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“Fast Heroes 112” contro l’ictus, l’Azienda si appella alle scuole per l’adesione. Così i piccoli eroi imparano ad agire presto e bene. Cinque lezioni in classe di un’ora. “Un piccolo sforzo che può salvare una vita”

Scritto da Paola Baroni, lunedì 12 maggio 2025

Firenze – Cinque ore da dedicare a come riconoscere i sintomi dell’ictus e a come agire tempestivamente. Un piccolo sforzo che può cambiare la vita di molte persone. Spesso anche salvarla. Cinque ore di tempo da inserire nella progettazione didattica, è quanto chiede la Asl Toscana centro alle scuole per accrescere la consapevolezza di quanto sia importante intervenire presto in presenza di un ictus.

Cinque ore sono il tempo di cui “Fast Heroes”, la campagna didattica internazionale portata avanti in Italia da ALICe Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) e supportata a livello internazionale dalla World Stroke Organization, ha bisogno per insegnare ai bambini delle scuole primarie, a identificare i sintomi e ad agire in modo rapido, chiamando il 112.

Le stesse ore che l’Azienda sanitaria che sostiene l’iniziativa di “Fast Heroes”, chiede ora alle scuole sul suo territorio – di Firenze, Prato, Empoli e Pistoia – affinché i bambini che con i nonni trascorrono molto tempo, diventino veicoli di un’informazione che può consentire di fare presto e bene. Finora a Firenze sono stati coinvolti 220 alunni. Si tratta dei bambini della primaria dell’Istituto Comprensivo Amerigo Vespucci che per primi hanno aderito alla campagna e che con “salvare un nonno alla volta”, nel marzo scorso, sono stati ospiti all’ospedale Santa Maria Nuova dell’omonima Fondazione e di ALICe Firenze Odv.

La nostra Azienda ha supportato finora la campagna con la disponibilità dei suoi operatori, soprattutto infermieri e in prima fila Rita Marino infermiera al Pronto Soccorso di Santa Maria Nuova, a recarsi nelle scuole e a parlare ai bambini e ai docenti e ha diffuso il progetto alle scuole tramite la U.F.C. Promozione della Salute diretta da Gianna Ciampi” spiega Angela Konze, direttore della Neuroradiologia della Ausl Toscana centro e radiologa a Santa Maria Nuova, da anni impegnata a raggiungere e a diffondere l’eccellenza nella cura dell’ictus in collaborazione con lo Stroke System aziendale guidato da Gino Volpi, direttore della Neurologia di Pistoia.

“Tuttavia – prosegue Konze - solo a Firenze occorre l’adesione di circa 1200 bambini perché la campagna possa considerarsi efficace. Per questo abbiamo bisogno della scuola e per questo ci rivolgiamo a tutti gli insegnanti affinché prevedano nella progettazione didattica del prossimo anno l’adesione a “Fast Heroes. Il sostegno che può arrivare ora dalla scuola è per noi preziosissimo”.

A livello internazionale la campagna ha già coinvolto 250mila bambini. La chiave vincente del progetto è la modalità ludica. Con un film di animazione, vengono presentati gli eroi FAST (Face, Arm, Speech, Time), ciascuno alle prese con il “Trombo malefico” e con uno specifico sintomo che intacca le capacità speciali di cui ogni nonno è provvisto. Ci sono, fra gli altri personaggi, nonno Franco, nonna Carla e il piccolo Matteo, super eroe che chiama i soccorsi quando capisce che il nonno è stato colpito dal Trombo. Le 5 lezioni di un’ora circa, sono distribuibili nell’arco di 5 settimane. A ogni lezione i bambini apprendono a riconoscere un sintomo caratteristico dell’ictus.

Come aderire

Scuole e insegnanti possono aderire a Fast Heroes attraverso la piattaforma http://fastheroes.com ma possono iscriversi anche singoli bambini, con la supervisione dei genitori. Dopo la registrazione, all’interno dell’area riservata, sarà possibile visionare tutti i materiali didattici ed entrare a far parte della community di Fast Heroes.