socialb facebook   instagram 

Comunicati stampa - Anno 2022

Proctologia senza ricovero, così in due anni il Palagi ha ridotto le liste di attesa Percorsi in regime ambulatoriale e un progetto per aumentare spazi e prime visite

Elbetti: “Liste ridotte grazie all’attività del Palagi e dell’ospedale di Prato”

Scritto da Paola Baroni

Rispetto a febbraio 2020 ed in generale al periodo prepandemico, le liste di attesa della Proctologia dell’ospedale Palagi si sono ridotte a fronte di un alto numero di visite proctologiche eseguite.

Il presidio fiorentino ha anche contribuito al calo della lista di attesa dell'ospedale di Prato attraverso la presa in carico di numerosi pazienti. I dati premiano i percorsi alternativi attivati nell’ambito della proctologia negli anni Covid quando a livello aziendale si è puntato molto sugli interventi eseguibili direttamente in ambulatorio, senza occupazione di sale operatorie e ove possibile contestualmente alla visita diagnostica, senza necessità di un secondo accesso da parte del paziente. Per permettere ciò si è reso necessario un upgrade tecnologico che ha visto l'acquisizione di un Laser CO2 micro-scanner di ultima generazione, di un bisturi a radiofrequenza e di una poltrona proctologica dedicata.

Nella foto il dottor Claudio ElbettiNel polo hub del Palagi a Firenze e nel polo spoke del Santo Stefano a Prato, sedi della struttura operativa semplice dipartimentale (Sosd) di Proctologia diretta da Claudio Elbetti, nel 2021 si è concentrata oltre due terzi della produzione elettiva (programmata) non urgente aziendale. In questi due presidi è stato possibile trattare la quasi totalità degli interventi proctologici - emorroidi, ragadi anali, cisti pilonidali e tutte quelle patologie che potevano essere curate in ambulatorio - senza necessità di ricovero.

Grazie all'attività dei due centri, l’Azienda è riuscita a mantenere lo stesso numero di interventi dell'era pre-covid riducendo a livello aziendale l'uso della sala operatoria per queste patologie: su un totale di 1.528 interventi il 62% è stato eseguito in regime ambulatoriale e il restante 38% in regime di ricovero, risultato in linea con la nuova politica aziendale di miglioramento dell’efficienza dei percorsi assistenziali.

Questi nuovi percorsi sono nati per venire incontro alle esigenze dei pazienti che chiedevano una risposta rapida ed efficiente con una risoluzione del sintomi e delle patologie lamentate. Nuove tecnologie, personale dedicato e una vision moderna della direzione generale e del direttore di dipartimento, Stefano Michelagnoli, hanno permesso questi risultati che saranno ulteriormente implementati grazie alla ristrutturazione degli spazi previsti al Palagi per la Sosd di Proctologia. Questo permetterà anche un aumento del numero di ambulatori con un più rapido accesso alle cure.

 “Solo al Palagi l’utilizzo di percorsi alternativi ha permesso tra il 2020 e il 2021 di liberare 140 sale, di evitare 697 giorni di ricovero e di risparmiare 763mila euro – spiega Claudio Elbetti, direttore della Sosd Proctologia che in questi anni con un gruppo di colleghi professionisti provenienti da più unità di Chirurgia Generale della Usl, ha lavorato per implementare i percorsi proctologici in regime ambulatoriale, cambiando la proctologia per costruire percorsi migliori per il paziente.