Prato – In occasione dell’ESMO Congress 2025 (European Society for Medical Oncology), l’Asl Toscana centro ha ricevuto il riconoscimento internazionale “Designated Centre of Integrated Oncology and Palliative Care”, assegnato alle strutture SOC Oncologia Medica dell’ospedale Santo Stefano di Prato e UFS Cure Palliative e Hospice Prato Pistoia.
La cerimonia di consegna dell’accreditamento ESMO si è svolta a Berlino nei giorni scorsi durante la sessione “10th ESMO Designated Centres of Integrated Oncology and Palliative Care session and awards: Community of practice”, presso il Mainz Auditorium del centro congressi Messe Berlin.
Il riconoscimento premia i centri che si distinguono per la capacità di accompagnare i pazienti oncologici lungo tutto il percorso di cura, assicurando continuità, integrazione e presa in carico globale, in un approccio che unisce dimensione clinica, psicologica e sociale.
“Questo risultato testimonia il valore di un modello di cura condiviso, basato sulla collaborazione tra professionisti e sull’attenzione alla persona nella sua interezza”, sottolinea la dott.ssa Laura Biganzoli, direttrice della SOC Oncologia Medica dell’ospedale di Prato.
“L’integrazione tra oncologia e cure palliative consente di rispondere ai bisogni complessi dei pazienti e delle loro famiglie, favorendo una transizione graduale e non traumatica verso le cure di supporto”, evidenzia la dott.ssa Sabrina Pientini, direttrice della UFS Cure Palliative e Hospice Prato Pistoia.
“Ricevere questo riconoscimento in un contesto internazionale come quello dell’ESMO è motivo di grande orgoglio per tutta l’Asl Toscana centro - dichiara il Direttore generale Valerio Mari – e conferma la qualità e l’innovazione dei nostri percorsi assistenziali, ma soprattutto il valore umano e professionale delle équipe coinvolte.”
A ritirare la Certificazione, la dott.ssa Samantha Di Donato, oncologa, e il dottor Domenico La Carpia, palliativista, che hanno contribuito in maniera determinante alla progettazione e gestione dell’Ambulatorio di Cure Simultanee.
La collaborazione tra le due strutture ha portato alla nascita, nel 2023, dell’Ambulatorio di Cure Simultanee, un servizio in cui oncologo e palliativista valutano congiuntamente il paziente, elaborando un piano di cura personalizzato che affronta precocemente i sintomi e include anche interventi psicologici, nutrizionali e spirituali.
L’Ambulatorio è integrato con l’assistenza domiciliare territoriale, il Day Hospice e l’attività di consulenza ospedaliera, garantendo un continuum assistenziale fino all’eventuale ricovero in Hospice.
Un modello virtuoso che ha rappresentato il fulcro del percorso di accreditamento ESMO.
Avviato nel 2003, il Programma di Accreditamento ESMO Designated Centres (DC) riconosce i centri oncologici che offrono un’integrazione strutturata tra oncologia e cure palliative. L’iniziativa mira a migliorare ricerca, formazione e pratica clinica, definendo standard internazionali di qualità.
Per ottenere l’accreditamento, i centri devono soddisfare 13 criteri definiti in base alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’erogazione delle cure palliative ai pazienti oncologici.