La direttrice: “Risposta immediata per superare al meglio l’effetto domino di una carenza di farmaci orfani sulla filiera”
Scritto da Paola Baroni,
Il Laboratorio Galenico dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, da sempre, si occupa di preparati galenici destinati ai pazienti, afferenti a tutta la Ausl Toscana centro,
con malattie rare, patologie cardiovascolari e preparati a base di cannabis medica per la terapia del dolore. In questi giorni, è stata ulteriormente incrementata la produzione di alcuni farmaci per malattie rare per sopperire ad una carenza dovuta allo “stop forzato delle linee di approvvigionamento dei farmaci orfani di cui leggiamo in questi giorni sui giornali”– spiega la direttrice del Laboratorio, Irene Ruffino che svolge la propria attività nell’ambito del Dipartimento del Farmaco diretto da Eleonora Pavone. “Per far fronte a questa situazione, siamo intervenuti tempestivamente mettendo in atto delle strategie per sopperire al blocco della filiera farmaceutica produttiva e garantire la continuità terapeutica ai pazienti adulti e pediatrici affetti da malattie rare”.
Le richieste al Laboratorio Galenico dell’Ospedale di Santa Maria Nuova provengono dalle Farmacie Ospedaliere di tutta l’Azienda Usl Toscana centro. Da subito il Laboratorio si è attivato per gestire le difficoltà per la carenza e l’approvvigionamento delle materie prime e per l’allestimento dei farmaci mancanti, cercando di superare al meglio l’effetto domino che colpisce l’intera linea produttiva: previsione della domanda e dei consumi, pianificazione degli ordini, continui solleciti ai vari fornitori delle materie prime, quotidiana tracciabilità delle richieste d’acquisto, ritardi nelle consegne.
“Il Laboratorio Galenico – conclude Ruffino - sta riuscendo a garantire la continuità terapeutica ai pazienti affetti da malattie rare, pianificando e gestendo grazie ai collaboratori, Roberta, Janet, Laura e Valentina, le molteplici richieste che quotidianamente riceve da tutto il territorio dell’Azienda”.