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L'accessibilità di un sito web è il frutto di un insieme di tecniche ed attenzioni di progetto, realizzazione e manutenzione, volte a renderne i contenuti raggiungibili potenzialmente da chiunque, cercando di eliminare gli ostacoli alla fruizione, ostacoli derivanti da diverse condizioni oggettive e condizioni personali particolari: per fare qualche esempio, computer non aggiornati, differenti browser e risoluzioni video, connessioni lente, difficoltà visive, motorie o percettive, ma anche semplici difetti visivi, stanchezza, condizioni di fruizione non ottimali (esposizione a zone caotiche o rumorose come i cantieri, ecc.).

Rendere accessibile un sito web non è un punto d'arrivo, ma un impegnativo percorso che coinvolge ogni momento della realizzazione, dal progetto alla manutenzione: sappiamo che mantenere nel tempo questo standard è un obiettivo certamente ambizioso, ma la cui necessità resta fuori discussione.

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L’Azienda USL Toscana centro è impegnata a garantire la tutela della privacy degli Utenti da parte del proprio personale, a sviluppare e portare avanti una vera e propria cultura della riservatezza anche tramite una continua formazione degli operatori. Le informazioni relative alla salute rappresentano dati sensibili e devono essere trattate con la massima riservatezza.

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Tutti i nostri servizi sono finanziati dal governo centrale e dalla Regione Toscana, ma le donazioni volontarie possono costituire un aiuto "extra" per ottenere apparecchi biomedicali, compiere ricerche scientifiche e miglioramenti dei percorsi di cura dei pazienti. Riceviamo spesso donazioni da pazienti o dai loro parenti come ringraziamento per le cure prestate.

Queste somme variano da pochi euro a importi considerevoli ed insieme a tutte le altre donazioni vengono usate per scopi precisi.

E' questa generosità che ci permette di potenziare e migliorare i servizi che eroghiamo.

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L'Azienda USL Toscana centro ingloba le ex Ausl di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia. L'Azienda con una superficie di 5000 Kmq e 1.500.000 di assistiti ha oltre 15.000 dipendenti, 13 ospedali, 220 strutture territoriali, 8 Zone Distretto e 8 Società della Salute.

Sede legale: Piazza Santa Maria Nuova, 1 - 50122 Firenze

P.I. e C.F.: 06593810481 - PEC - Posta Elettronica Certificata

 

 

La Conferenza Aziendale dei Sindaci (CdS), ex art. 12 l.r. Toscana 40/05 smi, è costituita dai Presidenti delle Società della Salute e dai Presidenti delle Conferenze zonali integrate ricadenti nell’ambito di competenza della AUSL Toscana centro.

La Conferenza è presieduta da un presidente scelto fra i presidenti delle Società della Salute o delle Conferenze integrate dei Sindaci..

La Conferenza dei Sindaci esercita le funzioni di cui all’art. 3 comma 14 del D.Lgs. 502/92, così come modificato e integrato dal D.Lgs. 229/99 e dall’art. 12 l.r. Toscana 40/05 e ss.mm.ii..

In questa area sono visibili i Bandi, Concorsi e Avvisi a evidenza pubblica a partire dalla data di pubblicazione sino al termine delle procedure di espletamento degli stessi, compreso le varie comunicazioni (convocazione a colloquio, graduatorie finali ecc.).

Tale sezione presente sull Albo Pretorio è visibile anche in un link separato per agevolarne la consultazione da parte degli utenti.

Le copia informatiche, destinate unicamente alla pubblicazione sulla sezione Bandi/Concorsi/Avvisi, sono conformi ai documenti originali ai sensi del D.Lgs. n. 82/82/2005. Il corrispondente documento digitalmente firmato e' conservato negli Archivi dell'Azienda USL Toscana centro.

Gli atti pubblicati rimangono comunque archiviati all'interno del sistema informatico e sono visibili nelle sezioni Archivio ove presenti.

Per la richiesta e rilascio di copia degli atti per i quali si è esaurito l’obbligo di pubblicazione è possibile rivolgersi al seguente indirizzo e.mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

In evidenza

 

 

 

 

Zone Carenti Pediatria di libera scelta, Regione Toscana - Pubblicazione 2024.

Le convocazioni relative alle assegnazioni delle zone carenti di Assistenza Primaria a Ciclo di Scelta si terranno presso la sede della Asl Toscana Centro, via Dei Cappuccini 79, Empoli.

I medici dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento, con il modulo dell'autocertificazione informativa  di seguito allegato, già compilato.

Nel caso in cui il medico sia oggettivamente impossibilitato a presentarsi nel giorno indicato, potrà inviare l'accettazione per PEC, entro e non oltre 5 giorni antecedenti la data e l'ora di convocazione indicata, con dichiarazione definitiva e vincolante dell’ordine di priorità tra gli ambiti per i quali abbia presentato domanda di incarico e indicazione, in ordine di priorità, dei relativi vincoli eventualmente pubblicati nell’avviso.

Ai fini dell'accettazione il medico interpellato dovrà effettuare la scelta dell'incarico, sia con vincolo che senza vincolo, indicando, pena l'esclusione, la descrizione per esteso o la lettera ad esso corrispondente, e inviando, il modulo dell'Autocertificazione informativa e il modulo di accettazione al seguente indirizzo Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Al fine di agevolare lo svolgimento della procedura di assegnazione degli incarichi, salva oggettiva impossibilità, si raccomanda la partecipazione alle convocazioni in presenza.

In caso di mancata dichiarazione di accettazione rilasciata personalmente o tramite pec entro i termini sopra indicati, il medico sarà considerato rinunciatario  ai sensi della normativa vigente.

Per informazioni rivolgersi a: Soc MMG e Continuità Asstenziale, tel. 0571702536/702546 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./mina.paroli@uslcentro.toscana.it

Le convocazioni relative alle assegnazioni delle zone carenti di Assistenza Primaria a Rapporto Orario si terranno presso la sede della Asl Toscana Centro, via Dei Cappuccini 79, Empoli.

I medici dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento, con il modulo dell'autocertificazione informativa  di seguito allegato, già compilato.

I medici che fossero impossibilitati a partecipare nella data di convocazione prevista possono inviare, il modulo dell'Autocertificazione informativa e il modulo di accettazione al seguente indirizzo Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L'accettazione tramite pec dovrà pervenire entro 3 giorni antecedenti dalla data di convocazione indicata.

In caso di mancata dichiarazione di accettazione rilasciata personalmente o tramite pec entro i termini sopra indicati, il medico sarà considerato rinunciatario  ai sensi della normativa vigente.

Per informazioni rivolgersi a: Soc MMG e Continuità Asstenziale, tel. 0571702536/702546 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le convocazioni relative alle assegnazioni delle zone carenti di Emergenza Sanitaria Territoriale si terranno presso la sede della Asl Toscana Centro, via Dei Cappuccini 79, Empoli.

I medici dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento, con il modulo dell'autocertificazione informativa  di seguito allegato, già compilato.

I medici che fossero impossibilitati a partecipare nella data di convocazione prevista possono inviare, il modulo dell'Autocertificazione informativa e il modulo di accettazione al seguente indirizzo Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

L'accettazione tramite pec dovrà pervenire entro 3 giorni antecedenti dalla data di convocazione indicata.

In caso di mancata dichiarazione di accettazione rilasciata personalmente o tramite pec entro i termini sopra indicati, il medico sarà considerato rinunciatario  ai sensi della normativa vigente.

Per informazioni rivolgersi a: Soc MMG e Continuità Asstenziale, tel. 0571702536/702546 - mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo./Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Le Amministrazioni Pubbliche hanno l'obbligo di rispettare il principio di trasparenza dell'azione amministrativa in attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e di buona amministrazione.

L'Azienda USL Toscana centro rende disponibili sul proprio Albo pretorio on line gli atti amministrativi prodotti e soggetti a pubblicazione obbligatoria.

La pubblicazione sull’Albo ha valore di pubblicità legale ai sensi dell’art. 32 della legge 18 giugno 2009 n.69.

Le copie informatiche, destinate unicamente alla pubblicazione, sono conformi ai documenti originali ai sensi del D.Lgs. n. 82/2005. Il corrispondente documento digitalmente firmato e' conservato negli Archivi dell'Azienda USL Toscana centro.

Gli atti rimangono pubblicati per 15 giorni consecutivi, dopodiché non saranno più disponibili sull’Albo pretorio on line.

Per la richiesta e rilascio di copia degli atti per i quali si è esaurito l’obbligo di pubblicazione è possibile rivolgersi al seguente indirizzo e-mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gli elenchi delle Delibere del Direttore Generale e dei Provvedimenti dei Dirigenti, pubblicati dall’1/1/2016 con cadenza semestrale e suddivisi per anno, sono consultabili alla pagina Provvedimenti , su Amministrazione Trasparente.

Inoltre, nella sezione Bandi/Concorsi/Avvisi vengono pubblicati tutti gli atti che venivano affissi all'albo pretorio tradizionale.

  • L'ordinamento delle delibere (sotto) ha come riferimento il numero delle visite.
  • Nel menù a destra invece l'ordinamento delle delibere è "numerico".

Le immagini in questa Fotogalleria sono pubblicate nel rispetto delle leggi sulla privacy e vengono utilizzate ai soli fini giornalistici e di informazione. La riproduzione è legata a avvenimenti e cerimonie di pubblico interesse o che comunque si sono svolte in pubblico. 

Il titolare dei diritti delle immagini è la Asl Toscana Centro. Autore delle foto è l’Ufficio Stampa della Asl Toscana Centro. Non è fatto divieto ad alcuno di utilizzare le foto presenti su questo sito ma a chi ne facesse uso, è richiesto di citare la fonte (Ufficio Stampa Asl Toscana Centro).

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numeri utili


 

   

 

    

 

guardia medica     

Il servizio si attiva telefonando al numero unico 116 117 (in funzione dal 16 settembre 2024)

Giorni feriali: dalle ore 20.00 alle ore 8.00 del giorno successivo
Fine settimana: dalle ore 8.00 del sabato fino alle ore 8.00 del lunedì
Festività infrasettimanali: dalle 10.00 del giorno prefestivo fino alle 8.00 del primo giorno feriale

 

Dal 16 settembre 2024 parte il nuovo numero europeo 116117 per le cure non urgenti nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, che entro fine novembre sarà esteso in tutta la Toscana.

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cosa facciamo coord aziendale

Il coordinamento aziendale maxiemergenze:

  • coordina tutti gli eventi a carattere straordinario che si svolgono nel territorio dell’Azienda USL Centro
  • attiva in “fase di emergenza” l’Unità Sanitaria di Crisi USC e, quindi, tutti gli interventi correlati 
  • tiene le relazioni istituzionali con enti extra aziendali come Protezione Civile, Funzione Sanità Regione Toscana e Vigili del Fuoco
  • predispone gli strumenti per la redazione del Piano Aziendale per la gestione degli eventi di Maxiemergenza
  • programma la formazione
  • organizza esercitazioni per verificare che il singolo individuo e tutta l’organizzazione sappia esattamente come gestire il proprio compito in caso di attivazione

CROSS - Centrale Operativa Remota Operazioni Soccorso Sanitario

è una struttura che opera per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per coordinare i soccorsi sanitari a livello nazionale in supporto di una o più Regioni colpite da una grande emergenza; ne sono previste due in tutta Italia, una è presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia – Empoli, l'altra presso quella di Torino.

coss piccolo                       

CRM - Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze

è una struttura che opera per coordinare i soccorsi sanitari a livello regionale in supporto di una o più Centrali Operative 118 colpite da una grande emergenza; è ubicata presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia – Empoli.

logo crm vettoriale 1

 

 

 

La CROSS (Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario) è una struttura che opera per conto del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per coordinare i soccorsi sanitari a livello nazionale in supporto di una o più Regioni colpite da una grande emergenza; ne sono previste due in tutta Italia, una è presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia – Empoli, l'altra presso quella di Torino.

> Guarda il video cos'è la CROSS

cosa facciamo cross

La CROSS (Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario) è una struttura che opera per conto del Dipartimento di Protezione Civile per coordinare i soccorsi sanitari su richiesta del Referente Sanitario della Regione o delle Regioni colpite, e in ambito internazionale su richiesta delle nazioni coinvolte dal fenomeno emergenziale.

dotazioni e risorse

La Centrale CROSS di Pistoia dispone di programmi software appositamente sviluppati per consentire al personale in turno di gestire su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile qualsiasi tipo di Maxiemergenza su scala nazionale e internazionale.

La sede è costituita da due locali attigui:

  • la Sala Operativa propriamente detta
  • la Sala Unità di Crisi

 Foto n. 4

treno sanitario cross

Il treno sanitario nasce durante il periodo dell’emergenza Covid-19, in seguito a un accordo tra Dipartimento della Protezione CivileTrenitalia e AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza) della Lombardia. Gli scopi sono molteplici: attenuare, laddove necessario, il numero impattante di pazienti nelle strutture ospedaliere, trasportando malati e feriti in Italia e all’estero, operare come medical evacuation e integrare il Servizio sanitario territoriale come Posto Medico Avanzato.

Treno Sanitario 1 Treno Sanitario 2 TRENO SANITARIO 3

Il CRM (Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze) è una struttura che opera per coordinare i soccorsi sanitari a livello regionale in supporto di una o più Centrali Operative 118 colpite da una grande emergenza; è ubicata presso la Centrale Operativa 118 di Pistoia – Empoli.

