Scritto da Paola Baroni
Dopo i più classici luoghi dove si somministrano e vendono alimenti, è la nostra casa il secondo luogo dove avvengono le tossinfezioni. Conservazioni sbagliate degli alimenti dal negozio a casa, comportamenti poco corretti subito dopo l’acquisto
, scarsa attenzione alle etichette; e poi, una volta a casa, sovraccarico dei congelatori e dei frigoriferi, contatti tra alimenti cotti e crudi, contaminazioni incrociate fra batteri con le superfici che non vengono pulite nel passaggio tra un alimento e un altro. A Rtv 38 questa mattina Stefano Cantini, direttore Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare e Luca Cianti, responsabile Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare di Firenze, hanno raccontato le attività di verifica sulla sicurezza alimentare svolte dall’Azienda: 5.000 controlli ogni anno in 3.500 allevamenti (con oltre 65000 capi di bestiame), 12.000 punti di ristorazione, 6.500 bar, 1.500 mense, 200 stabilimenti industriali, tante sono le attività presenti sul territorio di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli sulle quali sono concentrate le verifiche. Se la sicurezza alimentare deve essere garantita dagli operatori del settore alimentare, è all'organo pubblico che spetta l’attività di sorveglianza.