Scritto da Paola Baroni,
Primo premio a Carlotta Bini nel corso della prima edizione a Firenze questo fine settimana del Sirtex Wound Games 2023 organizzato da “Sirtes”, Scuola Internazionale di Riparazione Tessutale. Bini ha partecipato all’evento quale componente del “Wound Care Team” che fa parte della struttura Outsourcing e Appropriatezza Consumi del dipartimento Infermieristico e Ostetrico della Ausl Toscana Centro.
Il premio era individuale ma a concorrere c’era tutto il team del dipartimento diretto da Paolo Zoppi su un tema come quello della riparazione di una lesione, per esempio a seguito di un’ulcera, ancora poco conosciuto fuori dall’ambito medico ma di fondamentale importanza per il miglioramento della qualità della vita del paziente.
L’evento organizzato all’Auditorium al Duomo da Sirtes ha avuto proprio la finalità con cui è nata l’associazione stessa nel 2000 a Pisa, oggi diretta da Valentina Dini, e cioè, la diffusione e l'arricchimento delle conoscenze nell'ambito del Wound Care, l’assistenza data ai pazienti con lesioni cutanee anche di entità grave. Accrescere la cultura della riparazione tessutale presso gli operatori del settore - medici di base, medici specialisti, podologi, infermieri e studenti- attraverso attività di aggiornamento, sensibilizzazione e condivisione di informazioni, è per l’associazione una missione vera e propria.
L’evento era organizzato secondo la modalità del game. A condurre la competizione Marco Romanelli, il direttore scientifico del Sirtes e Battistino Paggi. Sedici i concorrenti partecipanti, tutti attivi nel mondo del “wound care”, divisi in due squadre capitanate da quattro professionisti d'eccellenza del settore: Sara Sandroni con Alessandro Scalise, per la squadra degli Wound Heroes e Klarida Hoxha con Guido Ciprandi, per la squadra dei Wound Warriors.
I giudici incaricati di valutare le sfide dei partecipanti erano quattro: Valentina Dini, Ferdinando Campitello, Rosa Colella Alessandro Greco che hanno arricchito l'evento con letture magistrali.
Quattro anche le prove ad eliminazione affrontate dai concorrenti: il caso clinico perfetto; la prova artistica personalizzata; il quiz game; la ricetta perfetta. La prima edizione vinta da Carlotta Bini era dedicata a professionisti under 40 di tutta Italia.
