Scritto da Elena Cinelli,
Si è svolta questa mattina la visita dell’Assessore al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini all’Ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio accolto dal Direttore Staff Direzione Generale Valerio Mari, dal Direttore Sanitario Emanuele Gori, dal Direttore Amministrativo Lorenzo Pescini, dal Direttore Staff Direzione Amministrativa Leonardo Pasquini, dal Direttore Sanitario del presidio ospedaliero Silvia Guarducci insieme a Federico Manzi, Direzione sanitaria PO Empoli, Fucecchio e San Miniato e Giuseppe Neri Direzione infermieristica area empolese, dal Direttore del Centro Ortopedico di chirurgia protesica di Fucecchio Simone Nicoletti, dal Direttore Area Manutenzione e Gestione Investimenti Empoli Ing Luca Tani, al Direttore Sds Empolese Valdelsa Valdarno inferiore Franco Doni, insieme al Presidente Commissione Sanità del Consiglio regionale Enrico Sostegni, al Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e ad una rappresentanza del personale sanitario dell’Ospedale per illustrare le attività ed alcune innovazioni della struttura.
Tra i punti cardine dell’Ospedale di Fucecchio è stato evidenziato il percorso Fast Track/Eras (Enhanced Recovery After Surgery), un protocollo di Recupero Articolare Veloce, introdotto in Ospedale da oltre un anno e che mira ad agevolare nei pazienti una buona mobilità e funzione dell’articolazione in sicurezza e in tempi rapidi. Il percorso si concentra sull'ottimizzazione di ogni fase dell’iter chirurgico e sviluppa la partecipazione diretta dei pazienti che diventano parte attiva della loro guarigione e del processo di recupero. Ciò consente anche una riduzione delle complicanze post operatorie. Attualmente l’Ospedale di Fucecchio è un polo di Alta Specializzazione ortopedico con vocazione alla chirurgia protesica delle grandi articolazioni (Spalla, Gomito, Anca e Ginocchio) e alla chirurgia Ortopedica in Day Surgery dell’Arto superiore e Inferiore. Dal 2021 è stata introdotta la nuova tecnologia robotica semi-attiva di ultima generazione, grazie alla quale sono stati eseguiti interventi di protesi totali e mono compartimentali di ginocchio, mediante l’uso di un innovativo robot chirurgico che supporta il medico in tutte le fasi: dalla pianificazione dell’intervento, alla preparazione del distretto anatomico, fino all’esecuzione dell’impianto. A breve arriverà una seconda piattaforma robotica, utile negli interventi Protesici di Anca e Ginocchio.
“Auspichiamo di migliorare ulteriormente la pratica clinica mediante l’uso di strumentazione tecnologicamente avanzata con l’obiettivo di eseguire nell’arco del 2023 oltre 1000 interventi, la media attuale è di circa 25 a settimana e 100 al mese -sottolinea il dottor Nicoletti- altro obiettivo è la formazione dei medici specializzandi, presenti in struttura, attraverso l’organizzazione settimanale di meeting, riunioni didattiche, Journal Club e di congressi scientifici per sviluppare nuove conoscenze e per permettere un aggiornamento continuo dei medici. Infine incrementare l’attività di ricerca, che ha permesso di sviluppare alcuni progetti scientifici presentati nei più importanti congressi europei di settore. “
Tra le prospettive future si è parlato della realizzazione del Laboratorio Analisi del Movimento (Gait Analysis), di una sala chirurgica ambulatoriale in cui effettuare interventi al di fuori del blocco principale, un’area dedicata al Progetto ERAS , allestita in modo che i pazienti potranno assistere ad una lezione da parte del personale (medici, infermieri e fisioterapisti) sul percorso pre, intra e post operatorio) e di un’area dedicata all’accoglienza alle attività di diagnosi e alla formazione dei professionisti e collegata in modo multimediale con la sala per essere utilizzata durante eventi divulgativi ed educativi rivolti ai medici e fisioterapisti (Live Surgery). Infine la realizzazione all’interno del blocco operatorio di un’unità di PACU – Post Anesthesia Care Unit, con 4 letti. La PACU ha lo scopo di garantire un rapido recupero delle funzioni vitali del paziente, integrando trattamenti e supporto multiprofessionale, e attivando una risposta precoce per eventuali complicanze post-operatorie.
