Maternità e lavoro

Astensione anticipata - 2. RICHIESTA DI INTERDIZIONE ANTICIPATA PER LAVORO A RISCHIO

interdizione anticipata

Si individuano due diverse situazioni: l’interdizione anticipata per la presenza di specifiche patologie o fattori di rischio della singola gravidanza, indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, oppure l’interdizione a causa di una tipologia lavorativa che potrebbe esporre a rischi la donna, anche in corso di gravidanza fisiologica.

1. RICHIESTA DI INTERDIZIONE ANTICIPATA PER GRAVIDANZA A RISCHIO

“Nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di persistenti forme morbose, che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza, la lavoratrice ha diritto ad assentarsi dal lavoro prima del parto per un periodo la cui durata è determinata dall’Azienda Usl di riferimento. L'astensione dal lavoro è disposta dall'Azienda sanitaria locale, secondo le risultanze dell'accertamento medico ivi previsto. “

Per presentare la richiesta di astensione anticipata dal lavoro per gravidanza a rischio è necessario avere la residenza o il domicilio sanitario presso la Asl di riferimento.

Se seguita presso il consultorio: rivolgersi al personale per l’appuntamento per la certificazione. In caso contrario: tramite CUP chiedere un appuntamento con un ginecologo per la “certificazione per gravidanza a rischio”.
Compilare il modulo di richiesta di interdizione anticipata dal lavoro per gravidanza a rischio, in ogni sua parte (clicca qui per scaricare il modulo)
Recarsi all’appuntamento con il ginecologo con il modulo compilato e la fotocopia di un documento di identità
Il personale del consultorio si occuperà di inviare tutta la documentazione all’ufficio preposto
Alla gestante verrà consegnata copia della Ricevuta di richiesta di interdizione, da consegnare al proprio datore di lavoro.
È possibile ricevere il provvedimento relativo alla propria richiesta direttamente a casa tramite posta elettronica o posta ordinaria all'indirizzo indicato nel modulo.

2. RICHIESTA DI INTERDIZIONE ANTICIPATA PER LAVORO A RISCHIO

“I datori di lavoro devono valutare preventivamente i rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere e in allattamento […] al fine di individuare quelle lavorazioni o mansioni particolari a cui non devono essere adibite le lavoratrici gestanti o puerpere, nonché i processi o le condizioni di lavoro, individuando le misure di prevenzione o protezione da adottare.
[…] Qualora i risultati della valutazione rivelino rischi per la salute e la sicurezza delle lavoratrici, il datore di lavoro deve evitarne l’esposizione a rischio modificando temporaneamente le condizioni e/o l’orario di lavoro. Se tale modifica non è possibile deve provvedere a spostare le lavoratrici ad altre mansioni […]. Qualora non ci siano le condizioni per lo spostamento ad altre mansioni la Direzione Provinciale del lavoro può disporre l’astensione anticipata dal lavoro della lavoratrice.”

La lavoratrice in gravidanza può rivolgersi alle UF PISLL della Usl Toscana Centro per informazioni:

DTL Firenze – Empoli: viale Spartaco Lavagnini 9, Firenze (tel. 055.460441)
DTL Prato: Via Giuseppe Valentini 12, Prato (tel. 0574.575358/521011)
DTL Pistoia: via Metello Gianni 37, Pistoia (tel. 0573.505701)