I tumori cistici mucinosi colpiscono quasi esclusivamente soggetti di sesso femminile tra la V e la VII decade di vita con età media alla diagnosi di 53-55 anni. Si localizzano prevalentemente a livello del corpo e della coda del pancreas (95%).
Si tratta di una neoplasia con possibile evoluzione maligna (cistoadenocarcinoma mucinoso invasivo).
Come la quasi totalità delle forme tumorali pancreatiche la diagnosi è occasionale e quando presenti i sintomi sono aspecifici (dolore addominale, disturbi digestivi). Nella forma maligna si associa anoressia e perdita di peso.
La diagnosi pertanto è spesso incidentale e l’approfondimento diagnostico si avvale di TC o RM con MDC, Colangio-RM ed Ecoendoscopia con analisi del liquido cistico. L’aspetto radiologico è di singola cisti o gruppo di grosse cisti, a pareti spesse e nette. Spesso contengono sottili setti. Nel 25% dei casi si riscontrano calcificazioni parietali altamente specifiche di adenoma cistico mucinoso.
Nelle forme maligne è possibile riscontrare infiltrazione vascolare o degli organi contigui.
Si pone indicazione chirurgica nel caso di lesioni > di 40 mm o con gettoni intramurali.
In caso di dimensioni inferiori fondamentale è il monitoraggio della crescita (in particolare durante la gravidanza) mediante follow-up (analogo a quello di un IPMN di tipo II)
Nelle lesioni di diametro compreso fra 30 e 40 mm deve essere valutata l’indicazione chirurgica in base ad età, rischio operatorio e preferenze del paziente.