Scritto da Vania Vannucchi , martedì 6 marzo 2018
Empoli – Nominato il direttore dell’ Unità operativa complessa gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell’ospedale San Giuseppe. E’ Ottaviano Tarantino, già direttore sostituto di questa struttura dal 2014.
E’ stato anche responsabile della struttura semplice di gastroenterologia ambulatoriale di Empoli dal 2010. Dopo la laurea in medicina e chirurgia conseguita nel 1999 presso l’Università degli studi di Firenze, si è specializzato in gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
Dal 2011 al 2013 è stato presidente regionale della Società italiana di Endoscopia Digestiva (SIED).
Spiccano nel suo curriculum numerose pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali dedicate alle patologie gastroenteriche.
La struttura fa parte del Dipartimento delle specialistiche mediche Aziendale, nell’area malattie apparato digerente, metaboliche e renali. L’attività effettuata riguarda procedure di endoscopia digestiva diagnostica e terapeutica per l’apparato digerente superiore ed inferiore e delle vie biliari ed interventi endoscopici più complessi.
Dispone di dieci posti letto, numero flessibile sulla base delle esigenze con una équipe di otto medici oltre al personale infermieristico ed agli operatori socio sanitari che svolgono tutti un’attività di ottimo livello, apprezzata sia a livello locale che aziendale.
“L’impegno degli ultimi anni, che intendiamo perseguire anche per il futuro – sottolinea Tarantino – è quello di mantenere standard qualitativi molto elevati. La SIED, una delle più importanti Società scientifiche italiane in questo ambito, ha riconosciuto l’accreditamento di eccellenza della struttura empolese. Ciò è un risultato importante sia a livello Nazionale che Europeo.”
Il Centro di gastroenterologia è riconosciuto presidio autorizzato nella rete regionale per la diagnosi e/o controllo ambulatoriale di alcune malattie rare (acalasia, gastroenterite eosinofila, emocromatosi, malattia di Wilson, colangite sclerosante primitiva), oltre ad essere presidio di rete regionale per la diagnosi ed il follow up della celiachia. Il paziente è inserito in un percorso assistenziale ad approccio multidisciplinare che prevede anche il counseling nutrizionale.
Da circa tre anni è disponibile una metodica non invasiva per lo studio dell’intestino tenue riservata solo ad alcuni pazienti che devono essere valutati e selezionati in ambito specialistico. Si tratta dell’esplorazione dell’intestino con video capsula che viene deglutita dal paziente come una normale medicina.
Nel corso del passaggio attraverso l’apparato digerente la capsula acquisisce immagini e le trasmette a sensori collegati ad un registratore. I vantaggi sono numerosi, l’esame diagnostico non è fastidioso e non è invasivo. Durante la registrazione delle immagini il paziente può svolgere le sue normali attività.
Ci sono inoltre due punti di forza della struttura di gastroenterologia, spiega Tarantino, che riguardano il percorso di screening del cancro del colon retto e la gestione ambulatoriale di patologie croniche sia a carico del fegato che del tubo digerente ( morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa).
Riguardo le patologie croniche, si sottolinea in particolare il trattamento ambulatoriale della cirrosi epatica (dalla diagnosi alle complicanze), la gestione delle epatiti virali croniche e delle malattie infiammatorie croniche intestinali.
La gastroenterologia empolese è inoltre centro autorizzato prescrittore per le nuove terapie antivirali per l’ epatite C.