CRM CHI SIAMO

Il Coordinamento Regionale Maxiemergenze (CRM) è una struttura che opera per coordinare i soccorsi sanitari a livello regionale in supporto di una o più Centrali Operative 118 colpite da una grande emergenza. 

La funzione dispone di:

  • Personale Medico
  • Personale Infermieristico
  • Personale tecnico
  • Sala Operativa dedicata con 8 postazioni
  • Sala Unità di Crisi
  • Tecnologie informatiche e di telecomunicazioni avanzate

Il Coordinamento Regionale Maxiemergenze è stato istituito con la DGR 865/2014 con lo scopo di creare uno strumento che si interfaccia  con  il Dipartimento della Protezione Civile, con la Sala Unificata di Protezione Civile Regionale Toscana (SOUP), con le Unità di Crisi Aziendali e con le Centrali Operative 118 della Regione.

Ha il compito di:

  • Funzione di coordinamento in ambito di eventi di maxiemergenza sanitaria, sociale e veterinaria
  • Interfaccia operativa con il Sistema di Protezione Civile
  • Gestione del Modulo Sanitario Regionale (MSR)
  • Programmazione e pianificazione delle attività inerenti le maxiemergenze
  • Formazione continua verso tutte le strutture che operano in maxiemergenza

crm mezzi

La struttura dispone di diversi mezzi con tecnologie molto avanzate in tema di comunicazioni radio, telefoniche e connessione dati. In particolare, la tecnologia radio disponibile, permette il collegamento fra siti distanti tra loro anche centinaia di Km, inoltre le comunicazioni telefoniche ed internet si avvalgono anche della tecnologia satellitare che consente di poter avere queste risorse in qualsiasi condizione e luogo.

Ad oggi la flotta è così composta:

 

È il servizio che consente, digitando un unico numero, l’1 1 2  (uno, uno, due), di fornire una prima risposta al cittadino a tutte le chiamate di soccorso di natura sanitaria, tecnica o di pubblica sicurezza,  senza più dover comporre i numeri di emergenza 112, 113, 115 e 118. E’ possibile chiamare l’112 utilizzando l’APP Where Are U.


Scarica l’App 112 Where are UiOS, Android Windows.

Medico di famiglia

Il medico di famiglia riceve nel suo studio cinque giorni a settimana. L'orario delle visite viene scelto da ogni medico a seconda del numero e della tipologia dei suoi assistiti. Una volta scelto l'orario, il medico ha il compito di esporlo all'ingresso del suo studio e di comunicarlo alla ASL di competenza.

Il suo lavoro si svolge dalle ore 8.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì. Quando il medico di famiglia è assente, nel suo studio è presente un sostituto. Il sabato e la domenica è possibile rivolgersi alla guardia medica (continutà assistenziale) che entra in funzione dalle ore 20.00 del venerdì fino alle ore 8.00 del lunedì.

Nei giorni prefestivi il medico è tenuto a svolgere il regolare ambulatorio se questo era fissato in orario mattutino, le richieste per visite domiciliari devono essere inoltrate entro le ore 10.00.

scelta del medico on line

Come effettuare la scelta e cambio del medico e pediatra:

Per effettuare una prenotazione online, occorre la prescrizione compilata dal medico di medicina generale (o pediatra di libera scelta) o dallo specialista del servizio pubblico. Se la prenotazione è effettuata di persona, presso gli sportelli Cup oppure farmacie abilitate, è sufficiente esibire la richiesta (rossa oppure dematerializzata) e la tessera sanitaria elettronica. Alcune visite e esami possono essere prenotati senza la prescrizione del medico (accesso diretto). Per alcune prestazioni è previsto un servizio di SMS Reminder, per consentire ai cittadini di non dimenticarsi di visite specialistiche o esami prenotati.

Per effettuare una prenotazione online, occorre la prescrizione compilata dal medico di medicina generale (o pediatra di libera scelta) o dallo specialista del servizio pubblico.

Se la prenotazione è effettuata di persona, presso gli sportelli Cup oppure farmacie abilitate, è sufficiente esibire la ricetta (rossa oppure dematerializzata) e la tessera sanitaria elettronica.

Prenota una visita o un esame

CUP

Una volta disdetto l'appuntamento, la prenotazione viene cancellata e non è possibile recuperarla.

Si ricorda che se la disdetta non si verifica nelle 48 ore precedenti alla data dell'appuntamento, sarà richiesto il pagamento di una penale equivalente al ticket previsto per quella prestazione, il cosiddetto malum, anche in presenza di esenzioni per patologia e/o reddito ai sensi dell'articolo 7 della Legge Regionale n° 81/2012 e s.m.i. :

"L’assistito, anche se esente, che non si presenta alla data ed all’ora prenotata ed omette di effettuare la disdetta nei termini indicati al comma 1, è tenuto al pagamento di una sanzione amministrativa, pari alla quota ordinaria di partecipazione al costo della prestazione stabilita per la prestazione sanitaria prenotata e non usufruita".

Si elencano le possibilità a disposizione degli utenti per disdire la prenotazione di un esame o visita.

Presso gli sportelli CUP puoi prenotare prestazioni di attività diagnostica strumentale e visite specialistiche, disdire prestazioni prese in precedenza e pagare i ticket sanitari.

I CUP sono presenti in vari luoghi del territorio regionale (presidi aziendali, Case della Salute, ambulatori medici associati).

L’erogazione dei farmaci da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) avviene, principalmente, attraverso due canali: l’assistenza farmaceutica territoriale e l’assistenza farmaceutica ospedaliera.

I farmaci erogati dal Servizio Sanitario sono così differenziati:

  • farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale (classe A): impiegati per patologie gravi, croniche e acute, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale, e totalmente gratuiti per il cittadino.
    Sono prescritti, su ricetta “rossa”, dal medico di famiglia o pediatra, dai medici di guardia, di pronto soccorso, specialisti ambulatoriali e ospedalieri.
  • farmaci a carico del cittadino (classe C): si usano per patologie di lieve entità, sono a carico del cittadino e necessitano di ricetta medica.
    Della classe C fanno parte anche farmaci acquistabili senza prescrizione, usati per disturbi lievi:
    - SOP (Senza Obbligo di Prescrizione): in etichetta c’è scritto “Medicinale non soggetto a prescrizione medica”
    - OTC (da banco: dall'inglese Over The Counter, sopra il banco): in etichetta si legge “Medicinale di automedicazione”
  • farmaci a carico del Servizio Sanitario Nazionale solo in ambito ospedaliero (classe H): gratuiti per il cittadino, ad esclusivo uso ospedaliero. In particolari casi vengono consegnati dalle farmacie ospedaliere per utilizzo extraospedaliero.

Farmaci equivalenti
Si dicono equivalenti i farmaci il cui principio attivo non è più coperto da brevetto ed hanno uguali composizione, forma farmaceutica, (cioè stesso aspetto, ad esempio compressa, fiala, pomata) ed indicazioni terapeutiche delle specialità corrispondenti.
Venduti a circa il 50% del prezzo del farmaco “di marca” sono soggetti a controlli che ne garantiscono uguale qualità, efficacia e sicurezza e sono prescritti con le stesse modalità.

Il servizio delle Farmacie Ospedaliere si occupa della:

  • distribuzione farmaci a seguito di dimissione o visita ambulatoriale specialistica ospedaliera
  • distribuzione farmaci a seguito di piano terapeutico specialistico
  • distribuzione farmaci a seguito di piano terapeutico redato da centri prescrittori per malattie rare
  • distribuzione farmaci oggetto di specifiche delibere della Regione Toscana
  • richiesta del medico di famiglia per farmaci particolari

Il servizio prevede la distribuzione di:

  • Dispositivi medici per persone affette da malattia diabetica (aghi e siringhe per insulina, lancette per dispositivo pungidito, stick diagnostici, altro)
  • Ausili per stomia (colostomia, ileostomia, urostomia)
  • Alimenti destinati a utenti con malattie metaboliche congenite
  • Alimenti per soggetti affetti da insufficienza renale cronica
  • Alimenti per nutrizione enterale
  • Materiale da medicazione
  • Materiale per para e tetraplegici

Per l'accesso all'assistenza è necessario recarsi con la prescrizione del medico presso le sedi attive nell'ambito della azienda sanitaria.

La validità della prescrizione medica è di norma annuale, salvo diversa indicazione medica o secondo l'effettiva validità del domicilio sanitario per i pazienti non residenti.

La modalità di erogazione dei prodotti varia a seconda delle diverse tipologie.

Il Regolamento (UE) 609/2013, all’articolo 2, comma 2, lettera g), ripropone la definizione normativa di AFSM. Secondo tale definizione, si configura come AFMS:
un prodotto alimentare espressamente elaborato o formulato e destinato alla gestione dietetica di pazienti, compresi i lattanti, da utilizzare sotto controllo medico; è destinato all’alimentazione completa o parziale di pazienti con capacità limitata, disturbata o alterata di assumere, digerire, assorbire, metabolizzare o eliminare alimenti comuni o determinate sostanze nutrienti in essi contenute o metaboliti, oppure con altre esigenze nutrizionali determinate da condizioni cliniche e la cui gestione dietetica non può essere effettuata esclusivamente con la modifica della normale dieta.

Nell’ambito di questo gruppo si specificano le modalità di erogazione di alcuni sotto-gruppi fra quelli più rappresentativi

La documentazione, in special modo in caso di rinnovo, può essere sempre spedita tramite email, alla casella di posta indicata per ciascun presidio.

La documentazione cartacea deve essere scannerizzata o fotografata in modo leggibile e la comunicazione deve contenere i seguenti dati:
1) nome e cognome dell’assistito
2) data di nascita
3) codice fiscale
4) numeri di telefono utili al contatto per definizione piano di assistenza e per concordare le consegne

I dati 1), 2) e 3) possono essere comunicati anche inviando direttamente la fotografia o la scansione della tessera sanitaria sempre in allegato.

E' fondamentale indicare il numero di telefono, altrimenti risulta impossibile il contatto per la definizione del piano di assistenza, qualora ci siano dubbi.

Erogazione ausili ad assorbenza per incontinenza stabilizzata

Le forniture di presidi monouso ad assorbenza per incontinenza (pannoloni, traverse e mutande elasticizzate), sono assicurate ai cittadini da una ditta individuata dalla Azienda Sanitaria mediante gara regionale.

La ditta risultata aggiudicataria è la Fater titolare di vari marchi come Lines Specialist, Pampers, Lines e Linidor.

Quando sono necessari interventi e/o terapie complessi, che non possono essere effettuati a casa o negli ambulatori, si può essere ricoverati presso la struttura ospedaliera in:
- Day hospital - Day surgery
- Ricovero ordinario
Day hospital - Day surgery
È un ricovero che di norma non supera le 12 ore. È sempre programmato dal medico di reparto, su richiesta del medico di fami-glia o altri specialisti, dopo aver valutato la patologia del paziente.
Il day hospital serve per eseguire prestazioni di carattere diagnostico-terapeutico o riabilitativo, mentre il day surgery consiste in un ricovero per procedure e interventi chirurgici.
Ricovero ordinario
Può essere d’urgenza, se il paziente viene ricoverato direttamente attraverso il Pronto Soccorso, o programmato se è disposto dal medico di reparto su richiesta del medico curante o dello specialista ambulatoriale.

Il consultorio

Vai alla sezione della Regione Toscana

 

L'attività del Consultorio è orientata a:

• la tutela della salute della donna di ogni età, e in particolare durante la gravidanza e i primi mesi di maternità
• la tutela della salute e della qualità della vita del bambino durante l'infanzia e nell'adolescenza
• lo sviluppo di scelte consapevoli e responsabili riguardo alla procreazione e alla genitorialità

I consultori offrono servizi di accoglienza, assistenza e cura gratuiti e ad accesso diretto.

Per comunicare con i ginecologi del consultorio, in merito a quesiti di tipo medico, scrivere una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I consultori offrono servizi di assistenza e consulenza nei giorni e orari indicati di seguito.
Le attività svolte possono variare a seconda del presidio, per questo è consigliabile contattare il consultorio di riferimento per l'esecuzione di prestazioni specifiche.
Si ricorda che le visite ginecologiche possono essere prenotate tramite CUP e al numero unico Aziendale 055 545454 (orari e giorni).

immagine consultorio

 

Il Servizio Centro Consulenza Giovani è il "luogo centrale" per le tematiche degli adolescenti e dei giovani (Il corpo che cambia, Io e il mio progetto personale, La sessualità, La relazione con la famiglia, L'amicizia, L'innamoramento, Divertimenti e rischi, Le scelte consapevoli, La contraccezione, La prevenzione).
Al suo interno operano figure professionali qualificate ad accogliere, ascoltare, comprendere e rispondere ai bisogni di questa fase evolutiva offrendo consulenze, prestazioni sanitarie ed accompagnamento nei percorsi di salute specifici, fra i quali anche la contraccezione gratuita (come da delibera Giunta Regionale Toscana 1251/2018.

servizi salute mentale

Nell'Azienda Usl Toscana centro è costituito il Dipartimento di Salute Mentale d Dipendenze con il compito di garantire una risposta globale ai bisogni di salute mentale dei cittadini e assicurare percorsi assistenziali ed interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione.

