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Cambiamenti climatici e malattie immunomediate. La struttura di Allergologia Prato nel network internazionale Unico centro italiano coinvolto

Cambiamenti climatici  e malattie immunomediate. La struttura di Allergologia e Immunologia dell’Ospedale di Prato nel network internazionale. Unico centro italiano coinvolto. Intanto aumenta il numero dei pazienti per diagnosi e terapie

Scritto da Daniela Ponticelli, venerdì 21 giugno 2024

Prato  -  Pubblicato su Frontiers in Science https://www.frontiersin.org/journals/science/article-hubs/immune-mediated-diseases-climate-change, a cui è seguito un ampio spazio sui media internazionali ma anche sulla stampa nazionale, il lavoro scientifico a cui ha partecipato il Dott. Lorenzo Cecchi afferennte alla struttura di Allergologia e Immunologia dell’Ospedale di Prato, diretta dal dottor Alessandro Farsi, affronta la problematica dell'impatto dei cambiamenti climatici sulla risposta immune e il rischio di insorgenza di patologie immuno-mediate.

Quello di Prato è l’unico Centro italiano coinvolto in questo importante lavoro frutto di una collaborazione tra i maggiori esperti internazionali e contribuisce a rendere la complessità degli effetti del cambiamento climatico sulle malattie immunomediate, come l'asma e le altre patologie allergiche, le malattie autoimmuni e le patologie oncologiche.

Tra gli autori – fa sapere il dottor Farsi-  figura un nostro medico, il dottor Lorenzo Cecchi, che insieme ad altri colleghi, massimi esperti a livello mondiale, affronta i fattori ambientali, come il riscaldamento globale, l’aumento della frequenza e intensità di incendi, tempeste di sabbia e polvere, temporali e ondate di calore innescano infatti complesse risposte immunitarie che sono ulteriormente alterate dagli effetti degli inquinanti e altri fattori ambientali sulla barriera cutanea e delle mucose”.

Inoltre, - ha proseguito Farsi- una ridotta esposizione alla diversità microbica, dovuta anche al continuo impoverimento della biodiversità, compromette lo sviluppo immunitario tollerogenico portando a quella disregolazione immunitaria che sta contribuendo all'aumento di queste malattie. Gli effetti sono particolarmente importanti sulle malattie allergiche respiratorie come rinite ed asma per come i cambiamenti globali influiscono sulla produzione e allergenicità dei pollini”.

È ormai chiaro, quindi, che sono necessari sforzi multisettoriali, multidisciplinari e transfrontalieri per adattarsi e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, a cominciare dai sistemi sanitari che devono prepararsi ad affrontare l’aumento delle patologie immuno-mediate croniche.

A questo proposito sono state quasi duemila in più (1824) nel 2023 le prestazioni cliniche e di diagnostica rispetto al 2022 svolte dalla struttura di Allergologia e Immunologia di Prato che vengono erogate al Santo Stefano e nel presidio Misericordia e Dolce. Nel 2022 le prestazioni erano state 21.391 e nel 2023 sono state 23.215. Per evidenziare il notevole trend in aumento si evidenzia che, sempre a Prato, nel 2021 le prestazioni erano state 7.998.

A livello aziendale nel 2022 erano state 45.603 nel 2023 sono salite a 55.838.

nella foto allegata i dottori Farsi e Cecchi

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