La chirurgia vascolare al centro della cura
Scritto da Paola Baroni,
La presenza di una lesione cutanea dell’arto inferiore può portare a un deciso decadimento della qualità della vita. Per capire come migliorare la cura e l’assistenza ai pazienti con lesioni cutanee anche di entità grave, specialisti della Asl Toscana centro e massimi esperti nazionali e internazionali, si sono dati appuntamento sabato 4 marzo a Firenze nella Sala Blu del Fuligno (in via Faenza, 40).
Il tema del "wound care" è al centro del Convegno dal titolo “Le lesioni cutanee croniche degli arti inferiori: specialisti a confronto”. Sarà presieduto da Stefano Michelagnoli, direttore dipartimento specialistiche chirurgiche della Asl Toscana centro e responsabile della Chirurgia vascolare del San Giovanni di Dio, insieme ai collaboratori della sua equipe, Renzo Lombardi, in qualità anche di responsabile scientifico del Convegno e Patrizia Dalla Caneva.
Fra gli altri professionisti di alto profilo nazionale e internazionale, ci saranno relatori come Elia Ricci, presidente della più importante associazione nazionale per quanto riguarda le lesioni, l’Associazione Italiana Ulcere Croniche (AIUC); Monica Pittarello e Klarida Hoxa del direttivo AIUC; Filippo Magnoni, chirurgo vascolare dell'Ospedale Maggiore di Bologna e responsabile clinico del PDTA ferite acute e croniche della Azienda Usl di Bologna; Ferdinando Campitiello, massimo esperto dei sostituti dermici realizzati in laboratorio e utilizzati per coprire le ulcere profonde; Paolo Zamboni, chirurgo vascolare di altissimo profilo scientifico che per primo ha studiato l’angioplastica percutanea (PTA) della giugulare per i pazienti con sclerosi multipla; Simone Serantoni e Luca Gazzabin che operano a Villa Fiorita.
“Abbiamo avuto un’adesione superiore alle aspettative e questo ci lusinga moltissimo – commenta Renzo Lombardi – con più di 130 iscritti. La chirurgia vascolare oggi ha esteso il concetto del chirurgo vascolare che si occupa di diagnostica e trattamento di rivascolarizzazione a una figura di professionista che si occupa anche di lesioni, inserendosi all'interno di un team multidisciplinare dove varie figure mediche specialistiche ed infermieristiche collaborano per il raggiungimento del risultato".
La mattina è divisa in due sezioni mentre il pomeriggio un’unica sessione sarà quella del “Wound Care Team”. A portare i saluti alla sala oltre a Michelagnoli, Lombardi e Dalla Caneva, ci sarà la mattina anche Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova. Il giorno prima del Convegno è organizzata per i relatori una visita guidata al percorso museale dell’ospedale di Santa Maria Nuova.