La mission della Salute Mentale Adulti è quella di attuare interventi mirati alla prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi psichici in età adulta (>18 anni). Il servizio è rivolto:

  • alle persone con disagio psicopatologico, per trattare la sofferenza psichica, favorire modalità sane di relazioni e l’aderenza al trattamento, promuovere stili di vita adeguati al mantenimento della salute e prevenire il rischio di ricadute. Per alcune  tipologie di disagio quali i disturbi dello spettro schizofrenico, i gravi disturbi dell’umore, i disturbi di personalità e i disturbi del Comportamento alimentare (DCA), oltre che per i pazienti con doppia diagnosi per dipendenza da sostanze, sono attivati interventi integrati multiprofessionali e percorsi mirati;
  • ai familiari, per affrontare il disagio collegato alla patologia del congiunto, per offrire percorsi terapeutici sistemici che consentano cambiamenti più efficaci e duraturi e attivare risorse inespresse affinché la famiglia da oggetto di cura possa diventare risorsa nel trattamento;
  • agli ambienti istituzionali quali l’ospedale, le RSA e le altre strutture sanitarie e socio sanitarie della ASL ed extra ASL, con attività di consulenza specialista e di programmazione integrata degli interventi;
  • alla rete comunitaria formale e semiformale quali scuole, luoghi di lavoro, cooperative sociali, associazioni di volontariato, associazioni di utenti e di familiari, con interventi di educazione sanitaria tesi a promuovere la prevenzione del disagio psichico, il superamento dello stigma e l’inserimento sociale di utenti fragili.

Le attività cliniche delle U.F. Salute Mentale Adulti (ambulatoriale, residenziale, semiresidenziale, territoriale ed ospedaliera) vengono svolte in stretta integrazione con tutte le strutture afferenti al Dipartimento Salute Mentale (UFC SMIA, SERD), il Pronto Soccorso, i reparti ospedalieri, i MMG, il Servizio Assistenza Sociale e con la Salute in carcere.

 

Nella sezione troverai informazioni sulle modalità di accesso, i percorsi, i professionisti che operano nei servizi  di neurodiversità nell'età evolutiva


> Scarica la guida completa

 

COSè

Il servizio viene identificato con la dicitura “UFSMIA”, che vuol dire “Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza”.

L’unità funzionale è una struttura organizzativa caratterizzata dalla presenza di professionisti diversi, esperti dello sviluppo del bambino e dell’adolescente, che si occupa della “neurodiversità nell’età evolutiva”.

Si tratta di un servizio fondamentale per i bambini, gli adolescenti e per le loro famiglie, perché la diagnosi precoce e l’attivazione dei servizi appropriati è fondamentale per garantire il migliore sviluppo possibile e il potenziamento delle proprie capacità.

presa in carico

L’espressione  “presa in carico” indica il processo in base al quale il servizio, attraverso i professionisti che vi operano, “si fa carico” di accompagnare il bambino, l’adolescente e la sua famiglia, di disporre gli accertamenti diagnostici necessari, di progettare gli interventi abilitativi e riabilitativi appropriati, di garantire una presenza capace di offrire informazione, opportunità e sostegno e di mantenere un rapporto al fine della revisione dell’intervento stesso nel corso del tempo.

 

Prima visita 
     

Osservazione
test
esami diagnostici

  Valutazione Multidimensionale    
       

Partecipazione della famiglia


Operatore Chiave

 Relazione clinico funzionale   Piano Terapeutico Riabilitativo Individuale    
         
Servizi sul territorio e contralizzati     Programmi abilitativi e riabilitativi    
         
  Raggiungimento obiettivo/risoluzione  Monitoraggio/Rivalutazione Eventuale rinnovo PTRI

figure professionali

Le figure professionali che compongono l’équipe multiprofessionale che si occupa della valutazione e della presa in carico sono le seguenti:

 programmi abilitativi

A seconda del percorso abilitativo riabilitativo suggerito la famiglia può trovarsi a fruire di servizi sul proprio territorio di residenza, oppure di servizi che l'azienda eroga in maniera centralizzata presso una delle proprie sedi. Nei casi più complessi il percorso dei minori può essere orientato su tutta la rete toscana dei servizi ospedalieri dedicati.

Attività svolte:

  • Interventi di prevenzione, diagnosi, cura di bambini e ragazzi con disturbi psichici, malattie neurologiche e psichiatriche
  • Sostegno ai familiari

I programmi terapeutici sono seguiti da uno staff di neuropsichiatri infantili, psicologi, personale di riabilitazione ed infermieri.

Il servizio (Ser.D) fornisce cure e prestazioni di carattere sanitario, psicologico e sociale a persone con problemi di dipendenza da droghe (fumo, alcol, sostanze illegali) e non (gioco d'azzardo). Le attività sono svolte da un gruppo integrato di professionisti composto da medici, psicologi, sociologi, assistenti sociali, infermieri ed operatori socio-sanitari. Il servizio collabora con le associazioni del terzo settore operanti nel territorio provinciale, regionale e nazionale.

> Vedi anche: sito web Regione Toscana dedicato alle dipendenze

Il centro antifumo fornisce cure e sostegno a coloro che intendono smettere di fumare. Le attività sono svolte da un medico, da uno psicoterapeuta e da un counselor.

Il servizio fornisce cure mediche, sostegno psicologico e sociale a persone con problemi di alcol. Le attività di cura e trattamento sono svolte in collaborazione con l'associazione club alcologici territoriali - metodo Hudolin (ACAT) e con i gruppi di alcolisti anonimi (AA).

Vedi anche: modalità di accesso servizi per le dipendenze

Il gioco d'azzardo patologico è un disturbo del comportamento che rientra nell'area delle cosiddette “Dipendenze senza sostanze”. I giochi d'azzardo possono sembrare innocui ma in realtà non lo sono perché possono provocare una pericolosa dipendenza in tutte le fasce d'età. I giochi d'azzardo sono quei giochi nei quali vengono investiti dei soldi e il cui risultato dipende dal caso e non dall'abilità del giocatore.

Sono giochi d'azzardo: slot machine, lotterie, gratta e vinci, poker on line, scommesse sportive, bingo, giochi da casinò e casinò on line.

Vedi anche: modalità di accesso servizi per le dipendenze

  

Agopuntura, medicina tradizionale cinese, omeopatia, fitoterapia e medicina manuale fanno parte delle cure assicurate dal sistema regionale di sanità.

Per approfondimenti sulle Medicine Complementari consulta il Notiziario regionale delle medicine complementari.
A cura di: Centri di riferimento regionale, Rete toscana di Medicina integrata, Azienda Usl Toscana nord ovest.

Sede: viale Alessandro Volta, 171 - 50131 Firenze
tel. 055 6939240

Per accedere alla struttura è necessario avere la residenza nella Regione Toscana. Non occorre la prescrizione del medico curante.

Si può prenotare una visita:

Le prestazioni sono soggette al pagamento di un ticket salvo le esenzioni totali, non per patologia.

Per accedere agli ambulatori è necessario avere la residenza nella Regione Toscana. Non occorre la prescrizione del medico curante.

L'agopuntura è una terapia medica che si avvale della stimolazione di particolari zone del corpo con aghi metallici.

E' una pratica della Medicina tradizionale cinese secondo la quale il Qi (l'energia) scorre nel corpo attraverso i meridiani (canali). Il blocco di uno o più di questi meridiani provoca la malattia.

Sui meridiani ci sono degli incroci energetici, i punti, pungendo i quali si determina un effetto terapeutico.

Per riequilibrare l'energia e prevenire l'insorgenza di malattie o promuovere la guarigione, oltre all'agopuntura si possono usare altre tecniche come la moxibustione (riscaldamento dei punti con artemisia), il massaggio Tuina (massaggio degli stessi punti), la farmacoterapia cinese, il Qigong o il Taiji, la dietetica, il fior di prugna.

Secondo la letteratura scientifica, l'agopuntura si è dimostrata efficace in:

  • terapia del dolore (cefalee, dolori ossei e muscolari, dolori post operatori)
  • disturbi neurologici (nevralgia del trigemino, neuropatie, ictus)
  • malattie respiratorie, gastroenteriche
  • disturbi dell'apparato genitale maschile e femminile, disturbi urinari

In diversi ospedali l'agopuntura è utilizzata anche per la promozione del parto fisiologico.

Il Centro di medicina tradizionale cinese Fior di Prugna è struttura di riferimento regionale per la medicina tradizionale cinese.

Responsabile è il Dr. Carmelo P. Guido
Sede: viale Alessandro Volta, 171 - 50131 Firenze
tel. 055 6939240
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I Centri regionali per il controllo e la cura del dolore sono presenti in tutte le Aziende sanitarie toscane. Il primo riferimento a cui rivolgersi per accedere al servizio è il medico di famiglia.

libera professioneL’attività libero professionale intramuraria (intramoenia) è una tipologia di attività a totale carico dell’assistito che l’Azienda aggiunge all’offerta istituzionale. Viene svolta all’interno dei presidi aziendali e consente al cittadino di scegliere il professionista di propria fiducia.

Per prenotare e disdire una prestazione in Libera Professione  è possibile contattare: 

numero unico aziendale 055-545454 tasto 6

 

icona L.P

E’ l’attività libero-professionale svolta da un professionista, singolo o in équipe, della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, che sia dipendente dell’azienda con rapporto di lavoro esclusivo o specialista ambulatoriale convenzionato in favore e su libera scelta del singolo utente. Le prestazioni sono svolte al di fuori dell’orario di lavoro, di norma negli spazi appartenenti all’Azienda, ed erogate a totale carico del cittadino, secondo tariffe mantenute entro valori massimi accettabili in ambito di Azienda pubblica del Servizio Sanitario Nazionale e secondo i criteri stabiliti dal regolamento aziendale (delibera D.G. n. 566/2020).

  • Attività libero professionale ambulatoriale:comprende visite specialistiche, prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio, prestazioni terapeutiche, riabilitative e interventi chirurgici ambulatoriali già resi in regime istituzionale dall’azienda in quanto previsti nei livelli essenziali di assistenza. Comprende altresì le prestazioni rese al domicilio dell'utente, direttamente dal dirigente da lui scelto.
  • Attività libero professionale in regime di ricovero:comprende prestazioni erogate in regime di ricovero di elezione, comprese anche prestazioni in day-hospital e in day surgery, già rese in regime istituzionale dall’Azienda.
  • Attività libero professionale in convenzione tra aziende del SSR:può essere svolta, ove richiesto come seconda e terza sede, presso spazi di altra Azienda Sanitaria Toscana, previa stipula di specifica convenzione tra aziende.
    L’azienda USL Toscana centro può essere azienda “di provenienza” di propri professionisti che svolgono la propria attività libero professionale presso gli spazi di altre aziende sanitarie toscane oppure azienda “ospitante” di professionisti di altre aziende sanitarie toscane che svolgono la propria attività libero professionale presso gli spazi dell’azienda USL Toscana centro.

area a pagamento

Possono essere richieste certificazioni medico legali per:

  • porto armi o detenzione (rilascio e rinnovo)
  • patenti di guida (rilascio e rinnovo)
  • patente nautica (rilascio e rinnovo)
  • esenzioni per le cinture di sicurezza
  • cessione del quinto dello stipendio
  • idoneità per addetti alla sicurezza
  • conduzione caldaie a vapore
  • visita generica di idoneità

Il servizio viene svolto su appuntamento in vari Presidi dell’Azienda e può essere prenotato con le modalità di seguito indicate.

In base alla normativa nazionale il pagamento dei ticket sanitari deve avvenire attraverso la piattaforma Pago PA, come tutti i pagamenti verso le Pubbliche Amministrazioni.
Si stanno adeguando man mano tutti i sistemi aziendali in modo che dialoghino con Pago PA, con  più vantaggi per il cittadino:

  • molteplici opzioni di scelta per il cittadino tra  gestori di sistemi di pagamento, tracciabilità dei pagamenti con chiusura automatica delle posizioni debitorie ed invio del flusso al 730 precompilato, garanzia del rispetto delle norme privacy nelle operazioni di pagamento.

  • i nuovi sistemi di pagamento riportati di seguito rispondono a tali requisiti, e sono in corso di progressivo adeguamento anche altri sistemi.

 

Puoi pagare attraververso i seguenti canali:

L’assistenza infermieristica e domiciliare comprende prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative e socio-assistenziali prestate direttamente a casa del paziente.

 

I cittadini che per motivi di salute necessitano di cure e tecniche sanitarie di Assistenza Infermieristica presso il proprio domicilio, possono avvalersi del servizio di Assistenza Infermieristica Territoriale svolto da Infermieri in collaborazione con i Medici di Medicina Generale (M.M.G.) o i Pediatri di Libera Scelta. L’infermiere garantisce la presa in cura attuando gli interventi in autonomia e/o integrandosi con gli altri professionisti socio-sanitari.
Il primo contatto con il servizio avviene con la richiesta del medico di medicina generale.
Il servizio può essere attivato anche dallo specialista ospedaliero.

Per l'attivazione-fruizione dei servizi, i cittadini possono presentarsi presso una delle sedi territoriali. Per praticità di consultazione i servizi sono elencati suddivisi per quartiere.

Per effettuare il prelievo domiciliare il cittadino deve essere in possesso di:

1) richiesta medica in cui devono essere indicati: domicilio del paziente, quesito diagnostico, motivazione per la quale si richiede il prelievo domiciliare (paziente non deambulante o impossibilità ad essere trasportati con mezzi comuni oppure causa contingente legata al quadro clinico).

