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Osteoporosi. Lo stato dell’arte nell’area pistoiese. Medici di Famiglia e specialisti a confronto su una patologia che ha anche una valenza anche sociale

nella foto allegata un momento dell'iniziativa, al centro il dottor Turelli

Scritto da Daniela Ponticelli

S è svolto in questi giorni a Pistoia- presso il centro Congressi Villa Cappugi- l’evento “Osteoporosi: stato dell’arte” organizzato dalla struttura operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale San Jacopo di Pistoia diretta dal dottor Luca Turelli. Tale evento aveva lo scopo di consolidare sempre di più la collaborazione fra specialisti ospedalieri, in particolare ortopedici, reumatologi, radiologi e fisiatri, e la medicina del territorio su un tema così importante quale appunto l’osteoporosi.

La prevenzione e la promozione della qualità della vita delle persone anziane fragili, in considerazione dell’alto rischio di fratture, rivestono un ruolo fondamentale dato che le fratture da fragilità rappresentano un rilevante problema sanitario in progressivo aumento, è quindi  necessario attuare una prevenzione primaria e secondaria mirata alle esigenze del paziente mediante un precoce intervento diagnostico e terapeutico per scongiurare un’eventuale successiva frattura, offrendo al paziente la possibilità di recuperare lo stato funzionale e l’autonomia”, ha dichiarato il dottor Turelli.

“Le fratture del paziente fragile costituiscono un’emergenza di salute pubblica e la presa in carico del paziente anziano e fragile dovrebbe essere meno incentrata sulla patologia, quanto piuttosto su una prospettiva multidisciplinare e integrata, nella quale la collaborazione fra specialisti ospedalieri e il Medico di Medicina Generale riveste un ruolo fondamentale”, ha aggiunto la dottoressa Federica Felici, referente dell’attività ambulatoriale dedicata all’Osteoporosi nonché segreteria scientifica del congresso.

Notevole il numero dei partecipanti, con una alta adesione da parte dei Medici di Medicina Generale.  

Sono intervenuti come relatori Marco Baglioni, ortopedico, Francesca De Giorgio, reumatologa, Francesca Falossi, fisiatra, Guido Pastacaldi, Medico di Medicina Generale, Letizia Vannucchi, direttore radiologia, e Veronica Zarra ortopedico.

Presenti, tra gli altri, il Presidente della SdS pistoiese la dottoressa Anna Maria Celesti, la vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Pistoia la dottoressa Paola David e il direttore dell’area aziendale ortopedia e traumatologia dottor Giovanni Benelli.

L’evento fa seguito all’apertura negli ospedali di Pistoia e Pescia degli Ambulatori dedicati all’Osteoporosi seguiti dalla dottoressa Felici, medico ortopedico, che da diversi mesi segue i pazienti nel prendersi cura delle propria ossa  rendendoli consapevoli che uno scheletro più fragile è più esposto ad una prima frattura e ad un rischio ancora più elevato di un secondo evento fratturativo e da qui l'importanza di seguire un'accorta prevenzione e ad essere costanti nel seguire le terapie.

Da non dimenticare che le fratture osteoporotiche hanno importanti implicazioni sociali ed economiche oltre che sanitarie.

“L’evento – ha sottolineato il direttore dell’ospedale di Pistoia, la dottoressa Lucilla Di Renzo- è stato di notevole importanza per lo spessore scientifico e per il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale nell’ottica di una fattiva collaborazione sempre più stretta tra l’ospedale e il territorio. Il paziente una volta dimesso non è da considerarsi guarito ma necessita di una prosecuzione delle cure nelle quali sono coinvolte molte figure tra le quali oltre al il Medico di Medicina generale gli specialisti e nel caso specifico l’ortopedico i fisiatri e i fisioterapisti costituendo pertanto un gruppo multidisciplinare”.