Prima della gravidanza
Fortunatamente sempre più spesso la decisione di fare un figlio si accompagna alla decisione di confrontarsi con un professionista medico, per fare una valutazione del proprio stato di salute e dello stile di vita e iniziare l’intenso lavoro fisico che è la gravidanza nelle condizioni migliori.
Nel periodo precedente l’avvio della gravidanza andrebbero fatte alcune scelte protettive: rivedere il proprio stile di vita (alimentazione corretta, eliminazione dell’alcol, del fumo e di eventuali altre sostanze d’abuso, promozione dell’attività fisica, ecc.) e iniziare la supplementazione di acido folico.
Andrebbe controllato il proprio stato vaccinale ed effettuata l’immunizzazione contro alcune malattie infettive pericolose in gravidanza, come ad esempio la rosolia. Vanno poi evitate eventuali esposizioni ambientali lavorative o domestiche nocive, e identificati eventuali altri fattori di rischio relativi a specifiche patologie familiari e personali.
è possibile prenotare una visita con il ginecologo, presso il consultorio di riferimento, per valutare insieme tutti questi aspetti (prenotazione tramite CUP di visita ginecologica)
La gravidanza
Il test di gravidanza è positivo….
probabilmente in questo momento si accavallano sensazioni ed emozioni contrastanti, sia che ci si trovi alla prima esperienza che in una gravidanza successiva, che sia imprevista o ricercata da tempo.
E’ normale provare una sensazione di spaesamento anche rispetto alle scelte da compiere, gli esami cui sottoporsi, i tempi e i luoghi più indicati.
La prima cosa da fare è prendere un appuntamento con l'ostetrica del Consultorio per il ritiro del Libretto di Gravidanza, che rappresenta la porta di ingresso nel Percorso Nascita offerto dalla Regione Toscana.
Maternità e lavoro
Il Decreto legislativo, 26 marzo 2001, n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”, definisce gli ambiti e le modalità che regolano la tutela delle lavoratrici madri.
Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio:
È vietato adibire al lavoro le donne:
- durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, salvo quanto previsto all'articolo 20;
- ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto;
- durante i tre mesi dopo il parto;
- durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. Tali giorni sono aggiunti al periodo di congedo di maternità dopo il parto.
Nel decreto stesso vengono evidenziate situazioni di flessibilità, con anticipazione o posticipazione dell’astensione.
Il rientro a casa
Il periodo dopo il parto è una fase speciale della vita della donna, del bambino e della coppia che coinvolge molteplici aspetti.
È caratterizzato da forti emozioni, cambiamenti fisici importanti, mutamenti nelle relazioni interpersonali, e coincide con l'acquisizione di un nuovo ruolo, specialmente nei genitori alla prima esperienza. Una complessità nella quale è facile che emerga il bisogno di conferme, confronto e sostegno, che possono trovare accoglienza e risposte nella figura dell'ostetrica.Alcuni punti nascita offrono un appuntamento presso il consultorio di riferimento a tutte le madri in dimissione; alcuni consultori praticano un’offerta attiva telefonando a casa alle donne dimesse dopo il parto. È probabile quindi che il primo appuntamento per una visita puerperale neonatale vi venga offerta senza bisogno che siate voi a richiederla: se così non fosse però vi invitiamo a contattare direttamente il consultorio e concordare un appuntamento con l’ostetrica per un primo incontro.
Le attività nel dopo parto che si possono trovare in consultorio:
- visite puerperali neonatali per la valutazione del benessere fisico della madre e del bambino
- incontri di gruppo post parto, in continuità con il Corso di Accompagnamento alla Nascita: nel gruppo delle madri e dei padri che si trovano a vivere la stessa situazione, con bambini della stessa età, è possibile un confronto rassicurante sulla normalità di quanto si sta vivendo
- uno spazio ad accesso libero per ogni problematica della mamma e del neonato
- uno spazio singolo dedicato al sostegno dell'allattamento
- la visita di controllo post-partum
Medicina complementare
Rientrano nel concetto di "Medicine Complementari" quelle teorie e pratiche mediche che si sono evolute indipendentemente o parallelamente all'affermazione della medicina scientifica occidentale e che rappresentano differenti approcci 'filosofici' alla gestione della salute e della malattia.
La politica sanitaria adottata dalla Regione Toscana in tema di medicine complementari ha determinato l'integrazione di queste terapie all'interno del Sistema sanitario regionale. Oggi, agopuntura, medicina tradizionale cinese, omeopatia, fitoterapia e medicina manuale fanno parte delle cure assicurate dal sistema regionale di sanità.
In ostetricia Il percorso di integrazione delle medicine complementari nel Sistema sanitario regionale ha fatto sì che queste siano utilizzate in diverse strutture pubbliche anche per accompagnare la donna nella gravidanza e per favorire il parto nella sua autentica dimensione fisiologica.
L’interesse mostrato dalle donne che hanno seguito questo percorso e i risultati incoraggianti già ottenuti offrono lo stimolo per indagare più a fondo i vantaggi dell’applicazione di queste risorse nelle strutture regionali, anche con appositi protocolli