L'aferesi terapeutica consiste nella separazione dei componenti cellulari del sangue di un paziente. E' una procedura che avviene per mezzo di un separatore, cui il paziente è collegato grazie a due accessi venosi, uno in entrata e il secondo in uscita.
L'aferesi terapeutica consiste nella separazione dei componenti cellulari del sangue di un paziente. E' una procedura che avviene per mezzo di un separatore, cui il paziente è collegato grazie a due accessi venosi, uno in entrata e il secondo in uscita.
Cosa si intende per aferesi?
L'aferesi terapeutica è una procedura medica. Prevede il prelievo di sangue da un paziente per poi separare le sue componenti cellulari dalla parte liquida, comunemente nota come plasma.
Il prelievo e la separazione delel componenti ematiche possono avvenire per "purificare" il sangue da elementi che possono essere nocivi, come ad esempio agenti patogeni o chimici, o per prelevare componenti del sangue utilizzabili in sede terapeutica.
In base alla componente del sangue che viene rimossa, si ha:
- plasmaferesi, per la rimozione del plasma;
- leucaferesi, quando sono rimossi i globuli bianchi;
- eritroaferesi, quando sono rimossi i globuli rossi;
- piastrinoaferesi, nei casi di rimozione delle piastrine;
- citoaferesi, quando sono rimosse cellule del sangue;
- eccetera.
Come funziona l'aferesi
L'aferesi è un procedimento extracorporeo, ovvero il sangue del paziente viene messo in un separatore automatizzato capace di svolgere una separazione tra componenti liquide e solide del sangue, senza che il volume complessivo del plasma risulti modificato.
L'intero procedimento ha una durata specifica e prende avvio per mezzo di accessi venosi.
Gli accessi venosi sono due, dal momento che il primo serve per prelevare il sangue, mentre il secondo permette che il plasma sia reinfuso, dopo essere stato trattato. La separazione avviene attraverso due principi: centrifugazione oppure filtraggio. In entrambi i casi, viene sfruttato il peso specifico componente del sangue.
Quali malattie si curano con l'aferesi terapeutica
Qiuesto procedimento viene utilizzato per il trattamento di diversi disturbi. Nello specifico, la plasmaferesi viene adottata quando il plasma presenta sostanze in grado di determinare danni al paziente.
E' infatti il trattamento di elezione per la porpora trombotica trombocitopenica, una patologia autoimmune che determina la formazione patologica di trombi che, una volta ostruiti i vasi sanguigni, causano una diminuzione di ossigeno ai diversi organi.
Tra le altre patologie che vengono trattate:
- malattie neurologiche come le neuromielitiche ottica, la sindrome di Guillain-Barrè e la miastenia grave;
- disturbi reumatologici, ade esempio per rimuovere gli autoanticorpi in pazienti con lupus eritematoso sistemico;
- crisi emolitiche e altre patologie ematologiche dove c'è accumulo di sostanze dannose nel sangue, come nel caso dell'ipercolesterolomia familiare.
Possibili complicanze dell'aferesi terapeutica
E' stata rilveata una bassa incidenza di rischi e complicanze. Si tratta di complicanze lievi, tra le quali si possono indicare:
- nausea e vomito;
- vertigini;
- mal di testa;
- reazione allergica alle sostanze che vengono infuse.
Orario
da lunedì a sabato ore 8.00-14.00
urgenze h 24