Scritto da Elena Cinelli
Un open day organizzato dalla neurologia di Empoli, diretta dal dr. Leonello Guidi, per offrire consulenze ed esami gratuiti come prevenzione del rischio ictus. Sabato 11 novembre dalle ore 8.30 alle ore 12.30
sarà possibile recarsi, senza prenotazione, presso gli ambulatori della Neurologia dell’Ospedale San Giuseppe (terzo piano- blocco B, stanze 308 e 309), coordinato dalla dr.ssa Mariella Baldini, insieme alla dr.ssa Sara Giannoni e i tecnici di neurofisiopatologia Cinzia Grisanti, Serena Colon, Giacomo Martini e Chiara Bandinelli.
Durante la mattinata sarà possibile effettuare un breve colloquio medico, la misurazione della pressione arteriosa e l’esame ecocolordoppler carotideo-vertebrale.
L’ictus ischemico è una patologia cerebro-vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta a ostruzione di un vaso arterioso. Fino a qualche anno fa il trattamento di questa patologia si basava esclusivamente sulla gestione clinica delle complicanze e sulla fisioterapia. Nell’ultimo decennio si è assistito ad un’evoluzione della gestione di tale patologia e oggi le cure possibili comprendono terapie molto efficaci tempo dipendenti quali la trombolisi endovenosa e il trattamento endovascolare.
La prevenzione rimane comunque e sempre la principale azione per evitare l’insorgere della patologia (prevenzione primaria) o evitare che si manifesti di nuovo (prevenzione secondaria).
“Abbiamo pensato di organizzare una mattina aperta per sensibilizzare il cittadino e far comprendere che l’ictus si può prevenire ed una quota non indifferente di casi potrebbe essere evitata seguendo stili di vita sana ed identificando, attraverso azioni preventive, i fattori di rischio individuali e monitorarli- afferma il dr Leonello Guidi, Direttore Area Neuroscienze e Neurologia Empoli- Dotarsi di strumentazione tecnologicamente avanzata, come l’ultimo ecografo donato al nostro reparto grazie alla raccolta fondi “Il Cuore di Empoli” ci permette di poter effettuare una migliore valutazione diagnostica del paziente con ictus ischemico, oltre a garantire una prevenzione primaria e secondaria cerebrovascolare".