Maternità e lavoro

Astensione anticipata

Astensione anticipata

Si individuano due diverse situazioni: l’interdizione anticipata per la presenza di specifiche patologie o fattori di rischio della singola gravidanza, indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, oppure l’interdizione a causa di una tipologia lavorativa che potrebbe esporre a rischi la donna, anche in corso di gravidanza fisiologica.

1. Richiesta di interdizione anticipata per gravidanza a rischio

“Nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose, che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, la lavoratrice ha diritto di assentarsi dal lavoro prima del parto per un periodo la cui durata è determinata dall’Azienda USL di riferimento. L’astensione dal lavoro è disposta dall’Azienda sanitaria locale, secondo le risultanze dell’accertamento medico previsto”.

Se è seguita da un ginecologo privato ed è domiciliata nelle zone di Firenze, Firenze Sud Est, Firenze Nord Ovest ed Empoli
Per presentare la richiesta di astensione anticipata dal lavoro per gravidanza a rischio è necessario avere la residenza o il domicilio sanitario presso la ASL di riferimento.
Se la gestante è seguita presso un consultorio è sufficiente rivolgersi al personale per l’appuntamento per la certificazione.
Occorre recarsi con il relativo certificato del ginecologo privato presso uno sportello CUP per compilare la domanda di maternità anticipata per gravidanza a rischio.
Gli operatori dello sportello rilasceranno una ricevuta di avvenuta ricezione della domanda che la gestante dovrà inoltrare al datore di lavoro.
Allo stesso tempo l’operatore CUP effettuerà per la signora una prenotazione CUP presso un consultorio per la convalida del certificato privato. La gestante consegnerà il giorno dell’appuntamento al ginecologo aziendale il certificato privato e tutta la documentazione in suo possesso.

Se è seguita da un ginecologo pubblico o privato ed è domiciliata nelle zone di Pistoia, Val di Nievole e Prato
La certificazione consultoriale dovrà essere inviata con mail, agli indirizzi sottoriportati con la domanda di interdizione anticipata  per maternita (TPX 3923) e un documenbto di identità. La richiesta sarà presa in carico dal personale incaricato per l'emissione del provvedimento di astensione. La mail va inviata a:
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specificando nome, cognome e numero di telefono e allegando il certificato del ginecologo curante. L’ufficio richiamerà fornendo l'appuntamento con un ginecologo consultoriale.

2. Richiesta di interdizione anticipata per lavoro a rischio

“I datori di lavoro devono valutare preventivamente i rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere e in allattamento […] al fine di individuare quelle lavorazioni o mansioni particolari a cui non devono essere adibite le lavoratrici gestanti o puerpere, nonché i processi o le condizioni di lavoro, individuando le misure di prevenzione o protezione da adottare.
[…] Qualora i risultati della valutazione rivelino rischi per la salute e la sicurezza delle lavoratrici, il datore di lavoro deve evitarne l’esposizione a rischio modificando temporaneamente le condizioni e/o l’orario di lavoro. Se tale modifica non è possibile deve provvedere a spostare le lavoratrici ad altre mansioni […]. Qualora non ci siano le condizioni per lo spostamento ad altre mansioni la Direzione Provinciale del lavoro può disporre l’astensione anticipata dal lavoro della lavoratrice.”

La lavoratrice in gravidanza può rivolgersi alle UF PISLL della Usl Toscana Centro per informazioni:

DTL Firenze – Empoli: viale Spartaco Lavagnini 9, Firenze (tel. 055 460441)
DTL Prato: Via Giuseppe Valentini 12, Prato (tel. 0574.575358 - 0574 521011)
DTL Pistoia: via Metello Gianni 37, Pistoia (tel. 0573 505701)