Scritto da Ufficio Stampa, 17/11/2023
Il 17 novembre 2023 ricorre il quindicesimo anniversario della Giornata Mondiale della Prematurità. Anche l’Ospedale Santo Stefano di Prato ricorda il lavoro fatto dal reparto di Neonatologia, Ostetricia e dalla TIN, per le mamme e i bambini e le bambine nati pretermine. Assistenza che continua anche dopo il ritorno a casa e che accompagna i genitori con una serie di servizi ed iniziative svolti in collaborazione con la Fondazione AMI.
“Attualmente circa 1 bambino su 10 nasce prematuro. Per poter assicurare a questi bambini la migliore assistenza possibile e il basilare supporto ai loro genitori, è necessario un gran lavoro di squadra che coinvolge professionisti di varie specialità cui va la mia gratitudine per la passione e l’impegno che mettono per il benessere di questi bambini e bambine.” – sottolinea il direttore della Neonatologia e Pediatria dell’Ospedale di Prato, dottor Pierluigi Vasarri concludendo: “Per questo è importante sensibilizzare e diffondere queste realtà poco conosciute, ma di grande responsabilità perché, attraverso questo delicato lavoro, vogliamo assicurare un futuro a questi bambini e conseguentemente alla stessa società.”.
Grazie alla collaborazione di queste realtà oggi sono state organizzate una serie di iniziative. Presso la hall dell’ospedale è stato mandato in maniera continua un filmato sul reparto di Neonatologia dell'ospedale e sulla presa in carico dei piccoli pazienti, sia dal punto di vista ostetrico che neonatologico, dal momento della nascita fino alla dimissione. Una particolare attenzione viene data al coinvolgimento dei genitori nella “care” con approfondimento sulla marsupioterapia, una pratica fondamentale nella relazione genitore-bambino fin dalle prime ore di vita. Nella mattinata è stata scattata una foto con tutte le realtà coinvolte per ricordare ancora una volta l’importante lavoro di squadra portato avanti in questi casi.
A tutti i genitori dei piccoli pazienti ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale sono state consegnate delle copertine realizzate a mano dalle volontarie della Fondazione.
Infine domani, sabato 18 novembre, alle ore 9.30 presso la sede della Fondazione AMI, sarà poi organizzato un Open Day di Massaggio Infantile a cura degli operatori ed operatrici rivolto ai genitori dei bambini/e ex-pretermine e non; a seguire un momento di incontro e condivisione con offerta di rinfresco.
Alcuni dati - Nel 2022 delle totali 6732 nascite nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL Toscana Centro, 414 sono state nascite pre-termine prima della 37esima settimana. Nel dettaglio è Prato che ha visto un più alto numero di nascite (1855) di cui 155 pre-termine; seguito da Torregalli (116 gravidanze pre-termine su 1437 totali); Pistoia (56 su 1085 totali); all’Ospedale di Empoli sono 54 i parti pre-termine su 941 totali nel 2022; poi troviamo l’Ospedale Santa Maria Annunziata a Bagno a Ripoli (20 su 928 gravidanze totali); Borgo San Lorenzo (8 su 333) ed infine Pescia (2 su 141 totali). C'è poi il dato delle gravidanze avvenute fuori dall’ambiente ospedaliero (12 totali di cui 2 pre-termine).Per avere informazioni sul Percorso Nascita visitare la pagina dedicata sul sito Azienda USL Toscana Centro.
Per informazioni sull’attività della Fondazione AMI - Prato.
Nell'articolo: una fotografia di gruppo della Direzione Sanitaria ed Infermieristica del presidio ospedaliero di Prato, insieme al team del reparto di Neonatologia ed Ostetricia e della TIN ed al presidente della Fondazione AMI Prato. Anche alcune fotografie della consegna delle copertine fatte a mano dalle volontarie della Fondazione AMI presso la TIN dell'ospedale.