eccelleza nella rete delle donazioni.

L'intervento è stato eseguito dal dottor Luca Cestari coadiuvato dalla dottoressa Simona di Naro, entrambi in servizio nella struttura di Oculistica, in stretta collaborazione con il personale infermieristico della Sala Operatoria Coordinato dall'infermiere Giulio Barra e con la preziosa ed insostituibile assistenza da parte dei colleghi anestesisti coordinati dal direttore di Anestesia e Rianimazione il dottor Simone Cipani.

"Sono numerosi i casi in cui l'endotelio corneale è danneggiato: distrofie corneali, esiti di traumi oppure di interventi chirurgici complicati. Il trapianto endoteliale viene effettuato già da alcuni anni in strutture ospedaliere ed universitarie della Toscana e d'Italia ma la possibilità di eseguirlo presso la nostra struttura di oculistica a Pescia rappresenta un significativo vantaggio in sicurezza per i numerosi pazienti che si rivolgono a noi per sottoporsi ad interventi sul bulbo oculare, primo fra tutti l'intervento di cataratta", ha spiegato il dottor Mincione.

A dare la notizia del buon esito dell'intervento  alla direzione sanitaria è stata la referente del presidio la dottoressa Giuditta Niccolai 

"Questo intervento -ha commentato la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore della rete ospedaliera della AUSL Tc e direttore sanitario del presidio- rappresenta un vero avanzamento qualitativo per il presidio di Pescia e in particolare per la chirurgia oculistica e, considerata la richiesta sempre più elevata di interventi di cataratta, in pazienti di età più avanzata e quindi più a rischio di scompenso corneale, anche il trapianto di endotelio corneale diventerà sempre più utile e necessario nei prossimi anni".

Dopo l'intervento la paziente ha passato una notte in Ospedale, nel Reparto di Area Chirugica "setting D", dove il personale coordinato dall'infermiera Valerie Bucchianeri ha svolto con entusiasmo e competenza l'assistenza ad un paziente con un decorso postoperatorio di grande importanza per la buona riuscita dell'intervento, specialmente nelle prime ore dopo la sua esecuzione.

La paziente è stata poi dimessa ed inserita in un programma di controlli ambulatoriali.

Il dottor Mincione, ha ringraziato tutti coloro che si sono adoperati per raggiungere tale obbiettivo, dal personale di SAPO - Servizio Accoglienza Percorso Operatorio- al personale di Sala Operatoria e vari setting coinvolti, e si impegna affinchè tale ampliamento dell'offerta chirurgica presso la SOS Oculistica di Pescia possa diventare una realtà routinaria.