Fisiatri a casa dei pazienti disabili: da Pistoia alla Valdinievole e nella Montagna pistoiese. Così si garantisce la riabilitazione, anche domiciliare, gli ausili e le tecnologie domotiche. Lo stesso servizio anche nelle altre aree aziendali: Prato, Firenze ed Empoli
Scritto da Daniela Ponticelli, giovedì 27 giugno 2024
Pistoia – Dalla valutazione degli ausili domiciliari semplici e complessi al superamento delle barriere architettoniche, dalla necessità di riabilitazione domiciliare o riattivazione funzionale, fino alla partecipazione alla progettazione di adattamenti abitativi sfruttando le automazioni e la tecnologia (domotica) a favore di pazienti con difficoltà motorie o comunicative. Vanno a casa di pazienti disabili adulti, ma anche nelle Rsa e nelle Rsd, talvolta anche fuori provincia, quando gli ospiti sono ricoverati in strutture extraterritoriali, i Fisiatri che oltre a svolgere la loro attività nei presidi ospedalieri si spostano sul terriorio dell’intera provincia: da Pistoia alla Valdinievole e nella Montagna pistoiese dove, spesso, le abitazioni si trovano in contesti isolati e non facilemente raggiungibili.
L’attività la spiega la dottoressa Martina Boni, direttore della struttura di Medicina Fisica e Riabilitativa: “con l’auto aziendale ci spostiamo nei territori: il martedì siamo nella Zona Vadinievole, il mercoledì in quella pistoiese e il venerdì in Montagna. Svolgiamo gli accessi a domicilio preferibilmente in équipe multiprofessionale variando i componenti del gruppo a secondo delle competenze e dei bisogni per i quali siamo attivati. Così riduciamo il numero degli accessi domiciliari ottimizzando anche i tempi di risposta verso le persone. Possiamo avvalerci della presenza del fisioterapista prevalentemente per le richieste di visita che arrivano dai Medici di Famiglia ; per segnalazioni da parte della UVMD (Unità di Valutazione Multidisciplinare Disabilità) l'équipe di visita può essere composta al bisogno dall'assistente sociale e dall'infermiere territoriale; nell'ambito delle attivazioni del Laboratorio Zonale Ausili Informatici partecipano con noi il fisioterapista, il logopedista e l’ ingegnere”.
Questo ultimo è un percorso prescrittivo di elevata complessità dove è sempre il Fisiatra che, dopo la consulenza attiva anche gli Ausili informatici ed elettronici quando sono presenti deficit comunicativi (sia nei pazienti adulti che in quelli in età pediatrica), tramite il Laboratorio specialistico che ha sede nel presidio del “Ceppo”.
Un'altra attività è quella relativa alle visite dei pazienti presso la struttura di degenza riabilitativa convenzionata finalizzate a condividere con il paziente stesso, con la struttura, e con i servizi di continuità territoriali, il momento della dimissione ed il rientro a domicilio pianificando ausili necessari, prosecuzione del percorso riabilitativo o la necessità di attivazione di altri servizi territoriali.
Complessivamente vengono svolte circa 650 visite domiciliari l'anno.
Il direttore del dipartimento di medicina fisica e riabilitazione e direttore della SOC Medicina Fisica e riabilitativa 2 dottoressa Bruna Lombardi ha promosso e promuove la stessa attività anche nella zona pratese sia con accessi di visita fisiatrica a domicilio, finalizzata alla presa in carico di utenti prevalentemente in fase cronica, che mediante l’attivazione del Laboratorio zonale ausili informatici di Prato c/o il Presidio S.S. Giovannini. Le visite fiiatriche domiciliari eseguite anche nelle strutture assistenziali del territorio pratese sono circa 450 all’anno.
Tale attività è presente anche nei territori di Firenze e nell’empolese.
Questa modalità di assistenza territoriale è prevista nel POA – piano operativo aziendale - e prevede la disseminazione delle attività propria della medicina fisiatrica ai MMG con presenza degli specialisti nelle case di comunità, riducendo il ricorso alla ospedalizzazione.
nella foto allegata la dottoressa Boni (al centro) con il team domiciliare