Percorso oncologico

L'assistenza domiciliare

In Italia il cardine dei servizi specialistici di cure palliative è l’assistenza al domicilio dei malati di tutte le età con bisogni di cure palliative. Secondo dati di letteratura, la casa è, per la maggior parte delle persone affette da malattie croniche, il luogo preferito dove essere assistite alla fine della vita.

Le cure palliative domiciliari consistono in una presa in carico globale del malato e della sua famiglia. L’Art. 2, legge 15 marzo 2010, n. 38 definisce l’assistenza domiciliare come “l’insieme degli interventi sanitarisocio-sanitari e assistenziali che garantiscono l’erogazione di cure palliative e di terapia del dolore al domicilio della persona malata, per ciò che riguarda sia gli interventi di base, coordinati dal medico di medicina generale, sia quelli delle equipe specialistiche di cure palliative, di cui il medico di medicina generale è in ogni caso parte integrante, garantendo una continuità assistenziale ininterrotta”.

L’assistenza domiciliare di cure palliative è rivolta ai malati di tutte le età (e loro famiglie) cronici a prognosi infausta, che desiderano essere assistiti a casa per il controllo dei sintomi legati all’evoluzione della malattia di base, e di tutti gli altri aspetti ad essa legati. Requisiti fondamentali per poter attivare un percorso assistenziale domiciliare sono:

  • l’accettazione degli obiettivi dell’assistenza di cure palliative (da parte del paziente - quando possibile - e/o dei familiari);
  • la disponibilità di un alloggio che garantisca la praticabilità dell’assistenza;
  • la presenza costante di una o più persone, che possano rappresentare un riferimento stabile ed affidabile per il malato e gli operatori dell’equipe di cura.

I servizi domiciliari di cure palliative sono caratterizzati da:

  • gratuità del servizio;
  • assistenza specialistica;
  • possibilità di visite domiciliari quotidiane, secondo programmazione in base ai bisogni del malato/famiglia (se attivo un percorso di cure palliative specialistiche è previsto almeno un accesso settimanale);
  • reperibilità almeno telefonica 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
  • fornitura della maggior parte dei farmaci e presidi necessari;
  • supporto formazione ai familiari/caregiver.