2) tessera sanitaria.

Per la modalità di prenotazione dei prelievi domiciliari consultare le zone di riferimento.

La prenotazione del servizio avviene negli orari di apertura dello sportello amministrativo

E' possibile prenotare i prelievi domiciliari inviando la documentazione richiesta ai numeri di fax o indirizzi mail dei presidi in elenco

È responsabile dei processi infermieristici in ambito familiare e comunitario e., attraverso una presenza continuativa e proattiva, assicura l’assistenza infermieristica in collaborazione con gli altri professionisti presenti nella comunità, facilitando l’accesso appropriato e tempestivo ai servizi dopo una valutazione dei bisogni dei singoli e della famiglia.
Le sue funzioni sono in fase di rapida implementazione ed evoluzione.

Come si attiva
Può essere attivato direttamente dal MMG/PdF oppure dal parente o il care giver che può recarsi personalmente per l’attivazione presso i Punti Unici di Accesso (PUA) o i servizi infermieristici di zona, con la richiesta, su ricettario regionale, del medico.

 ambulatori infermieristici

L'ambulatorio infermieristico di Distretto è il luogo dove l'Azienda USL Toscana Centro offre alla Comunità una serie di prestazioni infermieristiche per sviluppare, promuovere, aiutare, gestire necessità di salute.
L'offerta infermieristica ambulatoriale prevede le seguenti prestazioni, previo richiesta Medico di Medicina Generale o Pediatra di Famiglia:

  • gestione ferite semplici, complesse, ulcere da pressione;
  • gestione e cambio Cateteri vescicali;
  • gestione cateteri venosi centrali;
  • somministrazione terapia sottocute, intramuscolare, (endovena);
  • gestione stomie;
  • promozione dei corretti stili di vita.

In alcuni presidi l'accesso alle attività degli ambulatori infermieristici è diretto, negli orari di apertura del servizio.
Oppure avviene con prenotazione telefonica o via mail.
Per i dettagli consulta le note relative alle zone.

Il servizio permette di effettuare esami di laboratorio a scopo diagnostico attraverso un prelievo di sangue, da raccolta di materiale biologico (feci, urine, escreato) e da tamponi (es. mucose nasali).

Per altre informazioni (ritiro contenitori per la raccolta campioni e altri servizi):

Si può prenotare online un prelievo o un esame di laboratorio con la piattaforma ZeroCode di Regione Toscana.

Il servizio permette di effettuare esami di laboratorio a scopo diagnostico attraverso un prelievo di sangue, da raccolta di materiale biologico (feci, urine, escreato) e da tamponi (es. mucose nasali).

Si può prenotare online un prelievo o un esame di laboratorio con la piattaforma ZeroCode di Regione Toscana.

Consulta la tua zona di appartenenza con tutte le sedi territoriali dove sono riportate modalità di accesso e prenotazione del servizio.

L'attività dei prelievi nella zona Firenze è attiva da lunedì a sabato dalle ore 7.15 alle 11.00 (orario svolto secondo le modalità di prenotazione previste per ciascun presidio).

Nei punti prelievi della zona Fiorentina Nord-Ovest si accede su prenotazione nei presidi di Vaglia (aperto fino alle ore 9.00); Camerata, Campi Bisenzio e Lastra a Signa (aperti fino alle ore 9.30); Sesto Fiorentino (aperto fino alle ore 10.42) e Scandicci (aperto fino alle ore 10.45)

Per prenotazione curve glicemiche contattare sempre prima il presidio

In generale, nei punti prelievi della zona Fiorentina Sud-Est si accede con prenotazione telefonica al numero unico aziendale 055 54 54 54 tasto 2 (giorni e orari), oppure presso gli sportelli CUP territoriali e le farmacie della Zona Fiorentina Sud Est.
In tutti i presidi sono garantite le urgenze, da lunedì a sabato ore 8.30-9.00 (eccetto quello di Impruneta).

Nei presidi territoriali della zona sud est, gli esami INR verranno eseguiti ad accesso diretto, nei giorni e orari di apertura dell'ambulatorio prelievi

In generale, nei punti prelievi della zona del Mugello si accede con prenotazione eccetto le urgenze.
L'accesso diretto è garantito, nei giorni di prelievo, per le sole richieste mediche per esami per le donne in gravidanza e per il monitoraggio TAO, con urgenza barrata dal medico di medicina generale.

Si può effettuare un prelievo in tutti i punti presidi aziendali della zona Pratese (compresi quelli extraurbani di Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio) con prenotazione online con il sistema Zerocode di Regione Toscana
Oppure con con:
- prenotazione telefonica al numero unico aziendale 055 54 54 54 tasto 2 (giorni e orari);
- prenotazione presso gli sportelli CUP territoriali e le farmacie della zona Pratese

Il servizio Zerocode è usufruibile da parte dell'utente con la richiesta dematerializzata (bianca).

Si possono prenotare i prelievi a livello territoriale, fatta eccezione per quelli previsti nelle strutture ambulatoriali dell'ospedale Santo Stefano di Prato

I prelievi di genetica sono prenotabili scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Tutte le indicazioni sul ritiro dei referti ematici on line o presso le sedi territoriali

La visita collegiale per le patenti di guida così dette "speciali" viene effettuata esclusivamente dalla Commissione Medica Locale (CML) costituita presso l'Azienda Sanitaria. II costo della visita collegiale, non facendo parte delle prestazioni LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) è a totale carico del cittadino. 

Ai fini del controllo su strada da parte degli organi di Polizia preposti, il conducente deve esibire:

  • la patente posseduta;
  • il permesso di guida provvisorio recante un codice univoco, generato dal Portale dell'Automobilista, utile a verificarne, previo collegamento al predetto Portale ed inserimento del numero di patente, l’autenticità;
  • la ricevuta di prenotazione della visita sanitaria rilasciata dalla Commissione Medical Locale (CML).

Il permesso di guida provvisorio abilita alla guida fino alla data in esso riportata.

contrassegnoeuropeo

ll contrassegno per disabili è un tagliando che permette alle persone disabili di usufruire di facilitazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli.
Può essere richiesto da persone con temporanea o permanente riduzione della capacità di deambulazione e persone non vedenti.

Dopo avere ottenuto la certificazione medica presso uno sportello dell'Azienda Usl Centro, si può contattare l'ufficio preposto del Comune di appartenenza., che si occupa del rilascio del contrassegno. Nel giorno concordato per l'appuntamento, va presentata la documentazione necessaria.

All’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS) si possono presentare le domande per il riconoscimento:

  • dell’invalidità civile
  • della cecità civile
  • del sordomutismo
  • degli stati di handicap (legge 104/92)
  • di quanto previsto dalla legge 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili"

Maggiori informazioni su domanda invalidità civile e accertamento sanitario (portale INPS)

Si accede al servizio di Odontoiatria dell'Azienda Usl Toscana Centro su prenotazione al numero unico aziendale 055 545454 senza richiesta del medico curante (MMG) o pediatra di libera scelta (PLS). Nel corso della prima visita lo specialista odontoiatra, valutate le necessità del paziente, predispone un piano di cura indicando le prestazioni da effettuare.

Riabilitazione

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Direttore Dipartimento Medicina Fisica e Riabilitazione
Bruna Lombardi
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Direttore SOC Attività di Riabilitazione Funzionale (Dipartimento Servizi Tecnico Sanitari)
Sandra Moretti
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

I servizi di riabilitazione assicurano percorsi riabilitativi semplici o complessi ed integrati, sia in regime di degenza che in ambito territoriale (ambulatoriale e domiciliare).
Le prestazioni di riabilitazione possono essere fornite direttamente dall'Azienda USL Toscana centro oppure da strutture accreditate. Per accedere è necessario essere in possesso della richiesta del medico di medicina generale o dello specialista a seconda della complessità del percorso.

 

Le protesi e le ortesi costruite o allestite su misura da un professionista abilitato sono concesse in proprietà, mentre gli ausili di serie con messa in opera da parte del tecnico abilitato o pronti all’uso sono concessi in comodato. Entrambe le tipologie sono comunque destinate a persone con invalidità civile riconosciuta o in attesa del provvedimento di riconoscimento. Queste ultime devono avere già presentato domanda di invalidità civile (per il dettaglio di tutte le categorie degli aventi diritto si rimanda all’art. 18 del DPCM 12 Gennaio 2017).

La fornitura degli ausili su misura è fatta previa presentazione dell’autorizzazione amministrativa rilasciata dall’Azienda USL Toscana Centro direttamente alla ditta di fiducia scelta dall’assistito accreditata presso il Ministero della Salute - Banca dati dei fabbricanti dispositivi medici su misura ed iscritta all’elenco dei fornitori della Regione Toscana Decreto Dirigenziale n. 1356 del 27/01/2023 e relativo Allegato A.

Alcuni ausili sono prescrivibili direttamente dal Medico di Medicina Generale e dal Pediatra di Libera Scelta in ottemperanza dell'attuazione della delibera G.R. 1313/2015 e DPCM 12/01/2017.

 

 

Nell’ambito delle prestazioni di assistenza protesica fruibili dai cittadini residenti, la Regione Toscana (Del. n. 738/2006 e s.m.i.), garantisce l’erogazione di un contributo annuo per l’acquisto di una parrucca.

Il contributo è riservato alle persone affette da alopecia dipendente da interventi sanitari correlati a patologie oncologiche ed alle persone affette da alopecia conseguente a specifiche patologie, individuate nell’allegato A alla Del. G.R.T. n. 463/2008.

Il contributo massimo pro capite erogabile (Del. G.R.T. n. 1197/2020), è stabilito in:

  • euro 300,00 per le patologie oncologiche che determinano alopecia per la quali si prevede l’utilizzo della parrucca per un periodo temporale limitato, in via generale di alcuni mesi, per il tempo relativo ad effettuare le terapie necessarie
  • euro 900,00 per le condizioni morbose elencate nella domanda per contributo parrucca, per le quali si prevede un utilizzo temporale della parrucca continuativo e per un lungo periodo di tempo.

La liquidazione del contributo avviene, di norma, entro il mese successivo a quello di presentazione della domanda (vale la data di protocollo).

Per informazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

AFA sito

I soggetti promotori dell'AFA sono l'Azienda USL Toscana Centro e le Società della Salute del relativo territorio, nel rispetto degli indirizzi della Regione Toscana (DGR 903/2017).

riabilitazione territoriale

 

Prevedono attività riabilitative erogate negli ambulatori dei presidi aziendali territoriali o presso centri convenzionati secondo i percorsi indicati dalla normativa regionale Toscana.

I percorsi riabilitativi sono:

- Percorso 2 (medicina fisica e riabilitativa per disabilità segmentaria e localizzata): prescrivibile dal medico specialista aziendale o dal medico di medicina generale/pediatra di libera scelta.
Per l'accesso al percorso assistenziale specialistico sarà possibile utilizzare la ricetta medica dematerializzata che permetterà di procedere alla prenotazione CUP  tramite prestazione specifica (patologia e pacchetti come da catalogo regionale)
Tale nuova modalità di prenotazione avrà inizio:
- dal 17 febbraio 2023, per l'erogazione delle prestazioni presso gli Ambulatori territoriali dell'Azienda Usl Toscana;
- dal 18 febbraio 2023, per l'erogazione delle prestazioni presso gli Istituti privati accreditati coinvolti nel progetto Modello competitivo

- Percorso 3 (medicina riabilitativa per disabilità complesse): prescrivibile dal medico specialista aziendale in modalità ambulatoriale o domiciliare attraverso la stesura di un progetto individuale condiviso.

Nell'ambito della riabilitazione territoriale operano i laboratori per la comunicazione e l'autonomia; si occupano di valutazione, progettazione individualizzata ed adattata di ausili informatici e tecnologici capaci di restituire partecipazione in ambito domestico, lavorativo e scolastico.

 

E' attivo un front office telefonico per i servizi di riabilitazione aziendali nei giorni ed orari previsti per ogni Presidio/Zona 

percorsi assistenziali

Questa sezione accoglie i percorsi assistenziali, ovvero percorsi di diagnosi e cura dedicati a specifiche categorie di assistiti che coinvolgono varie strutture e professionalità dell'Azienda.

 

 

prima della gravidanza

Fortunatamente sempre più spesso la decisione di fare un figlio si accompagna alla decisione di confrontarsi con un professionista medico, per fare una valutazione del proprio stato di salute e dello stile di vita e iniziare l’intenso lavoro fisico che è la gravidanza nelle condizioni migliori.

Nel periodo precedente l’avvio della gravidanza andrebbero fatte alcune scelte protettive: rivedere il proprio stile di vita (alimentazione corretta, eliminazione dell’alcol, del fumo e di eventuali altre sostanze d’abuso, promozione dell’attività fisica, ecc.) e iniziare la supplementazione di acido folico.

Andrebbe controllato il proprio stato vaccinale ed effettuata l’immunizzazione contro alcune malattie infettive pericolose in gravidanza, come ad esempio la rosolia. Vanno poi evitate eventuali esposizioni ambientali lavorative o domestiche nocive, e identificati eventuali altri fattori di rischio relativi a specifiche patologie familiari e personali.

