L'iniziativa con ADMO e l'AOU di Careggi
Scritto da Daniela Ponticelli
Record di tipizzazioni a Firenze nelle giornate (dal 27 al 30 marzo) dedicate alla sensibilizzazione alla donazione del midollo osseo con ben 284 giovani donatori che hanno aderito, fino ad oggi caso unico in Toscana.
L'iniziativa è stata promossa dalla sede operativa di Firenze ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo) regione Toscana, in collaborazione con l'AOU di Careggi e la Ausl Toscana centro.
La necessità di avere donatori di età compresa tra i 18 e i 35 anni ha suggerito l’idea di organizzare tre giornate nelle sedi universitarie di S. Verdiana, Biblioteca umanistica e polo didattico Morgagni.
Complici le belle giornate primaverili, molti studenti si sono avvicinati allo stand di ADMO per chiedere informazioni e 284 giovani hanno accettato di farsi tipizzare attraverso il prelievo salivare. Un gesto semplice ma che può dare speranza di guarigione a persone con malattie importanti.
Il successo di questa iniziativa è importante perché testimonia l’impegno solidale degli studenti e rappresenta un importante segnale di ripartenza dopo i giorni della pandemia.
L’associazione ADMO desidera ringraziare l’Università, gli studenti che hanno collaborato per la buona riuscita dell'evento, quelli che si sono tipizzati, la USL Toscana Centro e l’AOU Careggi che hanno consentito che tutto si svolgesse nel miglior modo possibile.
La donazione di midollo osseo. E' utile per curare malattie ematologiche gravi, come ad esempio le leucemie.
Per diventare donatori è necessario avere un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, essere in buona salute e pesare almeno 50Kg.
Il donatore deve rispondere ad alcune semplici domande sulla sua salute, dopodiché viene raccolto un campione di saliva che sarà inviato al laboratorio di Immunogenetica. Sul campione viene ricercata l’identità immunologica del soggetto e questo dato verrà raccolto in un apposito registro informatico che ha sede presso IBMDR (Registro italiano dei donatori di midollo osseo). Quando c’è una persona malata che ha bisogno di un trapianto, viene tipizzata e si cerca nella banca dati un donatore che possa essere compatibile. Se esiste un donatore tipizzato, questo viene contattato e inizia l’iter che porterà al trapianto.
La possibilità di trovare un donatore che sia compatibile con la persona malata è stimata attorno ad 1:100.000, pertanto è importante avere un ampio numero di persone tipizzate per poter sperare di rispondere a tutte le necessità reperendo un donatore con le caratteristiche desiderate.