Scritto da Paola Baroni, mercoledì 17 luglio 2024
Firenze – Anche se le conseguenze sono simili, colpo di sole o di colpo di calore non sono sinonimi, nel primo caso si tratta di persone, in particolare giovani-adulti che si sono esposte a lungo al sole, senza protezione e adeguata idratazione, magari svolgendo intensa attività fisica. Il colpo di calore colpisce soprattutto in ambienti chiusi, generalmente in casa, in particolare anziani, soprattutto se l’ambiente non ha aria condizionata, è poco ventilato e raggiunge temperature molto elevate.
E’ una distinzione che in questa settimana da bollino rosso, può far comodo a chi, trascurando di rinfrescare l’ambiente domestico, può rischiare di incorrere in spiacevoli sorprese. Negli ambienti chiusi e poco ventilati, alle alte temperature possono presentarsi elevati tassi di umidità che finiscono per impedire al corpo di utilizzare i normali meccanismi di riduzione della temperatura corporea, quali evaporazione del sudore. Con la termodispersione così ostacolata, non si riesce a mantenere la temperatura corporea normale e il nostro corpo può raggiungere anche 40 gradi e oltre, con danni a carico di vari organi e apparati.
“I giovani adulti sono esposti a entrambi, anche se principalmente al colpo di sole" dichiara Roberto Tarquini, Direttore di Medicina Interna 1 dell’ospedale San Giuseppe di Empoli. Ma quello che vale per la passeggiata dell’anziano, da fare preferibilmente la mattina presto e in tarda serata, vale anche per l’attività fisica di un giovane adulto. Per i più giovani il dott. Tarquini ricorda le informazioni essenziali da tenere sempre presente in questi giorni di ondate di calore e temperature molto elevate.
"Non fare sport nelle ore calde, soprattutto dalle 12 alle 16, preferendo quindi in questa stagione, la mattina e la sera. Pensare di fare jogging a torso nudo nelle ore più calde, coniugando attività fisica e abbronzatura o pensando di godere dei benefici dell’aria sulla pelle, è solo causa di stress per il corpo che disperde molti liquidi, e raggiunge temperature elevate che possono provocare disturbi a vario livello, primo dei quali il classico abbassamento della pressione arteriosa. Se si fa sport occorre idratarsi bene con l’acqua o con i sali minerali prima, durante e dopo l’attività. E anche per i più giovani – ricorda - è bene evitare l’esposizione al sole oltre le 6 ore al giorno, e sempre dopo aver applicato una protezione solare. In caso di sintomi del colpo di calore come svenimento, capogiri, dolori muscolari, stordimento, il trattamento immediato è bere acqua a temperatura ambiente, vaporizzare o bagnare la cute con acqua, quando possibile fare un bagno con acqua tiepida, mai fredda, occasionalmente si può usare ghiaccio, applicato sulla fronte, collo, ascelle. E questo all’interno di un ambiente possibilmente fresco e ventilato”.
Per evitare colpi di calore o colpi di sole è bene rimanere sempre idratati, bere acqua non fredda ma fresca, evitare di assumere alcolici che comportano un ulteriore abbassamento della pressione sanguigna.