è possibile prenotare una visita con il ginecologo, presso il consultorio di riferimento, per valutare insieme tutti questi aspetti (prenotazione tramite CUP di visita ginecologica)

gravidanza PB

Il test di gravidanza è positivo….

probabilmente in questo momento si accavallano sensazioni ed emozioni contrastanti, sia che ci si trovi alla prima esperienza che in una gravidanza successiva, che sia imprevista o ricercata da tempo.

E’ normale provare una sensazione di spaesamento anche rispetto alle scelte da compiere, gli esami cui sottoporsi, i tempi e i luoghi più indicati.

La prima cosa da fare è prendere un appuntamento con l'ostetrica del Consultorio per il ritiro del Libretto di Gravidanza, che rappresenta la porta di ingresso nel Percorso Nascita offerto dalla Regione Toscana.

consultorio

Il punto di riferimento del percorso nascita del servizio sanitario della Toscana è il consultorio familiare, che garantisce le cure primarie nell’area della sessualità, della vita riproduttiva e psicorelazionale del singolo, della coppia e delle famiglia.
Un gruppo multidisciplinare di professionisti (ostetriche, ginecologi, psicologi, assistenti sociali) lavorano in equipe al fine di promuovere e realizzare percorsi informativi, preventivi, diagnostici e terapeutici. 
Gli operatori del consultorio si impegnano ad offrire un ascolto attento alle esigenze dell'utenza facendo da ponte con le altre strutture del territorio e dell'ospedale laddove questo sia necessario. Garantire la continuità per realizzare un programma assistenziale a 360 gradi è la priorità di questa struttura.

> carta dei servizi "il consultorio nel percorso nascita"  

libretto di gravidanza e happy mamma

In un'ottica di prevenzione e tutela della gravidanza e della maternità la Regione Toscana ha da tempo elaborato, avvalendosi della consulenza di medici di medicina generale, di specialisti e di ostetriche, un protocollo di prestazioni da assicurare alla donna in gravidanza, offrendo uno standard di accertamenti in assenza di rischio specifico e di patologie definite. Si è così creato un protocollo regionale di indagini di laboratorio e strumentali per la gravidanza fisiologica, definite e scadenzate nell'arco dei nove mesi, in modo che il processo sia costantemente seguito.


Tutte queste prestazioni sono gratuite, a carico del SSN. Alcune di queste indagini possono essere prenotate dall'ostetrica in occasione del ritiro del libretto di gravidanza. L'incontro è anche occasione per la presentazione dei servizi dedicati al Percorso Nascita e per la valutazione del rischio: questo permette di personalizzare l'assistenza, delineando il percorso più appropriato per ogni donna/coppia, già in fase precocissima di gravidanza.

hAPPymamma è un'applicazione mobile multilingue sul percorso nascita promossa dalla Regione Toscana per facilitare le donne nell'accesso e nell'utilizzo dei servizi per la gravidanza, il parto ed il puerperio fino a un anno di vita del bambino.

Tramite happymamma è anche possibile gestire il proprio libretto di gravidanza in formato digitale, tutto sull’app!

assistenza alla gravidanza

L' Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha come obiettivo un mondo dove ogni donna e ogni neonato ricevano assistenza di qualità durante la gravidanza, il parto e il puerperio. Le cure prenatali forniscono una base di partenza per importanti attività di assistenza sanitaria, tra cui la promozione della salute, le procedure di screening e diagnosi, la prevenzione delle malattie.
L'assistenza alla gravidanza rappresenta un’occasione particolarmente vantaggiosa per comunicare con le donne, le famiglie e le comunità e sostenerle in un momento critico, ma insieme recettivo, della vita di una donna.
Il nostro obiettivo, ripreso dalle raccomandazioni dell’OMS è di offrire a ogni donna un'esperienza positiva della gravidanza, che comprenda la tutela dell'integrità fisica e socioculturale, i controlli necessari per una gravidanza sana per madre e neonato, l’accompagnamento in una serena transizione verso il travaglio ed il parto, il raggiungimento di un'esperienza di maternità positiva (che comprende autostima, competenza ed autonomia).

diagnosi prenatale

Per diagnosi prenatale si intende un insieme di indagini, sia strumentali che di laboratorio, che hanno lo scopo di monitorare alcuni aspetti dello stato di salute del feto durante la gravidanza, dalle prime fasi dello sviluppo embrionale fino ai momenti che precedono il parto.

Le indagini prenatali permettono di individuare precocemente malattie che possono essere causate da anomalie del DNA, da alterazioni dei cromosomi, da malattie infettive contratte in gravidanza, dall'assunzione di farmaci che possono indurre malformazioni fetali e da altre cause tra cui, alcune, curabili in utero prima della nascita. Talvolta, è anche possibile individuare alcuni difetti congeniti.

I principali obiettivi della diagnosi prenatale consistono nel fornire informazioni a tutte le coppie e, in caso di rischio elevato di malattie congenite, nell'informarle dell’esistenza di un test mirato per l’accertamento (diagnosi) della presenza di specifiche anomalie. Consente, inoltre, di identificare alcune malattie che interessano il feto e, quando possibile, di instaurare una cura farmacologica o chirurgica prima della nascita. Infine, in base all'anomalia fetale accertata (diagnosticata) permette di programmare il momento, il luogo e le modalità dell’assistenza al parto, e di predisporre un’adeguata presa in carico medica e psicologica dei genitori.

> vedi anche la Delibera della regione  Toscana "i test di determinazione del rischo di anomalie cromosomiche".

vaccinazione gravidanza

 Durante la gravidanza è necessario che la futura mamma si vaccini contro la pertosse e contro l'influenza  (se la gestazione si verifica nel corso di una stagione influenzale che in genere si presenta fra ottobre e gennaio~ febbraio); entrambi i vaccini devono essere ripetuti ad ogni gravidanza, sono sicuri sia per la mamma che per ii bambino e sono offerti gratuitamente dal servizio sanitario nazionale.

rivolgimento del feto podalico

La maggioranza dei feti nel corso della gravidanza assumono spontaneamente la presentazione cefalica, cioè si posizionano con la testa verso il basso. Questa posizione risulta infatti la più vantaggiosa al momento del parto. Alcuni bambini invece, per vari motivi, possono rimanere con la testa verso l’alto, presentando verso il canale del parto i piedi o il sederino (presentazione podalica). L’incidenza di bambini podalici a termine è di circa il 4%.
Questa situazione non è di per sé patologica (si tratta di bambini perfettamente sani) ma costituisce un’indicazione al Taglio Cesareo per l’espletamento del parto.

Non ci sono dubbi sulla necessità di esecuzione del taglio cesario in caso di feto podalico, ma ancora troppo raramente si parla della possibilità di stimolazione della versione fetale in gravidanza, in modo da ottenere un bambino in posizione cefalica prima dell’inizio del travaglio: le tecniche per favorire il rivolgimento del feto podalico rappresentano una metodica per il contenimento dei cesarei, oltre che un modo per incrementare il grado di soddisfazione materna.

La letteratura scientifica a disposizione riporta diversi interventi sperimentati in gravidanza: quelli che mostrano risultati più incoraggianti sono la moxibustione e la versione cefalica per manovre esterne.
Sono entrambe procedure non invasive, non dolorose e non pericolose.

In occasione della terza ecografia di protocollo (intorno alla 30° settimana di gestazione) le gravide con persistenza del feto podalico (o in posizione trasversa – comunque posizioni non compatibili con il parto vaginale) possono richiedere di accedere ai servizi per la stimolazione del rivolgimento del feto.


corsi accompagnammento alla nascita

I Corsi accompagnamento alla nascita (CAN) permettono di offrire sostegno e informazioni alle donne, ai loro partner e alle loro famiglie, per aiutarli a gestire nel modo migliore, in accordo con le proprie necessità, cultura e valori, il momento di transizione che la nascita di un figlio rappresenta.

I CAN forniscono informazioni scientificamente corrette riguardo la gravidanza, il parto, l’allattamento, la genitorialità e l’accudimento del bambino.

Contemporaneamente, attraverso il lavoro corporeo, offrono suggerimenti pratici e propongono possibili strategie per favorire il miglior adattamento alle modificazioni indotte dalla gravidanza e per la gestione del travaglio/parto.

Obiettivo del CAN quindi è quello di favorire la consapevolezza della donna e della coppia, all’interno di un percorso di crescita personale che li avvii alla piena acquisizione del nuovo ruolo genitoriale.

maternita e lavoro

Il Decreto legislativo, 26 marzo 2001, n. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53”, definisce gli ambiti e le modalità che regolano la tutela delle lavoratrici madri.

Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alla lavoratrice durante il periodo di gravidanza e puerperio:

È vietato adibire al lavoro le donne:

  • durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, salvo quanto previsto all'articolo 20; 
  • ove il parto avvenga oltre tale data, per il periodo intercorrente tra la data presunta e la data effettiva del parto;
  • durante i tre mesi dopo il parto;
  • durante gli ulteriori giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta. Tali giorni sono aggiunti al periodo di congedo di maternità dopo il parto.

Nel decreto stesso vengono evidenziate situazioni di flessibilità, con anticipazione o posticipazione dell’astensione.

nascita

punti nascita

Tutti i punti nascita della USL Toscana Centro, pur nelle proprie specificità, rispondono a una comune e condivisa impostazione:

  • i protocolli assistenziali
  • l’attenzione ad alcune tematiche fondamentali come il sostegno all’allattamento materno e la vicinanza costante madre/bambino
  • la formazione del personale.

 Nelle pagine dei singoli punti nascita potrete trovare informazioni specifiche sui servizi erogati.

 

assistenza al neonato

Appena nato il bambino viene asciugato, con dei teli caldi per ridurre la dispersione di calore. Poi l’ostetrica e/o il medico valutano il suo grado di vitalità assegnandogli un particolare punteggio che prende il nome di indice di Apgar.

In questi primi momenti, quando le condizioni cliniche del bambino lo permettono, si cerca di favorire il contatto pelle a pelle fra madre e bambino e rimandare le altre pratiche assistenziali, per non interferire in questa fase in cui il bambino è particolarmente predisposto a raccogliere segnali dall’ambiente esterno (la cosiddetta “fase sensibile” del neonato): in queste prime ore infatti (circa 2) si registrano i livelli massimi di alcuni ormoni che, prodotti nel corso del travaglio, permettono il miglior adattamento alla vita extrauterina. Il bambino risulta particolarmente vigile, lo sguardo è attento, la motricità è ricca e spontanea, mostra interesse alla suzione ed esplorazione del seno, si relaziona intensamente con la madre.

donazione sangue cordonale

Il sangue del cordone ombelicale, quello cioè che rimane nella placenta e nel cordone dopo la nascita, è una risorsa preziosa: è fonte di cellule staminali emopoietiche, capaci di evolversi e costituire i diversi elementi del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) e può essere utilizzato per la cura di pazienti affetti da malattie del sangue (leucemie, linfomi, talassemia, ...). Il trapianto di cellule del sangue del cordone ombelicale è una valida alternativa al trapianto di cellule del midollo osseo, rispetto al quale offre alcuni vantaggi sia per chi lo riceve che per chi lo dona.La donazione e la conservazione del cordone ombelicale presso una banca pubblica sono gratuite e interamente a carico del Servizio Sanitario.

> La donazione del sangue cordonale. guarda il video

dichiarazione nascita

La dichiarazione di nascita è la registrazione, obbligatoria per legge, della nascita di un nuovo nato.

il rientro a casa

Il periodo dopo il parto è una fase speciale della vita della donna, del bambino e della coppia che coinvolge molteplici aspetti.
È caratterizzato da forti emozioni, cambiamenti fisici importanti, mutamenti nelle relazioni interpersonali, e coincide con l'acquisizione di un nuovo ruolo, specialmente nei genitori alla prima esperienza. Una complessità nella quale è facile che emerga il bisogno di conferme, confronto e sostegno, che possono trovare accoglienza e risposte nella figura dell'ostetrica.Alcuni punti nascita offrono un appuntamento presso il consultorio di riferimento a tutte le madri in dimissione; alcuni consultori praticano un’offerta attiva telefonando a casa alle donne dimesse dopo il parto. È probabile quindi che il primo appuntamento per una visita puerperale neonatale vi venga offerta senza bisogno che siate voi a richiederla: se così non fosse però vi invitiamo a contattare direttamente il consultorio e concordare un appuntamento con l’ostetrica per un primo incontro.
Le attività nel dopo parto che si possono trovare in consultorio:

  • visite puerperali neonatali per la valutazione del benessere fisico della madre e del bambino
  • incontri di gruppo post parto, in continuità con il Corso di Accompagnamento alla Nascita: nel gruppo delle madri e dei padri che si trovano a vivere la stessa situazione, con bambini della stessa età, è possibile un confronto rassicurante sulla normalità di quanto si sta vivendo
  • uno spazio ad accesso libero per ogni problematica della mamma e del neonato
  • uno spazio singolo dedicato al sostegno dell'allattamento
  • la visita di controllo post-partum

medicina complementare

Rientrano nel concetto di "Medicine Complementari" quelle teorie e pratiche mediche che si sono evolute indipendentemente o parallelamente all'affermazione della medicina scientifica occidentale e che rappresentano differenti approcci 'filosofici' alla gestione della salute e della malattia.


La politica sanitaria adottata dalla Regione Toscana in tema di medicine complementari ha determinato l'integrazione di queste terapie all'interno del Sistema sanitario regionale. Oggi, agopuntura, medicina tradizionale cinese, omeopatia, fitoterapia e medicina manuale fanno parte delle cure assicurate dal sistema regionale di sanità.
In ostetricia Il percorso di integrazione delle medicine complementari nel Sistema sanitario regionale ha fatto sì che queste siano utilizzate in diverse strutture pubbliche anche per accompagnare la donna nella gravidanza e per favorire il parto nella sua autentica dimensione fisiologica.

