Celesti: “ulteriore tappa di un percorso che vuole creare un ponte e possibilità di scambi per sviluppare momenti di socialità e inclusività”
Scritto da Daniela Ponticelli,
L’arte per raccontare, riabilitare, promuovere salute, partecipazione e anche bellezza. E’ questo l’obiettivo del progetto dell’Atelier Mutaforma, a cura di Lucia Mazzoncini e LDB, in collaborazione con la Cooperativa Intrecci e l’unità funzionale complessa Salute Mentale Adulti dell’area pistoiese, di cui è direttore il dottor Riccardo Dalle Luche e che afferisce all’Area salute mentale diretta dal dottor Giuseppe Cardamone.
Da anni l’unità funzionale realizza Atelier per i propri assistiti, dove l’arte è praticata nelle sue forme con scopi terapeutici-riabilitativi. Per la prima volta le opere degli artisti e delle artiste che frequentano i laboratori troveranno spazio nei luoghi pubblici della città, attraverso un progetto che dal mese di marzo in poi si articolerà diverse fasi. Ad ispirare agli artisti dell’Atelier è stata la lettura del libro di Maria Zambrano “Chiari del Bosco”, un testo composto da figure alimentate dalla fantasia e che ha dato nome al progetto.
Le prime istallazioni riguarderanno in primavera il parco di Monteoliveto con il suo bocciodromo: le opere realizzate con diversi materiali verranno collocate all’aperto, in una mostra temporanea, e sarà dipinto un murale come già avvenuto al circolo ARCI delle Fornaci nel 2022.
Le opere ed il loro significato saranno condivise con la cittadinanza con l’organizzazione di eventi ed incontri anche con l’artista LDB.
Il progetto, prevedendo di sviluppare un’esperienza aperta alla popolazione sarà itinerante: altre opere come ad esempio bandiere/vele a tecnica mista, cucite e dipinte, saranno issate in diversi luoghi della città.
I laboratori sono coordinati dal dottor Simone Pedri.
“Le nuove esposizioni sono un’ulteriore tappa di un percorso che vuole creare un ponte e possibilità di scambi tra la salute mentale e la città e mi complimento con gli operatori per questo progetto di arte-terapia che è di grande respiro collettivo. Esso ha pertanto il pieno sostegno della Società della Salute pistoiese e dell’amministrazione comunale anche perchè le opere serviranno ad abbellire la nostra città e a sviluppare altri momenti di socialità e inclusività”, - ha commentato la dottoressa Anna Maria Celesti, direttore della Sds di Pistoia e vicesindaco.