“Questo focus hospital ha tutte le caratteristiche per mantenere e sviluppare ulteriormente nei prossimi anni la sua valenza regionale, già adesso rappresentata dalle collaborazioni con ospedali regionali, inoltre potrà essere il centro di riferimento aziendale per la chirurgia ortopedica elettiva, polo di eccellenza dove potranno operare anche i chirurghi del San Giuseppe- sottolinea la dottoressa Guarducci.”
Il resto della mattinata è stato dedicato al tema della gestione delle liste di attesa e alla simulazione dei progetti finanziati con i fondi del PNRR per gli Ospedali di Comunità e le centrali operative territoriali con un momento di confronto presso la Sala del Consiglio del Comune di Fucecchio alla presenza del Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli nonché Presidente Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e di altri Sindaci del territorio, tra cui Alessandro Giunti Sindaco Comune di Capraia e Limite, Paolo Masetti Sindaco Comune di Montelupo fiorentino, Giuseppe Torchia Sindaco Comune di Vinci. L’Azienda sanitaria ha evidenziato una messa a sistema dal mese di aprile di alcune misure di incremento dell’offerta sia tramite l’aggiunta di turni aggiuntivi tra gli specialisti (sumaisti) sia di prestazioni erogate tramite il privato accreditato. Inoltre è stato evidenziato un aumento di circa 3000 prestazioni erogate in più nella prima quindicina di aprile 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece i tempi di attesa, nello stesso arco temporale, il trend di visite specialistiche ha raggiunto un 63% di prestazioni erogate nei tempi previsti dalla normativa regionale rispetto al 57% del 2022. Per quanto riguarda l’attività chirurgica vengono rispettate al 99% le classi A.
“Sul contenimento delle liste di attesa apprezziamo il lavoro svolto dall’Azienda-sottolinea l’Assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini- E’ stato sicuramente fatto uno sforzo importante e i numeri dell’empolese ci dicono che da marzo è aumentata l’offerta e si sono accorciati, per più specialità, anche i tempi di attesa. Naturalmente non tutte le difficoltà sono state ancora superate, nonostante la Toscana sia l’unica Regione in Italia ad aver aumentato visite e prestazioni del pubblico nel 2022 rispetto al 2019. Il problema delle liste di attesa e dell’arretrato dovuto al rallentamento imposto dal COVID-19 prosegue l’Assessore- va letto assieme a quello del sotto finanziamento della sanità pubblica, reso ancora più acuto dalla maggiore spesa provocata dalla pandemia, dalla fiammata inflattiva e dai costi in rialzo dell’energia. Sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari ed accesso alle prestazioni procedono di pari passo: dobbiamo governare l’offerta, ma anche la domanda. I primi risultati comunque si vedono ed assieme ai sindaci continueremo a monitorare le azioni sul territorio, per rivedersi magari un’altra volta entro giugno.”
"Durante la visita di stamani i dati mostrati ci hanno confermato un sostanziale ritorno delle prestazioni del CESAT a livelli pre-Covid, grazie anche all'alto livello dei professionisti impiegati in questa struttura guidati dal dottor Nicoletti- afferma Presidente Commissione Sanità del Consiglio regionale Enrico Sostegni- Sul tema delle liste di attesa, nelle prossime settimane si dovrebbero vedere i risultati di miglioramento, dovuto all'aumento del numero di prestazioni che l'azienda Asl Toscana Centro sta mettendo in campo."
Scritto da Elena Cinelli,
Si è svolta questa mattina la visita dell’Assessore al Diritto alla Salute e Sanità Simone Bezzini all’Ospedale San Pietro Igneo di Fucecchio accolto dal Direttore Staff Direzione Generale Valerio Mari, dal Direttore Sanitario Emanuele Gori, dal Direttore Amministrativo Lorenzo Pescini, dal Direttore Staff Direzione Amministrativa Leonardo Pasquini, dal Direttore Sanitario del presidio ospedaliero Silvia Guarducci insieme a Federico Manzi, Direzione sanitaria PO Empoli, Fucecchio e San Miniato e Giuseppe Neri Direzione infermieristica area empolese, dal Direttore del Centro Ortopedico di chirurgia protesica di Fucecchio Simone Nicoletti, dal Direttore Area Manutenzione e Gestione Investimenti Empoli Ing Luca Tani, al Direttore Sds Empolese Valdelsa Valdarno inferiore Franco Doni, insieme al Presidente Commissione Sanità del Consiglio regionale Enrico Sostegni, al Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e ad una rappresentanza del personale sanitario dell’Ospedale per illustrare le attività ed alcune innovazioni della struttura.
