Scritto da Ufficio Stampa
L’associazione “Centro per i Diritti del Malato” di Prato insieme a CONAD Prato dota il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santo Stefano di un nuovo dispositivo medico che permetterà di intervenire su pazienti colpiti da arresto cardio-circolatorio effettuando un ‘massaggio cardiaco meccanizzato’ costante e continuo.
L’apparecchiatura elettromedicale di compressione toracica LUCAS 3.1 della Stryker, sarà destinata alla struttura organizzativa di Medicina d’Urgenza dell’ospedale pratese, diretta dal dottor Simone Magazzini. Un macchinario automatizzato, nell’eventualità anche portatile sui mezzi di soccorso, che permetterà di effettuare compressioni cardiache esterne, su soggetti adulti colpiti da arresto circolatorio improvviso in assenza di respirazione e di battiti spontanei e perdita di conoscenza.
La consegna dell’apparecchio è avvenuta oggi, mercoledì 14 giugno, alla presenza della direttrice sanitaria del Nuovo Ospedale Santo Stefano di Prato, Sara Melani, della futura direttrice Maria Teresa Mechi, del direttore del pronto soccorso dell’ospedale e direttore del Dipartimento Emergenza ed Area Critica Azienda dell’Azienda Sanitaria, Simone Magazzini, del presidente del “Centro per i diritti del malato”, Fabio Baldi, affiancato da altri rappresentanti dell'associazione e del presidente CONAD Prato, Paolo Signorini.
Il nuovo acquisto sarà particolarmente utile negli interventi di primo soccorso in quanto l’apparecchio esegue il massaggio cardiaco in maniera meccanica automatica e soprattutto, garantendo un adeguato supporto cardiocircolatorio alla persona oggetto dell’intervento. Il dispositivo medico è costituito da una piastra di appoggio di plastica rigida da porre sotto la schiena della persona su cui è necessario intervenire e di una parte superiore composta dalla batteria ricaricabile LUCAS ed il meccanismo di compressione con ventosa monouso che agisce in maniera meccanica eseguendo il massaggio cardiaco in maniera costante e continua sul torace del paziente, come raccomandato nelle linee guida dell’American Heart Association e dell’European Resuscitation Council.
“Il pronto soccorso di Prato è il secondo in Toscana per affluenza ed ha un’area rossa fra le più attive in tutta la regione, vi opera personale formato e competente, il supporto tecnologico in queste difficili situazioni cliniche è di fondamentale aiuto, per questo ringrazio la sensibilità è la generosità del donatore.” – dichiara il dottor Simone Magazzini.
“Ringraziamo CONAD e il Centro per i Diritti del Malato perché nuovamente hanno deciso di supportare il presidio ospedaliero pratese e di consentire pertanto una importante implementazione della dotazione elettromedicali dedicati all'emergenza-urgenza nel nostro Presidio” – evidenzia Sara Melani.
"Con piacere CONAD Prato, è lieta di contribuire all'acquisto del massaggiatore cardiaco automatico LUCAS, per il pronto soccorso di Prato" sottolinea Paolo Signorini, presidente di CONAD Prato, concludendo: "Come sempre CONAD è vicina al cittadini pratesi".“Una grande storia di solidarietà quella che lega la famiglia Signorini all'associazione Centro Diritti del Malato e al Nuovo Ospedale Santo Stefano di Prato che va avanti da dieci anni. Con CONAD Prato dal 2013 abbiamo sviluppato un rapporto di collaborazione per realizzare progetti sociali a favore dei cittadini e ancora una volta abbiamo deciso di unire le nostre forze per donare all’Azienda Usl Toscana Centro, ed in particolare al pronto soccorso del nostro Ospedale Santo Stefano, questo massaggiatore cardiaco modello LUCAS 3.1" - dichiara il presidente del Centro Diritti del Malato Fabio Baldi.