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"Il Broccolo che non ti aspetti”: i ragazzi del liceo Leonardo da Vinci incontrano un nutrizionista dell’AUSL

Scritto da Ufficio Stampa

Si terrà lunedì 17 febbraio alle ore 17.00, presso il Liceo Leonardo da Vinci in via de Marignolli 1 a Firenze, l’incontro propedeutico “Il Broccolo che non ti aspetti”. L’evento, che vedrà come relatore il dott. Francesco Cipriani, epidemiologo nutrizionista e gastroenterologo che dal 2017 dirige il servizio di Epidemiologia dell’AUSL Toscana Centro, si ripropone di favorire agli studenti tutti gli strumenti necessari ad un corretto stile alimentare.
Durante l’incontro, che sarà condotto e

moderato a cura della redazione del LEOMAGAZINE, giornale online del Liceo Leonardo da Vinci, si affronteranno, fra le altre, le tematiche “segreti di salute a tavola” e “La piramide alimentare toscana e l’elisir di lunga vita”.

“Una giornata – ci dice il dott. Cipriani - che valorizza il nuovo ruolo della prevenzione aziendale, non più costituito soltanto da controlli e vaccinazioni ma, mai come adesso, da alleanze con i grandi attori della società al fine di creare ambienti favorevoli a scelte di vita sane, più longeve, senza disabiltà e con minori diseguaglianze. Il Liceo Leonardo da Vinci voleva saperne di più, quindi non mi sono sottratto all’opportunità di raccontare a questi ragazzi, potenzialmente futuri professionisti impegnati in questo cambiamento di scenario della sanità, che in un broccolo del menù della mensa c'è tantissima salute!”

Un vero e proprio prontuario di segreti della salute a tavola, quindi, quello proposto in quest’occasione di incontro che ci ricorda quanto la dieta mediterranea sia ormai un possesso dell’intera umanità, del quale la PAT, (piramide alimentare toscana), rappresenta la sua declinazione nel territorio regionale, indicandoci in che proporzioni dovrebbero essere consumati i piatti nelle nostre mense di tutti i giorni, ma anche svelandoci quello che davvero arriva sulle nostre tavole e, non ultimo, quale dovrebbe essere lo stile di vita alimentare dei nostri ragazzi.