Il caso di Thomas un esempio di buona sanità e sinergia tra presidi ospedalieri toscani
Scritto da Elena Cinelli,
La storia di Thomas affetto da una grave cardiopatia congenita, raccontata nei giorni scorsi sui media, è un esempio di sinergia e
collaborazione tra presidi ospedalieri toscani e di valorizzazione del percorso DAMA PASS(Disable Advance Medical Assistance),attivo ormai da anni presso l’Ospedale di Empoli.
Circa un anno fa il giovane paziente di 23 anni, residente a Vinci, è stato preso in carico dall’ambulatorio DAMA del San Giuseppe, dedicato all’accoglienza per procedure diagnostiche e terapeutiche per pazienti con disabilità fisica ed intellettiva, attivando un percorso di diagnosi e cura che potesse ridurre i rischi anestesiologici derivanti dalle sue condizioni di base. In rapporto alla sua già nota patologia cardiaca è stata attivata una tempestiva collaborazione con l’Ospedale di Massa (OPA), grazie all’operatività del dottor Rosario Spina, Direttore di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale San Giuseppe, in accordo con l’equipe DAMA/PASS, diretta dal dottor David Coletta, affinché fosse preso in carico nel presidio ospedaliero dell’Asl Nord Ovest, con il coinvolgimento, sia dell’equipe urologica che di quella cardiologica ed anestesiologica , per programmare un intervento chirurgico garantendo al paziente una maggior sicurezza.
“Si decise questo percorso per ridurre il rischio preoperatorio al minimo conoscendo molto bene il paziente, poiché qualche anno fa fu ricoverato in terapia intensiva dell'Ospedale di Empoli e poi dimesso- afferma il dottor Spina- Penso che questo sia un esempio molto bello su come la rete sanitaria debba funzionare e lavorare, ovvero garantire al paziente maggiore sicurezza di risultato con minori rischi trovando l'Ospedale più adatto, proprio come abbiamo fatto con Thomas .
Presso l’Ospedale San Giuseppe di Empoli è attivo dal febbraio 2015 un servizio ambulatoriale organizzato sul modello del DAMA. Nel 2017 Regione Toscana ha promosso il programma PASS (Percorsi Assistenziali per i Soggetti con bisogni Speciali).
Nel 2022 sono stati presi in carico 204 pazienti che hanno effettuato complessivamente 368 accessi. Nei primi 4 mesi del 2023 i pazienti sono stati 120 con 199 accessi. Le sedazioni procedurali sono state 93 nel 2022 e 35 nel 2023. Le patologie di cui sono affetti prevalentemente i pazienti afferenti sono la trisomia 21, le sindromi genetiche complesse, le paralisi cerebrali infantili e l'autismo.
“Lo scopo del DAMA/PASS del nostro Ospedale è promuovere, facilitare ed organizzare una Sanità davvero a misura di persone con disabilità nel pieno rispetto dei loro diritti. All'equipe di base composta da medici internisti, medici anestesisti ed infermieri si affiancano tutti gli specialisti dell'ospedale al fine di affrontare i problemi di salute in un unico accesso. L'odontoiatria speciale fa parte a pieno titolo di questo programma- precisa il dottor Coletta.”