L’interesse mostrato dalle donne che hanno seguito questo percorso e i risultati incoraggianti già ottenuti offrono lo stimolo per indagare più a fondo i vantaggi dell’applicazione di queste risorse nelle strutture regionali, anche con appositi protocolli

L’analgesia di parto è una pratica medica che permette di partorire senza dolore.

E’ una tecnica che viene offerta a tutte le partorienti che ne facciano richiesta, grazie alle informazioni e alla documentazione fornita (informativa consenso e questionario di valutazione anestesiologica) nei sei ospedali attivi per gli incontri sull’analgesia di parto.

Il Dipartimento Oncologico dell'Azienda Usl Toscana Centro fa parte della Rete Oncologica regionale dell'Istituto per la Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO).

 

La S.O.S. Psiconcologia è una struttura a carattere dipartimentale con sede presso l’Ospedale Santa Maria Annunziata, attiva in tutti i presidi in cui è presente il Dipartimento Oncologico della Azienda USL Toscana centro. I professionisti che vi lavorano sono medici e psicologi, tutti accomunati da una specializzazione in psicoterapia ed una formazione specifica in psiconcologia.  Gli interventi si rivolgono a pazienti e familiari, operatori, comunità e cittadinanza.

AIUTO Point è un Punto Servizi dedicato al paziente oncologico istituito dalla Regione Toscana con DGRT 1068/2016.
Rappresenta il principale punto di contatto per le prenotazioni degli accertamenti previsti dal programma oncologico.
Nasce per migliorare la qualità delle risposte con una più efficace presa in carico della persona.
È istituito come integrazione alle attività di accoglienza ITT (Istituto Toscano Tumori) e CORD (Centro Oncologico Riferimento Dipartimentale).

L'A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico) è un servizio attivo in tutti i presidi ospedalieri in cui è presente un Day Hospital Oncologico.

Le cure palliative si rivolgono a pazienti di tutte le età colpiti da malattie croniche ed evolutive, non passibili di guarigione. La maggior parte dell’esperienza acquisita nell’ambito delle cure palliative, riguarda malati affetti da patologie tumorali; tuttavia la letteratura, nonché le esperienze internazionali più avanzate, dimostrano che la popolazione di riferimento per le cure palliative riguarda oggi, oltre i malati oncologici, anche i pazienti affetti da patologie croniche dell’apparato respiratorio (es. BPCO), cardio-circolatorio (es. scompenso cardiaco in fase avanzata), epato-renale (es. insufficienza renale in dialisi), metabolico. Meno rappresentati dal punto di vista numerico, ma molto complessi da un punto di vista assistenziale, sono poi i malati affetti da patologie neurologiche (es. SLA). Non è infine da dimenticare la popolazione di grandi anziani colpiti spesso da più patologie assieme, in particolare la demenza nelle sue forme più avanzate.

Link di riferimento per le cure palliative

Ministero della Salute
Regione Toscana
Società Italiana di Cure Palliative - SICP
Federazione Cure Palliative

Lo screening oncologico è un intervento sanitario di prevenzione cosiddetta secondaria, cioè finalizzata alla diagnosi precoce del tumore o anche delle alterazioni che possono precederne l'insorgenza.

La diagnosi precoce permette di curare un tumore ancora in fase iniziale; ogni anno infatti vengono svolte campagne di screening oncologico, rivolte ad alcune fasce della popolazione, che possono individuare piccoli tumori o alterazioni, prima della comparsa del tumore vero e proprio.
Per questo motivo lo screening è offerto a persone sane, che non presentano disturbi, in fasce di età considerate potenzialmente a rischio di insorgenza e funziona "a chiamata": le persone sono invitate per lettera a partecipare gratuitamente allo screening e l'adesione è spontanea.
L'esito dello screening può essere negativo e non avere alcun seguito, oppure richiedere ulteriori indagini diagnostiche. Anche le eventuali indagini di approfondimento sono gratuite.


Sede dipartimento della Prevenzione Prato

Direttore: Renzo Berti

Sede: Via Lavarone 3/5 - 59100 Prato

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La prevenzione è un’attività complessa, che richiede strategie capaci di coinvolgere professionalità diverse in azioni a largo raggio tenendo in considerazione il contesto sociale, culturale, economico e tecnico-scientifico di riferimento.

Il dipartimento della prevenzione è la struttura preposta alle attività di prevenzione collettiva e di tutela della salute pubblica dai rischi di origine ambientale, lavorativa, alimentare e di tutela della salute e del benessere degli animali.

In particolare svolge attività di:
- prevenzione e profilassi delle malattie infettive e diffusive della collettività;
- prevenzione dai rischi infortunistici e sanitari connessi agli ambienti di vita ed alle attività lavorative;
- sorveglianza e controllo sulla produzione di alimenti in tutte le fasi della filiera produttiva;
- promozione della salute e del benessere animale;
- tutela dell'attività sportiva.
In tali ambiti effettua funzioni di analisi e descrizione epidemiologica dei fattori di rischio e di danno per la salute, di controllo e vigilanza, di informazione e comunicazione al fine di favorire la diffusione della cultura della prevenzione e l'adozione di comportamenti orientati alla tutela della salute.

Il dipartimento eroga anche prestazioni istituzionali rese obbligatorie da specifiche norme nazionali o regionali, o su richiesta del cliente.

E' possibile presentare un reclamo, una segnalazione o un ringraziamento attraverso le modalità aziendali previste nelle pagine dell'URP

 

Direttore
Dott.ssa Chiara Staderini
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L'Igiene pubblica e nutrizione ha la funzione di tutelare la salubrità degli ambienti di vita, di promuovere comportamenti corretti ai fini della tutela della salute individuale e collettiva e di prevenire le malattie legate a squilibri alimentari quali obesità e malattie croniche degenerative attraverso:

1. la raccolta e l’analisi dei dati epidemiologici ed ambientali, per individuare i rischi prioritari presenti nel territorio ed i modi migliori per contrastarli;
2. l’analisi e la valutazione dell’impatto dei fattori di nocività ambientale sulla salute, all’interno degli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica;
3. l’individuazione e l’attuazione degli interventi necessari per la profilassi delle malattie infettive e diffusive >>> Vaccinazioni;
4. l’individuazione e l’attuazione degli interventi necessari per la promozione di corretti stili alimentari;
5. la promozione, tramite l’informazione e l’educazione sanitaria, di atteggiamenti e comportamenti positivi al fine di prevenire incidenti e malattie.

La vaccinazione è un atto di prevenzione: permette di combattere malattie infettive per le quali non esistono terapie specifiche o, se esistono, non sono totalmente efficaci e in grado di evitare pericolose complicazioni.
Gli esiti di queste malattie sono talora mortali o invalidanti e determinano quindi un rischio molto alto per la salute individuale e collettiva.

I vaccini sono sicuri, soggetti a verifiche e controlli permanenti. Le possibilità di reazioni avverse e di effetti collaterali sono remote, estremamente ridotte nel numero e per gravità. Per contro, la loro efficacia per prevenire ed eradicare malattie anche mortali risulta massima.
Ed è questo il motivo per cui il Servizio Sanitario si impegna a raccomandarli a tutta la popolazione, nelle modalità e con le scadenze previste dal calendario vaccinale.

Come ogni intervento di prevenzione, la vaccinazione agisce su individui sani, perché non si ammalino. I suoi migliori effetti sono silenti, perché abbattono prima che si manifesti un rischio altrimenti grave. Tutto ciò non deve indurre nell'errore di pensare che la vaccinazione sia inutile o, peggio, dannosa.
E' un atto di responsabilità rispetto alla propria salute e a quella dei propri figli, che ciascuno può maturare a partire da informazioni corrette e trasparenti.

Direttore
Dr. Nicola Mochi

La Medicina dello Sport dell’Azienda USL Toscana centro ha il compito primario di tutelare la salute di coloro che svolgono o intendano svolgere un'attività fisica e/o sportiva sia in forma organizzata che individuale.

Il servizio, in base alla Legge Regionale 35/2003, esplica la propria missione attraverso le seguenti attività:

  • Accertamenti clinico strumentali finalizzati al rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva agonistica (D.M. 18.02.1982, D.M. 04.03.1993).
  • Accertamenti clinico strumentali finalizzati al rilascio del certificato di idoneità all’attività sportiva non agonistica (L. 98/2013 - D.M.S. 08.08.2014 - L.R.T. 35/2003 - D.G.R.T. 461/2004).
  • Prestazioni integrative di supporto nei casi si richiedano indagini funzionali e strumentali di particolare complessità.
  • Valutazione funzionale e consulenze sui programmi di allenamento.
  • Prescrizione di programmi personalizzati di esercizio fisico per soggetti affetti da patologie cronico degenerative e per i soggetti ritenuti non idonei all’agonismo.
  • Lotta al doping e interventi di educazione sanitaria finalizzati alla promozione dell'attività fisica sia come stile di vita sia come modalità di prevenzione, mantenimento e recupero della salute.
  • Attività didattiche e di ricerca in materia di medicina dello sport.
  • Vigilanza nei riguardi di ambulatori privati: controllo degli ambulatori privati di Medicina dello Sport presenti sul territorio.
  • Vigilanza sul corretto rilascio ed utilizzo delle certificazioni di idoneità: controllo delle liste degli atleti iscritti presso le Società sportive e verifica della presenza dei relativi certificati di idoneità.
  • Vigilanza igienico sanitaria sugli impianti sportivi: attività svolta in collaborazione con altri Servizi del Dipartimento di Prevenzione nell'ambito della Commissione di Vigilanza Igienico Sanitaria sugli Impianti Sportivi.

 

  incontro esiti attività 

Direttore
Dr. Luca Cianti
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L’Area funzionale Sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare tutela la salute umana attraverso sorveglianza, vigilanza e controllo sulla filiera produttiva degli alimenti, dall'alimentazione degli animali fino alla tavola del consumatore, in particolare svolge:

• la vigilanza sulle malattie degli animali, sugli allevamenti e sull’alimentazione animale,
• il controllo sulla produzione e la manipolazione degli alimenti e delle bevande, comprese le funzioni di Ispettorato micologico,
• la tutela del benessere animale.

L’organizzazione delle attività di controllo deriva dalle indicazioni del Piano Nazionale Integrato, del Piano Regionale Integrato dei Controlli e dei Livelli essenziali di assistenza e modulata secondo le specificità legate alle realtà territoriali.
Il sistema dei controlli ha la finalità di verificare, con un approccio basato sulla analisi del rischio e sulle evidenze di efficacia, il rispetto delle norme specifiche da parte degli Operatori del Settore Alimentare e da quelli del Settore Mangimi.
I controlli riguardano tutte le fasi delle filiere produttive (processo “dal campo alla tavola”) per garantire i più elevati livelli di sicurezza.
Tale approccio ha nel tempo reso evidente la necessità di spostare l’azione del controllo ufficiale dall’obiettivo di garantire il prodotto a quello di valutare e garantire la capacità di gestione dei rischi da parte delle imprese alimentari.

MICOLOGIA

Gli sportelli micologici dell'Azienda USL Toscana centro, offrono consulenza gratuita ai cittadini per il riconoscimento e il controllo dei funghi raccolti, per capire se sono commestibili.
I funghi dovranno essere presentati alla visita preferibilmente in contenitori rigidi ed areati come i cestini; questi recipienti infatti permettono la diffusione delle spore e soprattutto garantiscono la corretta conservazione del raccolto. I funghi dovranno essere freschi e integri di tutte le parti necessarie al riconoscimento.

Gli sportelli sono aperti al pubblico da metà settembre a metà dicembre. Al di fuori di questo periodo e ove non specificato, servizio disponibile previo appuntamento.

Si consiglia gli interessati di telefonare prima di recarsi presso le sedi indicate per informazioni su giorni e orario di apertura al pubblico.

( Scegli la zona e clicca per visualizzare sedi e orari)

L'appuntamento per il rilascio passaporto per l'animale d'affezione va prenotato:

- attraverso il sistema Cup Libera Professione telefonando al numero 055 545454 tasto 3 area a pagamento. Il numero è attivo da lunedì a venerdì dalle ore 7.45 alle 18.30 e il sabato e prefestivi dalle ore 7.45 alle 12.30, e vi si accede tramite linea fissa o cellulare;
- direttamente presso i punti di segreteria Libera Professione.

   

 

 

 

 Direttore ff U.F.C. Promozione della Salute
Dr. ssa Gianna Ciampi
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Contatti

L’UFC Promozione della Salute è la struttura dell’Azienda USL Toscana Centro deputata ad erogare prestazioni di Educazione e Promozione della Salute.
Essere in buona salute significa sentirsi bene sotto tutti gli aspetti, fisici, mentali e coltivare buone relazioni con gli altri.
La promozione della salute:

    • Agisce per motivare le persone e le comunità a scegliere uno stile di vita sano in maniera consapevole e autonoma rafforzando le risorse di salute,
    • Attiva a livello territoriale reti di collaborazione fra istituzioni, cittadini e associazioni per creare contesti di vita e lavoro che consentano l’adozione di pratiche salutari.
    • L’Azienda USL Toscana centro, si adopera per promuovere la cultura della salute attraverso varie attività:
    • Una struttura dedicata.
    • Progetti del Piano regionale prevenzione
    • Tavolo di coordinamento aziendale per la Prevenzione e Promozione della salute.
      Promuove nelle persone lo sviluppo di consapevolezza e capacità finalizzate alla scelta di stili di vita sani, rafforzando le competenze individuali in rapporto al contesto culturale, economico e sociale. La prevenzione interviene per ridurre i fattori di rischio mentre la promozione incentiva i fattori protettivi.

