L’esperienza del dolore in travaglio è frutto di un processo multiplo, che comprende fattori fisici e psico-sociali, e viene riportato dalle donne con una certa variabilità (che arriva a comprendere anche un dolore particolarmente severo). La ricerca di metodiche di contenimento del dolore è quindi una tematica predominante per chi si occupa dell’assistenza alla nascita: I filoni di questa ricerca si sono mossi su due versanti, utilizzando sia tecniche che prescindono da farmaci e che si rivolgono alla naturalità dell’evento, sia tecniche che ricorrono alla farmacologia.
Rispetto agli studi sulle tecniche che utilizzano farmaci, quelli sulle metodiche non farmacologiche risultano di interpretazione meno certa e univoca, data la numerosità delle variabili prese in esame.
I fattori che sembrano influenzare il dolore in corso di travaglio di parto sono: le condizioni ambientali, la paura, l’ansietà, le aspettative circa l’esperienza, le strategie messe in campo per superare l’esperienza (coping strategies) e, soprattutto, l’autostima della donna rispetto alla capacità di farcela. Si rileva una differenza qualitativa tra il dolore in un contesto di sofferenza, di mancanza di aiuto ed il dolore che si sperimenta in un contesto caratterizzato da comfort, da un senso di accompagnamento e dalla attivazione delle strategie personali della gravida.