Tra i punti cardine dell’Ospedale di Fucecchio è stato evidenziato il percorso Fast Track/Eras (Enhanced Recovery After Surgery), un protocollo di Recupero Articolare Veloce, introdotto in Ospedale da oltre un anno e che mira ad agevolare nei pazienti una buona mobilità e funzione dell’articolazione in sicurezza e in tempi rapidi. Il percorso si concentra sull'ottimizzazione di ogni fase dell’iter chirurgico e sviluppa la partecipazione diretta dei pazienti che diventano parte attiva della loro guarigione e del processo di recupero. Ciò consente anche una riduzione delle complicanze post operatorie. Attualmente l’Ospedale di Fucecchio è un polo di Alta Specializzazione ortopedico con vocazione alla chirurgia protesica delle grandi articolazioni (Spalla, Gomito, Anca e Ginocchio) e alla chirurgia Ortopedica in Day Surgery dell’Arto superiore e Inferiore. Dal 2021 è stata introdotta la nuova tecnologia robotica semi-attiva di ultima generazione, grazie alla quale sono stati eseguiti interventi di protesi totali e mono compartimentali di ginocchio, mediante l’uso di un innovativo robot chirurgico che supporta il medico in tutte le fasi: dalla pianificazione dell’intervento, alla preparazione del distretto anatomico, fino all’esecuzione dell’impianto. A breve arriverà una seconda piattaforma robotica, utile negli interventi Protesici di Anca e Ginocchio.
“Auspichiamo di migliorare ulteriormente la pratica clinica mediante l’uso di strumentazione tecnologicamente avanzata con l’obiettivo di eseguire nell’arco del 2023 oltre 1000 interventi, la media attuale è di circa 25 a settimana e 100 al mese -sottolinea il dottor Nicoletti- altro obiettivo è la formazione dei medici specializzandi, presenti in struttura, attraverso l’organizzazione settimanale di meeting, riunioni didattiche, Journal Club e di congressi scientifici per sviluppare nuove conoscenze e per permettere un aggiornamento continuo dei medici. Infine incrementare l’attività di ricerca, che ha permesso di sviluppare alcuni progetti scientifici presentati nei più importanti congressi europei di settore. “
Tra le prospettive future si è parlato della realizzazione del Laboratorio Analisi del Movimento (Gait Analysis), di una sala chirurgica ambulatoriale in cui effettuare interventi al di fuori del blocco principale, un’area dedicata al Progetto ERAS , allestita in modo che i pazienti potranno assistere ad una lezione da parte del personale (medici, infermieri e fisioterapisti) sul percorso pre, intra e post operatorio) e di un’area dedicata all’accoglienza alle attività di diagnosi e alla formazione dei professionisti e collegata in modo multimediale con la sala per essere utilizzata durante eventi divulgativi ed educativi rivolti ai medici e fisioterapisti (Live Surgery). Infine la realizzazione all’interno del blocco operatorio di un’unità di PACU – Post Anesthesia Care Unit, con 4 letti. La PACU ha lo scopo di garantire un rapido recupero delle funzioni vitali del paziente, integrando trattamenti e supporto multiprofessionale, e attivando una risposta precoce per eventuali complicanze post-operatorie.
“Questo focus hospital ha tutte le caratteristiche per mantenere e sviluppare ulteriormente nei prossimi anni la sua valenza regionale, già adesso rappresentata dalle collaborazioni con ospedali regionali, inoltre potrà essere il centro di riferimento aziendale per la chirurgia ortopedica elettiva, polo di eccellenza dove potranno operare anche i chirurghi del San Giuseppe- sottolinea la dottoressa Guarducci.”
Il resto della mattinata è stato dedicato al tema della gestione delle liste di attesa e alla simulazione dei progetti finanziati con i fondi del PNRR per gli Ospedali di Comunità e le centrali operative territoriali con un momento di confronto presso la Sala del Consiglio del Comune di Fucecchio alla presenza del Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli nonché Presidente Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa e di altri Sindaci del territorio, tra cui Alessandro Giunti Sindaco Comune di Capraia e Limite, Paolo Masetti Sindaco Comune di Montelupo fiorentino, Giuseppe Torchia Sindaco Comune di Vinci. L’Azienda sanitaria ha evidenziato una messa a sistema dal mese di aprile di alcune misure di incremento dell’offerta sia tramite l’aggiunta di turni aggiuntivi tra gli specialisti (sumaisti) sia di prestazioni erogate tramite il privato accreditato. Inoltre è stato evidenziato un aumento di circa 3000 prestazioni erogate in più nella prima quindicina di aprile 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per quanto riguarda invece i tempi di attesa, nello stesso arco temporale, il trend di visite specialistiche ha raggiunto un 63% di prestazioni erogate nei tempi previsti dalla normativa regionale rispetto al 57% del 2022. Per quanto riguarda l’attività chirurgica vengono rispettate al 99% le classi A.