 

 

 

 

  > vai a Salute e Benessere  <

scuola promozione salute

La Scuola è in grado di offrire un contributo significativo alla salute e al benessere degli studenti. Si tratta di un dato di fatto ampiamente riconosciuto dalle organizz azioni internazionali, tra cui l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS), l’UNICEF, l’UNESCO, i Centri Statunitensi per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) e l’Unione Internazionale di Promozione e Educazione alla Salute (IUHPE).

La promozione della salute in un contesto scolastico può essere definita come qualsiasi attività intrapresa per migliorare e/o proteggere la salute e il benessere di tutta la comunità scolastica. Si tratta di un concetto più ampio di quello di educazione alla salute e comprende le politiche per una scuola sana, l’ambiente fisico e sociale degli istituti scolastici, i legami con i partner (comuni, associazioni, servizi sanitari…).

In tutto il mondo, l’istruzione e la salute sono strettamente collegate.
In parole più semplici: i giovani in buona salute hanno maggiori probabilità di apprendere in modo più efficace; il rendimento scolastico e promozione della salute sono strettamente interdipendenti: la promozione della salute può aiutare a migliorare l’apprendimento e i giovani che vanno a scuola hanno maggiori probabilità di essere in buona salute; esiste una correlazione tra il livello di istruzione e un migliore stato di salute.
I giovani che si trovano bene a scuola e che si relazionano con adulti competenti hanno minori probabilità di attuare comportamenti a rischio e maggiori probabilità di ottenere migliori risultati a livello scolastico; le scuole sono anche luoghi di lavoro per il personale e sono contesti che possono mettere in pratica un’efficace promozione della salute sul lavoro a beneficio di tutto il personale e, di conseguenza, degli studenti.

 

Le ultime iniziative:

 

L'offerta educativa è stata realizzata dalla UFC Promozione della Salute in collaborazione con i Dipartimenti coinvolti nei progetti proposti.
L'impianto e l'allestimento grafico sono stati curati dalla SOS Comunicazione

 

stare bene a scuola

Una scuola che incoraggia negli studenti emozioni positive e promuove buone relazioni è una scuola che favorisce l’apprendimento. Creare ambienti che stimolano la curiosità, il senso di autoefficacia e la capacità di lavorare in gruppo facilita comportamenti responsabili per la salute. 

LifeSkills

Le abilità di vita: emotive, relazionali e cognitive - Percorsi di formazione

A chi e’ rivolto:

insegnanti insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado 

Obiettivi

  • Promuovere la salute e il benessere attraverso l’educazione delle Life Skills;
  • Formare gli insegnanti sulle Life Skills emotive, relazionali e cognitive al fine di promuovere il benessere degli studenti e creare un buon clima di classe.

insieme per imm categoria

Imparare, condividere, sperimentare in classe e all’aperto – formazione per insegnanti

A chi è rivolto

Insegnanti della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria

Obiettivi

  • Imparare all’aria aperta: l’osservazione, il movimento, l’esplorazione sensoriale, la cooperazione per sviluppare l’apprendimento;
  • Progettare esperienze didattiche

 

 PEER ICONE categorie

L’educazione fra pari per la promozione della salute negli adolescenti.

A chi e’ rivolto

Studenti delle scuole secondarie di I e di II grado

Obiettivi

  • promuovere la partecipazione attiva e il protagonismo degli studenti
  • sviluppare il benessere individuale e collettivo degli adolescenti rispetto alla salute propria e dei coetanei.

ALBA ICONE categorie

A chi è rivolto

insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado dove si siano verificati uno o più eventi luttuosi

Obiettivi

  • Prevenire il disagio scolastico relativo al lutto
  • Sostenere gli insegnanti nel promuovere azioni di empowerment rispetto al dolore dato dagli eventi di perdita

attivamente ICONE categorie

Attivare conoscenze e abilità di base utili alla promozione della salute e del benessere degli studenti.

a chi e’ rivolto:

Insegnanti e studenti delle classi quarte delle Scuole Secondarie di II grado

obiettivi:

  • Promuovere la cultura del benessere e della consapevolezza delle proprie abilità di vita e contemporaneamente sensibilizzare gli studenti al superamento dello stigma e dei pregiudizi rispetto al disagio mentale.
  • Migliorare la conoscenza dei servizi territoriali e della rete del territorio che favoriscono l’integrazione e la coesione sociale

 

campus imm categorie

Giornata dedicata allo star bene e alla riflessione su quando si sta bene a scuola, a casa, nel tempo libero.

A chi è rivolto

Bambini e studenti 5 -12 anni (dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado), insegnanti e genitori delle classi coinvolte.
Il campus è rivolto alle classi degli insegnanti che partecipano al percorso "Life skills: conoscerle ed educarle per stare bene" - Le Life Skills: emotive, relazionali e cognitive.

Obiettivi

  • Promuovere e sviluppare le abilità relazionali della classe in un contesto extra scolastico; fare esperienza di specifiche abilità quali la relazione e la comunicazione efficace; sensibilizzare alla conoscenza della natura; coinvolgere le famiglie nel processo educativo di sviluppo delle competenze di vita.

consapevolezza e benesse

Educare alla consapevolezza e alla salute psicosomatica nella promozione del benessere

A chi è rivolto

Dirigenti, Insegnanti e personale ATA di ogni ordine e grado

Obiettivi 

  • Promuovere il benessere attraverso l’attivazione di risorse individuali per sviluppare una maggiore consapevolezza di sé intesa come la percezione delle proprie emozioni, comportamenti, pensieri e relazioni.

ottimismo imm categoria

Life Skills: incontri di aggiornamento per promuovere salute e stili di vita

A chi è rivolto

Modulo dedicato ai docenti che hanno concluso il triennio di formazione sulla metodologia delle Life Skills

Obiettivi

  • promuovere il benessere a scuola
  • consolidare, richiamare e motivare l'applicazione della metodologia delle Life Skills nella didattica per promuovere il benessere
  • individuare i bisogni della classe e il livello di ottimismo e di motivazione.
  • individuare le alternative/possibilità e le risorse personali e del gruppo classe per innalzare l’ottimismo e livelli motivazionali, al fine di migliorare i processi di apprendimento.

segreti rabbia

Percorso di formazione per l’apprendimento delle basi della metodologia Life skills per la gestione delle emozioni e favorire il benessere in classe.

 A chi è rivolto

Insegnanti ddella Scuola dell’infanzia – primaria – secondaria di primo e secondo grado.

Obiettivi

Formare gli insegnanti sulla conoscenza delle emozioni in genere, in particolare sulla gestione della paura, la rabbia e lo stress per promuovere il benessere degli insegnanti e degli studenti – migliorare la consapevolezza di sé – l’attenzione – il processo di apprendimento – le relazioni interpersonali – l’autostima e l’empatia. 

Affettività

Tema fondamentale nel benessere di ogni persona. Di sessualità spesso se ne parla poco e in termini non scientifici, è invece indispensabile creare una cultura condivisa nella formazione delle giovani generazioni, senza cadere in stereotipi, miti, false credenze e distorsioni.

affettivamente icona categoria

Scuola, famiglia e territorio per la promozione delle Life skills sui temi della corporeità, affettività e sessualità e delle relazioni efficaci fra adulti di riferimento, bambini e adolescenti.

A chi è rivolto

Insegnanti, famiglie e alunni della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I e II grado.

Obiettivi

  • promuovere sviluppo di competenze socio-emotive e affettive sui temi della corporeità, affettività e sessualità attraverso la promozione delle Life skills
  • conoscere e facilitare la fruizione dei Consultori Giovani

safe sex icona categoria

Consapevolezza, responsabilità e sicurezza sono competenze fondamentali per la promozione della salute sessuale

A chi è rivolto

Insegnanti e studenti del secondo o terzo anno della Scuola secondaria di II grado

Obiettivi

  • aumentare la consapevolezza sulle conoscenze legate alla salute sessuale, informando sulle principali Malattie a Trasmissione Sessuale e stimolando il dibattito sulle scelte e sull’uso corretto del preservativo
  • promuovere l’attivazione del pensiero critico e la riflessione sulle relazioni

 

conoscere il conosultorio icona categoria

confronto con i professionisti del consultorio di Prato

A chi è rivolto

  • Scuola secondaria di primo grado, studenti del terzo anno, insegnanti e famiglie;
  • Scuola Secondaria secondo grado studenti

Obiettivi

  • Informare gli studenti sul servizio che i consultori giovani offrono agli adolescenti;
  • Facilitare la fruizione dei Consultori Giovani dell’ASL della area Empolese

salute di genere

Una visione sempre più globale della salute e del benessere

A chi è rivolto

  • Studenti degli istituti secondari di secondo grado

 

Obiettivi

  • Aumentare la consapevolezza e le conoscenze legate alla salute sessuale, informando sulle principali infezioni Sessualmente trasmesse (IST) e sulla loro prevenzione con particolare riferimento alle differenze di genere;
  • Aumentare la consapevolezza che esistono differenze tra i sessi determinate non solo da fattori biologici ma anche da variabili ambientali, sociali, culturali e relazionali, che definiscono il ‘genere’;
  • Promuovere azioni di contrasto alle “diseguaglianze di genere” causate da “pregiudizi e stereotipi di genere “ che possono condizionare la salute e il benessere degli individui.

generazioni pari

Promozione del benessere nelle relazioni affettive in adolescenza e prevenzione della violenza di genere

A chi è rivolto

  • Studenti delle scuole secondarie di secondo grado;
  • Insegnanti referenti delle classi coinvolte.

Obiettivi

  • Promuovere la riflessione e il pensiero critico sugli stereotipi e le norme socio-culturali relative ai ruoli di genere;
  • riconoscere il loro funzionamento e i meccanismi che li perpetuano e come possono condizionare le relazioni affettive;
  • promuovere la capacità di relazioni efficaci nel senso di saper creare e mantenere relazioni significative e anche di saper interrompere le relazioni in maniera costruttiva;
  • promuovere una riflessione sulle azioni a sostegno personale e degli altri di fronte a episodi di molestie;
    Sviluppare una riflessione critica sul tema del Consenso;
  • prevenzione della violenza di genere

Prevenzione

Nell’ambito delle dipendenze da sostanze, così come nelle dipendenze comportamentali, è importante privilegiare quei fattori di protezione che intervengono nella prevenzione dell’inizio del comportamento problematico sia nella sua interruzione. Il senso di autoefficacia, la capacità di prendere decisioni, di resistere alle pressioni del gruppo sono quegli elementi che possono sostenere comportamenti e scelte salutari.

smart training

Percorso di sensibilizzazione per prevenire l’uso di sostanze e per aumentare la consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti digitali negli adolescenti.

A chi è rivolto:

Insegnanti e studenti del secondo anno della Scuola Secondaria di I grado

Obiettivi:Copertina manuale Smart Training page 0001

  • conoscere il modello dell’influenza sociale e le life skills e il loro ruolo nella prevenzione all’uso di sostanze e nella promozione della salute degli studenti
  • favorire il riconoscimento e l’allenamento delle abilità necessarie per gestire l’emotività, le relazioni sociali
  • migliorare le conoscenze sui rischi dell’uso di tabacco ed alcol
  • aumentare la consapevolezza all’uso degli strumenti digitali negli adolescenti per un uso responsabile e contrastare la dipendenza

 

 

uso consapevole farmaci imm categoria

Uso consapevole dei farmaci

A chi è rivolto:

Studenti delle Scuole Secondarie di II grado Firenze

Obiettivi:

  • Aumentare le conoscenze e la consapevolezza sul corretto uso dei farmaci

 

dipendo da me imm categoria

Prevenzione dei comportamenti a rischio legati all’uso di sostanze psicoattive legali e illegali e al gioco d’azzardo.


a chi e’ rivolto:

dirigente scolastico, insegnanti, operatori scolastici, genitori, studenti delle scuole sendarie di secondo grado

Obiettivi:

  • Sensibilizzare la popolazione scolastica sui fattori di rischio e protezione legati all’uso di sostanze psicoattive legali e illegali e sul  gioco d’azzardo

 

io vivo e non fumo imm categoria

Percorso di sensibilizzazione di contrasto al tabagismo  in ambito scolastico.

A chi è rivolto:

Studenti ed insegnati delle scuola secondaria di I grado Mugello

Obiettivi:

  • Aumentare la consapevolezza della pericolosità e i danni di un inizio precoce dell’abitudine al fumo
  • Stimolare la crescita dei fattori di protezione e ridurre i fattori di rischio per il fumo di tabacco
  • Potenziare i comportamenti corretti e consapevoli rispetto ad uno stile di vita sano e di contrasto al tabagismo
  • Fornire stimoli per approfondimenti con gli insegnanti all’interno del gruppo classe
  • Produrre materiale di sensibilizzazione da utilizzare all’interno dell’istituto   

          

zero in un soffio imm categoria

 

Progetto di prevenzione dell’uso di alcol  per promuovere  comportamenti corretti e responsabili alla guida.

