"Struttura considerata un modello"
Scritto da Walter Fortini, martedì 18 luglio 2023 alle 15:50
Solo negli ultimi due anni e mezzo, dal 2020 ad oggi, la Cross di Pistoia, ovvero la centrale remota operazioni di soccorso sanitario che opera a livello nazionale e internazionale, una delle due uniche strutture presenti in Italia (l’altra è a Torino), ha garantito il trasferimento di 236 pazienti ucraini dalla Polonia: trentasette diverse missioni, in gran parte bambini e malati oncologici che, per via della guerra, non potevano più essere curati nel loro Paese. Altre sette persone in gravi condizioni sono state trasportate dalla Libia con due voli aerei (uno dell’Aeonautica militare italiana e l’altro del governo libico). Un’attività praticamente senza soluzione di continuità.
Nel periodo più complicato della pandemia la Cross ha trasportato 116 pazienti Covid dalle terapie intensive della Lombardia verso la Germania e il il resto d’Italia: altri ventisette, nella seconda fase dell’emergenza, dal Molise. Ha gestito a Piombino, allestendo un ospedale da campo mobile, i contagi a bordo di una nave con oltre mille imbarcati. L’anno prima, nel 2019, era intervenuta in Albania pe ril terremoto. Lo stesso ha fatto più di recente in Turchia, a coordinare le squadre sanitarie alla ricerca delle persone rimaste intrappolate nelle macerie da salvare.
Una struttura di sicura eccellenza, che opera dal 2016 per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, non a caso visitata stamani, 18 luglio, dal ministro Nello Musemeci. Presente anche il presidente della Toscana, Eugenio Giani, l’assessore al diritto alla salute Bezzini, consiglieri regionali, le istituzioni cittadini e i vertidci della Asl Toscana Centro.
“Quello della Toscana e di Pistoia è un ottimo esempio da emulare anche altrove, al Nord come al Sud: un vanto e modello organizzativo da studiare, per l’efficienza e la tempestività dimostata,. Sono qui proprio per rendermi conto di persona ,oltre che per esprimere apprezzamento agli operatori ” ha commentato il ministro alla Protezione Civile. “Dobbiamo guardare avanti – ha proseguito –. In Italia la cultura della prevenzione ha difficoltà ad attecchire. Non dobbiamo lasciare nulla di scontato. Dobbiamo lavorare per prevenire più che intervenire: questo deve essere il primo impegno, a tutti I livelli istituzionali”.
“Quello della Cross è il sistema ella protezione civile della Toscana, considerata un riferimento a livello nazionale e all’avanguardia – ha detto il presidene Giani - Anche il ministro Nello Musumeci ha riconosciuto il grande lavoro che negli anni abbiamo strutturato con il direttore della Cross Piero Paolini insieme agli operatori, esempio vincente per rispondere ai soccorsi in Toscana, in Italia e nel mondo”.
E proprio il direttore Paolini, medico, a a capo anche dell’Area emergenza territoriale 118, ha illustrato al ministro i dati sull’attività della centrale durante la visita.
(ha collaborato Daniela Ponticelli – ufficio stampa Asl Toscana Centro)