Tutte le indicazioni per la messa in sicurezza di ambienti e luoghi di lavoro

Le indicazioni per la messa in sicurezza di ambienti e luoghi di lavoro 

Le indicazioni per la messa in sicurezza di ambienti e luoghi di lavoro 

Prima ripulitura e rimozione di rifiuti e detriti causati dall’alluvione

Per garantire l’esecuzione in un’ottica di sicurezza, delle operazioni finalizzate alla prima ripulitura di rifiuti e detriti causati dall’alluvione l’Azienda formula una serie di indicazioni, tra i quali l’uso di indumenti appositi, di occhiali protettivi, qualora necessario, verificare l’efficacia della vaccinazione antitetanica anche sul fascicolo sanitario e segnalare tempestivamente al medico eventuali sintomi di intossicazioni. Per una prima sanificazione degli ambienti, dopo la completa pulizia da acqua, fango e detriti, occorre procedere dapprima a disinfettare con acqua calda e candeggina (1 bicchiere di candeggina ogni 10 litri di acqua), quindi continuare a lavare utilizzando 1 bicchiere di ammoniaca ogni 2 litri di acqua.

 

Controllo impianti e macchinari

Occorre prestare sempre la massima attenzione alla parte impiantistica dei contesti in cui sa va ad operare. La Unità Funzionale Verifica Impianti e Macchine (VIM) del Dipartimento della Prevenzione può offrire supporto specialistico per la riattivazione urgente di strutture pubbliche coinvolte nell’emergenza alluvionale; assistenza in materia di sicurezza di impianti elettrici, ascensori/montacarichi ed impianti termici, installati in ospedali, strutture sanitarie e socio sanitarie, scuole, centri di aggregazione ed in altre strutture pubbliche che necessitino di urgente riattivazione, anche effettuando sopralluoghi congiunti con il personale tecnico messo a disposizione dai Comuni.

Viabilità e macchine operatrici

Durante le operazioni di ripristino e pulizia di spazi esterni e aree private, occorre prestare attenzione alla presenza di mezzi e macchine operatrici (mezzi per carico e trasporto a discarica/punto di conferimento autorizzato dei cumuli di rifiuti, mezzi di aspirazione idrica e spurgo, mezzi degli enti di Protezione Civile e comunque autorizzati all’accesso nei luoghi operativi, ecc), segnalando gli spazi di operatività.

 

Potenziale presenza di amianto

In questo caso occorre evitare smaltimenti inidonei e consultare ditte autorizzate allo smaltimento dell’amianto, e, nel caso, l’organo di vigilanza. Le operazioni di trattamento, movimentazione e messa a rifiuto dei materiali contenenti amianto devono avvenire in conformità a quanto previsto dal Titolo IX, Capo III del D.Lgs. 81/2008 e devono essere effettuati da imprese specializzate in possesso dei requisiti di cui all’art. 256, comma 1. Prima di effettuare la rimozione e la bonifica di tali materiali l’impresa dovrà redigere il piano di lavoro (ex art. 256) che dovrà essere trasmesso all’AUSL competente per territorio. Qualora i lavori rivestano carattere di urgenza per il ripristino delle normali condizioni di sicurezza e/o usabilità degli edifici può essere richiesta deroga ai 30 giorni, e anticipare l’inizio dei lavori, riferendo tale circostanza sul piano di lavoro e indicando la data e orario di inizio dei lavori.  I servizi PISLL provvederanno al rilascio delle deroghe.

Potenziale presenza di sostanze chimiche/carcerogene

Qualora venga accertata, o vi sia il sospetto, della presenza di agenti e sostanze chimiche/biologiche pericolose o cancerogene (quali ad esempio liquami, gasolio, fitofarmaci) disperse, è opportuno procedere preventivamente alla bonifica dell’area prima degli interventi per il ripristino delle normali condizioni di usabilità. Tale previsione si potrebbe verificare in opifici e fabbriche piuttosto che nelle abitazioni e strutture residenziali.

 

Messa in sicurezza di infrastrutture viarie e reti urbane

Gli interventi di ripristino e messa in sicurezza di infrastrutture viarie e reti urbane possono variare in funzione del contesto geomorfologico in cui si deve operare e dell’estensione del danno. In alcune aree la messa in sicurezza delle infrastrutture (viabilità, linee elettriche, linee telefoniche, metanodotti, ecc.) è subordinata ad interventi di consolidamento e stabilizzazione dei versanti che risultano essere stati interessati da smottamenti e movimenti franosi. Tali operazioni necessitano di professionalità esperte, e devono essere gestite avendo anche chiaro il fine della pubblica utilità e del pubblico utilizzo delle infrastrutture coinvolte.

 

Cantieri esistenti prima dell’ emergenza e luoghi di lavoro in genere

Necessitano di un sopralluogo da parte del progettista, direttore dei lavori e coordinatore della sicurezza, al fine di valutare eventuali danni, le criticità per la sicurezza e gli interventi necessari per la prosecuzione dei lavori in sicurezza. È comunque richiesto, ove valutato necessario, l’aggiornamento dei piani della sicurezza in relazione al rischio biologico.

 

Impianti in ambienti di vita

A seguito del fenomeno alluvionale, gli impianti del gas e l’impianto elettrico devono rimanere disattivati fino a quando, personale competente ed abilitato, non ne abbia accertato l’utilizzo in sicurezza. Si raccomanda di non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati e di non azionare pompe elettriche per aspirazione liquidi restando a diretto contatto con il liquido da aspirare. Nelle abitazioni occorre anche verificare che le reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano danneggiati o ostruiti dal fango o altro materiale. Nei condomini e nei fabbricati in cui è istallato un impianto ascensore, è possibile che l’acqua abbia allagato il locale macchine o la fossa dell’ascensore (vano corsa). In tal caso l’ascensore deve esser disattivato (ogni alimentazione - forza motrice e luce). La riattivazione dell’ascensore è possibile solo dopo la verifica da parte di un manutentore che ne abbia accertato le normali condizioni di sicurezza.

 

Opere post emergenziali di ripristino degli edifici

Nei casi più frequenti riguarderanno aspetti impiantistici (rimessa in efficienza di impianti elettrici ed elettromeccanici, impianti idraulici e fognari), finiture edili (rifacimento coperture, intonaci, ritinteggiature, ecc.). Questi interventi dovranno essere svolti da ditte e personale esperto e specializzato, con idonee attrezzature e dispositivi di protezione individuale e collettivo.

A questo link è possibile visualizzare le tabelle riepilogative di ciascun intervento specifico