“Sul contenimento delle liste di attesa apprezziamo il lavoro svolto dall’Azienda-sottolinea l’Assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini- E’ stato sicuramente fatto uno sforzo importante e i numeri dell’empolese ci dicono che da marzo è aumentata l’offerta e si sono accorciati, per più specialità, anche i tempi di attesa. Naturalmente non tutte le difficoltà sono state ancora superate, nonostante la Toscana sia l’unica Regione in Italia ad aver aumentato visite e prestazioni del pubblico nel 2022 rispetto al 2019. Il problema delle liste di attesa e dell’arretrato dovuto al rallentamento imposto dal COVID-19 prosegue l’Assessore- va letto assieme a quello del sotto finanziamento della sanità pubblica, reso ancora più acuto dalla maggiore spesa provocata dalla pandemia, dalla fiammata inflattiva e dai costi in rialzo dell’energia. Sostenibilità finanziaria dei sistemi sanitari ed accesso alle prestazioni procedono di pari passo: dobbiamo governare l’offerta, ma anche la domanda. I primi risultati comunque si vedono ed assieme ai sindaci continueremo a monitorare le azioni sul territorio, per rivedersi magari un’altra volta entro giugno.”
"Durante la visita di stamani i dati mostrati ci hanno confermato un sostanziale ritorno delle prestazioni del CESAT a livelli pre-Covid, grazie anche all'alto livello dei professionisti impiegati in questa struttura guidati dal dottor Nicoletti- afferma Presidente Commissione Sanità del Consiglio regionale Enrico Sostegni- Sul tema delle liste di attesa, nelle prossime settimane si dovrebbero vedere i risultati di miglioramento, dovuto all'aumento del numero di prestazioni che l'azienda Asl Toscana Centro sta mettendo in campo."
Lo storico ospedale "San Pietro Igneo" di Fucecchio fondato nel 1834 si configura, all'interno dell'Area Vasta Centro, come struttura pubblica del network ospedaliero dedicata alla chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio, in coerenza con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2005-2007, che ha individuato tra i “12 progetti speciali per la salute” quello relativo all’"Artroprotesi d’anca", e confermato dal P.S.R. 2008-2010. È un Focus Hospital dedicato all’ortopedia, dotato complessivamente di 35 posti letto per l’attività di ricovero e 2 sale operatorie.
Nato come CESAT (Centro di Eccellenza Sostituzione Articolare Toscana) nel 2009 per volontà della Regione Toscana (DGR 709/2008) e dell'Università degli Studi di Firenze, è la prima struttura riorganizzata secondo il concetto di "Focus Hospital". È un centro pubblico e tutte le prestazioni sono a completo carico del Sistema Sanitario Nazionale.
Durante l'emergenza pandemica, ha svolto un ruolo fondamentale, di supporto a tutti gli ospedali della rete, potendo garantire fino a 35 posti letto di low care COVID.
All’interno del presidio ospedaliero sono presenti altre attività, oltre a quelle del centro artroprotesico, tra le quali: al piano terra del blocco A un punto di primo soccorso e la postazione dell’emergenza sanitaria, al primo piano gli ambulatori di cardiologia, radiologia e poliambulatorio al secondo piano. All’interno del blocco B si trovano invece al piano terra gli uffici amministrativi, il CUP e il centro prelievi, mentre al primo piano l’assistenza domiciliare e il centro trasfusionale. Infine al piano terra del blocco C si trovano gli assistenti sociali, il poliambulatorio e quello delle vaccinazioni, al primo piano gli ambulatori di dermatologia.
Sono previsti due interventi di riqualificazione all’interno del Presidio di Fucecchio grazie ai fondi PNRR (2 milioni di euro ciascuno) in particolare: la realizzazione della Casa di Comunità nel blocco C che prevede la ristrutturazione degli spazi, adeguamento sismico per renderlo più funzionale con ambulatori di medicina generale e specialistici. Altro intervento riguarda invece il blocco B con adeguamento sismico.