Scritto da Daniela Ponticelli
E’ stata inaugurata stamattina al San Jacopo “Impresa 2001” l’opera dell’artista pistoiese Roberto Barni, donata all’ospedale da Gioacchino Corda. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
Mosso da spirito di profonda riconoscenza ed animato da sentimenti di genuino apprezzamento per la comunità scientifica dell’ospedale di Pistoia, verso uomini e donne del personale sanitario che hanno dimostrato e tuttora rivelano attaccamento al lavoro ed indole reale di fratellanza, il Signor Corda ha deciso di rendere perennemente tangibile e valorizzato dall’ammirazione comune, tale senso di intensa gratitudine attraverso la donazione dell’opera in bronzo di Roberto Barni, dal titolo quanto mai coerentemente simbolico, “Impresa del 2001”.
L’opera è stata collocata nella corte interna del presidio ospedaliero e all’inaugurazione erano presenti il Signor Corda, Barni, il direttore del presidio ospedaliero la dottoressa Lucilla Di Renzo, la responsabile della direzione infermieristica la dottoressa Monica Chiti, i medici della direzione sanitaria del San Jacopo e il direttore della Galleria d'arte Lorenzo Poggiali.
Alta 274 centimetri l’opera raffigura 10 uomini, uno sopra l’altro, che sembrano in perenne cammino.
“Ho voluto fare questa donazione come atto di riconoscenza nei confronti del personale sanitario dell’ospedale che mi ha sempre curato con dedizione e professionalità, - ha detto Corda.
“Sono profondamente commosso per questo atto d’amore compiuto dal Signor Corda, -ha commentato Barni-. L’ospedale è un luogo di sofferenza e senza la bellezza dell’arte gli uomini sarebbero ancora più disperati. L’arte è un atto di vita e sono felice che una mia opera sia presente al San Jacopo”.
Ha aggiunto il Sindaco Tommasi: “ ringrazio il Signor Corda per questa importante donazione: il suo gesto è stato bellissimo e acquisisce un valore ancora più grande in questo particolare momento che noi tutti stiamo vivendo, di paura e incertezza. Questa donazione, questo atto di profonda generosità verso l’ospedale, vuole invece regalarci anche la speranza: spronarci a guardare quindi con fiducia al futuro. Questo è il mio augurio per tutti”.
“Siamo orgogliosi ed onorati di accogliere nel nostro Ospedale l’opera di Barni, artista di fama internazionale, ha sottolineato la dottoressa Di Renzo. Ringrazio sentitamente il signor Gioacchino Corda a nome di tutto il personale per la sua sensibilità e generosità. Lo ringrazio anche a nome della direzione generale in quanto l’opera, per il suo valore, incrementa anche il patrimonio aziendale. ‘Impresa 2001’ non solo valorizza la nostra struttura da un punto di vista estetico ma la abbellisce e la arricchisce anche di significato culturale: abbiamo scelto di collocarla nella corte interna dell’ospedale, perché sia ben visibile dai pazienti e dagli operatori. Ho poi personalmente apprezzato l’opera perché ben simboleggia il lavoro che i sanitari compiono ogni giorno e lo spirito di squadra che stiamo perseguendo come obiettivo al San Jacopo. L’opera infatti rappresenta una serie di uomini, uno sopra l’altro in movimento, che si sostengono a vicenda, assecondando gli obiettivi comuni di solidarietà, condivisione e vicinanza e quindi dando luogo ad una iniziativa costruttiva costante”.
Lo scultore pittore Roberto Barni nasce a Pistoia nel 1939, toscano a tutti gli effetti, l'artista vive e lavora a Firenze.
Inizia a dipingere intorno agli anni '50. Verso la fine del decennio escono i primi quadri astratti realizzati con materiali diversi: ferro, legno, fotografia, carta di giornale.
Le sue prime esposizioni risalgono al 1960. Ha partecipato alla mostra dell'avanguardia d'Europa "Revort I.
Ai primi anni Ottanta risale la sua mostra personale di Spoleto al "Festival dei due Mondi", a seguire altre mostre come alla Biennale di Venezia, a Firenze, a Milano presso la Galleria Ariete, a Parigi, per approdare poi a New York nel 1985 presso la Shape Gallery e al Queens Museum.
L'artista partecipa infatti a grandi mostre internazionali come "A new Romanticism" a Washington D.C. e nell’Ohio, "Avant-garde in the Eighties" presso il L.A. County Museum a Los Angeles, la Biennale di Venezia come scultore nel 1988, la Biennale di Scultura di Montecarlo.
Espone alla Tour Fromage di Aosta nel 1992, al Museo Marini di Firenze nel 1994, al Fort Griffon a Besancon nel 1996.
Nel 1997 è a Palazzo Fabroni e al Museo di belle arti di Budapest, nel 1999 al Museo di belle arti di Reims.
Tra il 1999 e il 2000 realizza diverse sculture, tra cui Continuo per la collezione di Daniel Spoerri a Seggiano e la grande Vacina per il Museo Pecci di Prato.
Nel 2001 inizia a collaborare con Alessandro Bagnai e Alessandro Poggiali presentando esposizioni personali a Siena e a Firenze.
Dal 2002 ad oggi sono svariate le mostre personali che presenta in Italia ed Europa riscuotendo grande successo.
Le sue opere sono conservate in numerose collezioni pubbliche nazionali e internazionali.
Ora anche l'ospedale San Jacopo conserva una sua opera.