“Collaborazione sempre più stretta”
Scritto da Paola Baroni,
E’ Filippo Risaliti il nuovo direttore facente funzione della Medicina Interna dell’ospedale del Mugello.
Risaliti che proviene dalla struttura semplice dipartimentale della medicina interna di Prato, è stato presentato nei giorni scorsi dal direttore sanitario dell’Azienda, Emanuele Gori al sindaco di Borgo San Lorenzo e presidente della Società della Salute Mugello, Paolo Omoboni e al direttore della Società della Salute, Marco Brintazzoli. Erano presenti anche la direttrice sanitaria di presidio, Claudia Capanni e il direttore del dipartimento della Medicina Multidisciplinare, Enrico Benvenuti.
Il confronto è stato sui temi della continuità ospedale territorio e sulla stretta collaborazione relativamente alle prossime tappe previste dal DM 77 sulla riorganizzazione dell’assistenza territoriale, con un’attenzione specifica sul ruolo che la medicina interna dell’ospedale avrà nel rapporto con il territorio.
"Un grande benvenuto al dottor Risaliti – commenta il sindaco Omoboni - abbiamo fatto un primo incontro costruttivo che ha posto le basi per una sempre più stretta collaborazione con il territorio. L'arrivo del nuovo Direttore è una ottima notizia, frutto dell'attenzione dell'Azienda Sanitaria, che speriamo possa essere seguita da altre positive novità relative al potenziamento del personale e agli investimenti sul nostro Presidio Ospedaliero del Mugello".
Il reparto dell’ospedale del Mugello di Medicina Interna conta 45 posti letto ed è previsto lo sviluppo di un’area a più alta intensità di cura. Si è parlato delle nuove dotazioni tecnologiche come la telemetria che saranno propedeutiche anche allo sviluppo dell’area a più alta intensità.
Con Benvenuti si è fatto il punto sulla stretta collaborazione fra i geriatri del Girot, Gruppi di Intervento Rapido Ospedale Territorio, con i geriatri della medicina dell’ospedale, per una migliore integrazione fra ospedale e territorio, un progetto e un’esperienza della Asl Toscana centro che ha aperto la strada al futuro della riorganizzazione dell’assistenza territoriale.