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Diffusi e di prossimità: i consultori sempre attrattivi per le donne, i giovani e le coppie Dal percorso nascita in poi i servizi ad accesso libero per la prevenzione e la salute

E con la somministrazione degli anticoncezionali meno interruzioni di gravidanze 

Scritto da Daniela Ponticelli, 

La rete consultoriale di Pistoia è diffusa e di prossimità con 12 sedi (8 nella zona distretto di Pistoia e 4 in quella della Valdinievole)

e continua ad essere un punto di riferimento nel percorso nascita (il 95% delle donne segue gli esami del libretto di gravidanza e il 62% sceglie i professionisti del Consultorio contro il 44% che si rivolge al privato), per giovani (vi si sono rivolte il 62% delle minorenni per problematiche adolescenziali e della sessualità) e le coppie (accompagnamento alla genitorialità, contraccezione, prevenzione dell’infertilità).

“Dalla loro istituzione nel lontano 1975 l’offerta dei servizi è cresciuta anche con percorsi diagnostici e terapeutici integrati alle attività ospedaliere. Per esempio non dobbiamo dimenticare l’importante funzione che svolge il Consultorio nella prevenzione oncologica. Anche l’organizzazione è mutata con una presa in carico da parte di équipe multidisciplinari di tipo olistico composte oltre che dall’ostetrica e dal ginecologo anche dallo psicologo e dall’assistente sociale e, all’occorrenza, è possibile attivare anche altre figure specialistiche. Particolare attenzione in questi ultimi anni, e lo sarà ancora di più nei prossimi, è stata rivolta alle nuove generazioni con i Consultori Giovani: ragazzi e ragazze hanno potuto usufruire delle consulenze e avviare percorsi anche specifici per esempio riguardo ai disturbi della nutrizione dell’alimentazione. Infine con la prescrizione dei contraccettivi, nella fascia di età tra i 14 e i 24 anni, abbiamo assistito, per la prima volta, dopo tanti anni, ad una riduzione del tasso mensile delle interruzioni volontarie di gravidanza”, ha commentato la dottoressa Valeria Dubini, direttore dell’Area assistenza sanitaria territoriale e di continuità e direttore delle Attività Consultoriali. 

Multidisciplinarietà, capacità di accoglienza, luogo di incontro e offerta proattiva sono i punti di forza dei Consultori. Ma anche l’equità di accesso: il 57,6% delle utenti è rappresentato da donne straniere che vi accedono durante la maternità, il 15%  per la prevenzione oncologica e il 10% per la contraccezione.  

I Consultori negli ultimi anni hanno aumentato la loro capacità attrattiva soprattutto nella popolazione femminile in età feconda (tra 15 e i 49 anni) e sono utlizzati anche per attivare il Codice Rosa e per il progetto “Mamma Segreta”: il percorso, di iniziativa regionale, per prevenire l’abbandono alla nascita che, nel più completo anonimato, garantisce sostegno ed assistenza alle donne e assicura l’adozione del nascituro al momento del parto.