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Un sorriso in corsia: al San Jacopo di Pistoia l’attività dei clown dottori con l’Associazione Ridolina

Scritto da Valentina Scarponi, martedì 23 settembre 2025

Pistoia – Portare un sorriso ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria del San Jacopo di Pistoia. È questa la ‘mission’ dell’Associazione Ridolina che, grazie a una convenzione stipulata con l’ospedale San Jacopo dell’Asl Toscana centro, sarà presente con i suoi clown a partire da mercoledì 1°ottobre negli ambulatori e nel reparto pediatrico.

Gli interventi dei clown dottori accompagneranno i piccoli pazienti nei momenti più delicati del percorso di cura, come la preparazione agli esami più invasivi, ma saranno presenti anche per rendere più lieve l’attesa e la quotidianità della degenza.

La presentazione del progetto si è svolta questa mattina nella sala Cinzia Lupi del San Jacopo a cui hanno preso parte il dottor Marco Poletto per la direzione di presidio, la dottoressa Silvia Ghione, responsabile SOS Pediatria, la Dott.ssa Maria Chiara Baisi, pediatra responsabile del progetto, la coordinatrice infermieristica Stefania Magnanensi, la presidente LILT Pistoia, Giulietta Priami, il cofondatore dell’Associazione Ridolina, Francesco Pisani e il clown professionista Andrea Sabatini.

L’Associazione Ridolina è attiva da oltre vent’anni in altre realtà ospedaliere della Toscana e con questa convenzione avvia un nuovo percorso anche a Pistoia, con l’obiettivo di arricchire la vita in ospedale dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.

Una tradizione, quella della ‘Clown terapia’, iniziata già una ventina di anni fa negli ospedali di Pescia e del Ceppo e, successivamente, avviata anche al San Jacopo fino al periodo pandemico.  

Il progetto prevede la presenza dei clown dottori ogni mercoledì mattina dalle 8:30 alle 12:30: inizialmente negli ambulatori e successivamente, dalle 10:00 circa, all’interno del reparto. I clown, dopo un confronto con il personale sanitario, si dedicheranno ai bambini ricoverati attraverso momenti di gioco, comicità e vicinanza emotiva. Grazie a una formazione professionale specifica in campo artistico, psicologico e relazionale, il personale volontario opera in stretta collaborazione con l’équipe sanitaria, diventando parte integrante del percorso di cura.

L’iniziativa nasce grazie al sostegno della LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, che ha finanziato il progetto per il primo anno.

“Questa convenzione – dichiara la direttrice sanitaria del presidio ospedaliero, Lucilla Di Renzo - si inserisce pienamente nel percorso di umanizzazione delle cure per i nostri piccoli pazienti. Accogliamo con entusiasmo e gratitudine i volontari e le volontarie dell’Associazione Ridolina, che con la loro presenza e la loro preparazione sapranno offrire momenti di leggerezza, conforto e aiuto emotivo, un supporto prezioso non solo ai bambini, ma anche alle loro famiglie e al personale sanitario.”

“Il ricovero e le procedure diagnostiche rappresentano spesso un’esperienza difficile per i bambini e per le famiglie– sottolinea la dott.ssa Silvia Ghione - Le emozioni che sorgono sono spesso rabbia, paura, ansia che non aiutano ad accettare il cambiamento rispetto allo stato di salute. La ‘terapia del sorriso’ affronta questi sentimenti creando un clima relazionale dove il bambino e la famiglia possono affrontare le terapie con più fiducia ed energia. Ringraziamo per il supporto sia l’Associazione Lilt che Ridolina con cui insieme percorreremo questo nuovo cammino per i nostri piccoli pazienti”.

“Siamo al terzo anno della Camminata in pigiama per raccogliere fondi a sostegno della pediatria – spiega la Presidente Lilt Pistoia, Giulietta Priami - sapere che siamo riusciti insieme a raccogliere somme  che trovano giusta destinazione, è una grande gioia. Grazie per averci permesso di essere parte attiva di questa meravigliosa causa. Un sorriso donato ai bambini è, per tutti noi, la più grande soddisfazione”.

“Entriamo sempre in punta di piedi perché la nostra prima missione è portare sostegno e leggerezza, senza interferire con le attività sanitarie - conclude Francesco Pisani dell'associazione Ridolina – per questo la professionalità del clown dottore è centrale ed è frutto di una seria preparazione. In un percorso ospedaliero spesso difficile per i più piccoli, l’obiettivo è riproporre l’ambiente di gioco per rendere l’esperienza più positiva e  la comunità di cura  più serena e felice”.