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Innovazione e qualità delle cure, la Direzione generale in visita all’ospedale San Jacopo

Dal monitoraggio dell’epilessia pediatrica alla teledialisi, nuove tecnologie e cure sempre più personalizzate

Scritto da Valentina Scarponi, giovedì 30 ottobre 2025

Pistoia - Innovazione tecnologica, qualità delle cure e valorizzazione del personale sono stati i temi al centro della visita della Direzione Generale dell’Asl Toscana Centro all’ospedale San Jacopo di Pistoia, che si è svolta questa mattina con la partecipazione della direttrice di presidio Lucilla Di Renzo, dei responsabili e dei professionisti delle diverse strutture.

La visita del direttore generale Valerio Mari e del direttore sanitario Lorenzo Roti è stata anche un momento di ascolto e confronto con gli operatori, volto a valorizzare il lavoro quotidiano dei professionisti e a condividere obiettivi, progetti e nuove sfide.

Tra le novità, la stanza per il monitoraggio intensivo dell’epilessia pediatrica, attiva dal 2024 nella struttura di Pediatria e gestita in collaborazione con l’unità funzionale Neurologia Infanzia e Adolescenza e con i tecnici di neurofisiopatologia.  Si tratta di un ambiente altamente tecnologico che consente la registrazione simultanea e continua dell’attività elettrica cerebrale e del comportamento clinico dei piccoli pazienti. Un passo avanti significativo nella presa in carico di bambini e adolescenti con epilessie o sospette crisi epilettiche.

Durante la visita, la Direzione ha incontrato anche il personale del Pronto Soccorso, che nel 2024 ha accolto 63.500 pazienti, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente, dato confermato anche nel 2025. Nonostante l’aumento degli accessi, la percentuale dei ricoveri è rimasta stabile al 14%, a testimonianza dell’efficienza dei percorsi di filtro e della qualità del triage clinico. Negli ultimi tre anni il reparto ha visto un rafforzamento dell’organico medico, oggi composto da 21 professionisti a tempo pieno. Tra i progetti, la creazione di una OBI sub-intensiva con quattro letti destinata ai pazienti critici non intensivi.

Tempo di bilancio anche per l’Area Medica di Accettazione (AMA), che integra la medicina d’urgenza, la medicina interna e la geriatria per ottimizzare la presa in carico dei pazienti. Da gennaio a ottobre si sono registrati 1.987 accessi, pari al 4,1% del totale del Pronto Soccorso. La percentuale di pazienti dimessi è salita al 73,9%, con permanenze inferiori a 48 ore nell’80% dei casi, un dato in costante crescita rispetto al 63% dell’inizio attività.

La visita è proseguita nelle strutture delle specialistiche mediche. La Diabetologia assiste circa 8.500 pazienti all’anno, gestendo casi urgenti e programmati (diabete tipo 1, diabete gestazionale, obesità, dislipidemie). Particolare attenzione è dedicata alla sindrome del piede diabetico, con percorsi multidisciplinari che coinvolgono chirurghi, infettivologi, ortopedici e podologi. È in corso l’estensione dei percorsi territoriali dalla Montagna Pistoiese alla Val di Nievole, secondo le linee del DM 77.

Importanti anche i volumi di attività della Nefrologia e Dialisi, che ogni anno gestisce 16.000 sedute di emodialisi, 2.500 trattamenti di dialisi peritoneale e 1.050 domiciliari, con 2.200 visite nefrologiche. Il centro – secondo in Italia per numero di pazienti trattati a domicilio con tecnologie di teledialisi avanzata – promuove programmi di attività motoria durante la dialisi e il telemonitoraggio, a conferma di un approccio integrato e personalizzato.

La Cardiologia comprende unità operative a Pistoia e Pescia, con letti di terapia intensiva coronarica, sub-intensiva e degenza. Nel 2024 sono state eseguite oltre 1.200 coronarografie e 600 angioplastiche coronariche, insieme ad attività di elettrostimolazione, diagnostica avanzata e progetti di telemedicina e riabilitazione cardiovascolare.

Numeri in crescita per l’Oncologia, che ha visto un aumento del 111% degli accessi al Day Hospital, passati da 1.218 a 2.570. Con circa 4.000 prestazioni annue, il Day Service resta un pilastro dell’assistenza oncologica, garantendo continuità di cura e prossimità ai pazienti. Sul fronte della ricerca, 64 pazienti sono attualmente arruolati in studi clinici e 14 ricevono farmaci ad accesso precoce tramite programmi AIFA

Nel corso della visita sono state illustrate anche le attività di Ostetricia e Ginecologia, dalla chirurgia oncologica ginecologica all’uro-ginecologia. Tra i servizi di diagnostica spicca l’ecografia di II livello, con otto operatori accreditati e oltre 800 prestazioni annue. Tra i progetti futuri figurano l’ampliamento della chirurgia protesica mininvasiva e vaginale e l’incremento delle prestazioni endoscopiche.

 Punto nascita di I livello avanzato, la Pediatria assicura anche degenza ordinaria e pronto soccorso pediatrico. L’attività ambulatoriale copre le principali aree pediatriche, con iniziative e progetti di umanizzazione delle cure per il benessere dei piccoli pazienti, come i clown in corsia che è stato presentato a settembre. Da oltre 10 anni svolge anche attività di simulazione pediatrica ad alta fedeltà che negli anni si è sviluppata coinvolgendo le realtà interne all’ospedale.

Alta tecnologia per i laboratori di Anatomia Patologica in cui vengono gestiti circa 14.000 esami istologici e 26.000 citologici all’anno, con un incremento del 10–15% negli ultimi anni. Tra le attività, anche esami intraoperatori con metodiche molecolari innovative (OSNA) e percorsi dedicati alle patologie oncologiche complesse. È in corso l’integrazione dei sistemi informatici per rafforzare il lavoro in rete multidisciplinare.

“La visita all’ospedale San Jacopo conferma l’impegno costante della nostra Azienda nel promuovere un modello di sanità pubblica innovativo, vicino ai cittadini e capace di integrare tecnologia e umanità – sottolinea il Direttore generale Valerio Mari -  I risultati presentati oggi testimoniano la qualità del lavoro svolto e la visione condivisa di un sistema sanitario sempre più moderno e sostenibile.”

“L’attenzione alla sicurezza delle cure, la crescita delle attività cliniche, lo sviluppo delle risposte ospedaliere in un'unica rete aziendale – evidenzia il Direttore sanitario Lorenzo Roti - dimostrano come l’innovazione, anche organizzativa, possa tradursi in benefici concreti per le persone e per gli operatori, rafforzando la presa in carico del paziente nei vari setting ospedalieri.”

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