A chi e’ rivolto

Studenti delle classi quarte  Istituti istruzione superiori zona Mugello

Obiettivi

  • potenziare i fattori di protezione e ridurre i fattori di rischio per alcol e guida
  • aumentare la consapevolezza del rischio connesso all’uso di alcol e guida e sull’importanza di comportamenti corretti alla guida

 

Alimentazione

La corretta alimentazione e la pratica dell’attività fisica costante da parte di una popolazione e dei singoli individui contribuiscono a diminuire i fattori di rischio di molte patologie cronico degenerative ed oncologiche, aumentando lo stato di benessere sia fisico che psicologico.

alimentazione movimento AMA

La salute si impara a scuola

A chi e’ rivolto

  • Insegnanti scuola Primaria;
  • Insegnanti scuola Secondaria di I e II grado.

Obiettivi

  • Favorire un approccio consapevole all’alimentazione;
  • Promuovere una sana alimentazione e stili di vita orientati alla salute e al benessere.

stretching favola ICONE categorie

Favorire lo sviluppo psicomotorio nei bambini

A chi è rivolto
Insegnanti della scuola dell’infanzia

Obiettivi
Promuovere il movimento, l’educazione alla corporeità attraverso il gioco e le favole

STRETCHING IN CLASSE ICONE categorie

Stretching e movimento per favorire la consapevolezza psico-corporea

A chi e’ rivolto
Insegnanti della Scuola Primaria

Obiettivi

  • promuovere il movimento, l’educazione alla corporeità e una corretta postura
  • sviluppare la consapevolezza del se’ corporeo e delle emozioni attraverso la pratica quotidiana dello stretching
  • sviluppare alcune abilità di vita: la gestione delle emozioni, la consapevolezza corporea e la gestione dello stress
  • migliorare le relazioni interpersonali e di gruppo

Sicurezza

Evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’applicazione di particolari attenzioni e buone pratiche può promuovere livelli di salute e di benessere contribuendo alla diminuzione dell’incidenza di eventi avversi. Le buone pratiche rappresentano la risposta più efficace di fronte ai più comuni eventi critici. 

emergenza sanitaria cosa fare

Presentazione del servizio di Emergenza/Urgenza Sanitaria e nozioni di Primo Soccorso

A chi è rivolto

Studenti delle Scuole:

  • Primaria, classe IV e V
  • Secondaria primo grado, classe III
  • Secondaria secondo grado, classe III

Obiettivi

  • Promuovere la conoscenza e l’appropriato utilizzo dei servizi di emergenza/urgenza sanitaria e contribuire a far acquisire competenze generiche sulle norme di primo soccorso, nell’ottica della tutela di tutti gli attori che intervengono su uno scenario di emergenza o di primo soccorso.

emergenza sanitria imm cat

Verso una cittadinanza consapevole

A chi è rivolto
Alunni a partire dalla classe III della Scuola Primaria e studenti delle classi III della Secondaria di I grado

Obiettivi

  • Promuovere la conoscenza del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112
  • Educare i ragazzi ad un uso corretto del servizio
  • Divulgare la cultura dell’emergenza

sai cosa mangi imm cat

Percorso di sensibilizzazione e promozione della sicurezza alimentare.

 A chi è rivolto:

Studenti ed insegnanti della scuola secondaria di I e II grado delle scuole della zona fiorentina ( Firenze centro, zona Nord Ovest, Zona Mugello, Zona Sud Est)

Obiettivi:

Il percorso è volto allo sviluppo di consumi consapevoli e sostenibili, mediante l’individuazione dei principali rischi per la salute connessi all’alimentazione, in particolare si propone di:

  • informare e sensibilizzare sull’importanza dell’ alimentazione come determinante della salute;
  • contribuire allo sviluppo del consumo consapevole e della sostenibilità, attraverso l’individuazione di rischi per la salute connessi all’alimentazione e fornire strumenti per selezionare informazioni accreditate, evitando fake news;
  • familiarizzare con concetti e terminologia specifica in ambito di sicurezza alimentare;
  • illustrare i principali elementi e i ruoli relativi al controllo ufficiale della filiera alimentare;
  • orientare e guidare i ragazzi nell’utilizzo degli strumenti a disposizione del consumatore, come la lettura e la comprensione puntuale dell’etichetta e le corrette modalità di trattamento/conservazione degli alimenti in ambiente domestico.

con la prudenza il pericolo domino

Prevenire gli incidenti domestici

A chi e’ rivolto:

  • Alunni ed insegnanti dei primi 2 anni della Scuola Secondaria I Grado

Obiettivi:

  • Prevenire gli incidenti domestici attraverso l’educazione alla percezione dei pericoli presenti nei diversi ambienti di vita
  • Acquisire conoscenze sulle fonti di pericolo presenti in ambiente domestico
  • Acquisire consapevolezza dei comportamenti che possono portare a incidenti in ambito domestico

sicurezza stradale

La cultura della sicurezza sulla strada come pedone, ciclista e su due e quattro ruote in collaborazione con la Polizia Municipale

A chi è rivolto:
Studenti Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di II grado

Obiettivi:

  • Aumentare la consapevolezza del rischio stradale, migliorare il livello di attenzione sulla strada al fine di ridurre gli incidenti stradali;
  • Sviluppare abilità precoci nell’apprendimento di informazioni utili alla gestione della sicurezza personale e degli altri.

usa cellulare testa imm cat

Progetto di sensibilizzazione al corretto uso del cellulare e conoscere gli effetti dei campi elettromagnetici.

A chi è rivolto

Studenti della Scuola Secondaria di I grado classe Seconda e Famiglie

Obiettivi

  • stimolare consapevolezza rispetto al corretto uso di tutti i dispositivi mobile (smartphone, tablet ecc.)
  • favorire una riflessione sul ruolo genitoriale rispetto a regole, opportunità e limiti nell’utilizzo dei device digitali in pre-adolescenza e adolescenza.

donazione e cittadinanza consapevole

La solidarietà è un valore fondante di una società democratica.

L’educazione alla donazione, alla cittadinanza e alla solidarietà hanno al centro valori che vanno prima di tutto vissuti nelle azioni quotidiane che dobbiamo imparare ed interiorizzare prima in noi stessi e poi sperimentare in famiglia, a scuola e nella società.

cultura del dono e del trapianto

Gli stili di vita come risorsa per la salute

a chi e’ rivolto:
Studenti delle classi quarte e/o quinte delle scuole secondarie di II grado

obiettivi

  • Favorire la diffusione della cultura della donazione nella scuola e nella comunità, promuovendo percorsi di sensibilizzazione finalizzati allo sviluppo di competenze sociali e civiche in grado di sostenere i ragazzi nel prendere decisioni coerenti per la propria salute e il proprio benessere.
  • Rendere le tematiche affrontate nel progetto  trasversali e correlabili alle diverse materie curriculari  oltre che volte allo sviluppo di competenze civiche e sociali.
  • Promuovere il tema della donazione degli organi collegato alla cultura di stili di vita salutari e allo sviluppo di sentimenti di solidarietà.

 

donare il sange imm categoria

Allenare la solidarietà, promuovere la propria salute. 

A chi è rivolto: Studenti delle classi IV e V, Scuole Secondarie di II grado

Obiettivi:

  • Promuovere la donazione del sangue favorendo lo sviluppo di sentimenti d solidarietà ed informare sui benefici di salute per il donatore.

 

 

servizio civile imm categoria

Il Servizio Civile Universale e Regionale: come diventare volontario

A chi e’ rivolto:
Studenti delle classi quinte della Scuola Secondarie di II grado

Obiettivi:

  • Informare sull’opportunità di svolgere il Servizio Civile come volontario nei progetti di Servizio Civile Universale e Regionale;
  • Promuovere la cittadinanza attiva, mediante servizi rivolti alla comunità.

 

il mio mondo on line

Social e videogiochi: utilizzo consapevole e responsabile

A chi è rivolto

  • insegnanti scuola primaria (classi quarta e quinta) e secondaria primo grado (tutte le classi)

Obiettivi

  • acquisire conoscenze e strumenti di educazione digitale per realizzare laboratori interattivi con gli studenti;
  • promuovere una riflessione critica durante l’uso degli strumenti digitali;
  • promuovere competenze affettive, cognitive e relazionali per una comunicazione consapevole e responsabile sui social;
  • promuovere l’uso consapevole e responsabile delle nuove tecnologie.

aria pulita

Ambiente e salubrità dell’aria

A chi è rivolto

  • dirigente scolastico, insegnanti, operatori scolastici (ATA) e studenti;
  • attori della prevenzione degli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado (RSPP Servizi Prevenzione e Protezione, Medico competente, Uffici Tecnici Manutenzione, Consulenti).

degli Istituti Scolastici, di ogni ordine e grado

Obiettivi

  • Promuovere e garantire la salubrità dell’aria come elemento fondamentale ed irrinunciabile per la salute ed il benessere

Istruzioni per l'adesione

come aderire ai progetti

  • Tempistica
  • Modalità di adesione
  • Percorsi per insegnanti
  • Percorsi dedicati agli studenti/classi
  • Accoglienza del progetto
  • Modulistica per l'adesione

Consulta le indicazioni e la modulistica per Ambito Territoriale: Empoli, Firenze, Prato, Pistoia.

In ogni scheda di progetto dell'Offerta Educativa è possibile scaricare i Moduli di Ambito Territoriale utili all'adesione

Oltre ai Moduli A, B e C riportati all'interno degli ambiti territoriali, è stato predisposto il Modulo D da compilare a cura del Dirigente della Scuola della Rete SPS e previsto in  alcuni specifici progetti.

Modulo (D) Adesione Dirigente Scolastico - AUTC

COMUNITA

 

 

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 “I programmi di promozione della salute hanno un maggiore successo se sono integrati nella vita quotidiana delle comunità, basati sulle tradizioni locali e condotti da membri della comunità stessa”.*
Occorre disporre di criteri guida, avere una cornice di senso condiviso che permetta di collegare le diverse attività di un territorio, inteso come contesto socioculturale definito, nel quale i cittadini possano giocare la loro partita insieme agli altri e contribuire alla vita e allo sviluppo della propria comunità.
La necessità che ci si pone oggi, è valorizzare le comunità come risorse, attingendo dai loro capitali.
Va posta l’attenzione sulle opportunità offerte ai cittadini e dai cittadini di partecipare al governo della collettività, sull’accessibilità di risorse e di servizi ricreativi, di sicurezza, di salute e di cura, sulla tolleranza per la diversità.
Una comunità si dice empowered quando i suoi cittadini possiedono il desiderio, le competenze, le risorse per lavorare assieme al fine di identificare i bisogni della collettività, sviluppare strategie per indirizzare questi bisogni, mettere in atto azioni volte ad un loro soddisfacimento.
* tratto da Delineare il futuro della Promozione della salute: le priorità per l’azione, IUHPE Vancouver 2007

Progetto integrato “Salute è Benessere: percorsi di salute nella città di Firenze - Promozione della salute nei Quartieri 1, 2, 3, 4 e 5” anno
2022 e 2023

Le ultime iniziative:

PASSI 2021 Biblio Verde Arte - Passeggiate alla scoperta delle biblioteche e del patrimonio storico-artistico e ambientale del territorio

METODOLOGIA

 

 

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La metodologia adottata nell’ambito dei percorsi di promozione della Salute a scuola ha, negli anni, sempre più abbandonato interventi basati esclusivamente su un approccio informativo/trasmissivo dando sempre più spazio a metodologie interattive ed esperenziali, volte a promuovere l’empowerment dei gruppi e degli individui.
L’idea è stata quella di passare da un’ottica di “prevenzione del disagio” a quella di “promozione della salute”, nella consapevolezza, suffragata da studi scientifici, che ciò che si impara meglio è ciò che si apprende dall’esperienza e dal coinvolgimento della persona nel processo di apprendimento.

In tal senso è importante scegliere programmi e percorsi che mirano a far leva sui fattori protettivi che entrano in gioco nei contesti educativi e quindi nei processi di crescita di bambini e adolescenti, rendendoli sempre più protagonisti delle attività adottate, anche attraverso la peer education,per promuovere scelte salutari. Educare alla salute diventa educare le life skills che aiutano i ragazzi a fare scelte consapevoli rispetto ai comportamenti protettivi. Sviluppare capacità cognitive, emotive e relazionali consente all’individuo di far fronte alle difficoltà e alle scelte mettendo in gioco attitudini positive e adattive, sviluppare resilienza e mantenere un buon livello di benessere fisico e psicologico che riduce la probabilità di un coinvolgimento in situazione di rischio.

In questo senso è fondamentale il ruolo dell’insegnante che a scuola non può essere solo coordinatore o spettatore passivo delle azioni proposte da altri, ma primo attore delle azioni di promozione della salute e agente di cambiamento per il benessere proprio e della classe. A tale proposito è importante conoscere e iniziare ad adottare tutti quegli strumenti che anche in ambito disciplinare possono aiutare i ragazzi a sviluppare le proprie abilità e competenze relazionali e emotive.

documentazione

 

 

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La Promozione della Salute attraverso i propri progetti ed il proprio Centro di Documentazione (CeDEaS), promuove l’empowerment e la diffusione di buone pratiche per la salute e di sani stili di vita.

In questa pagina puoi trovare informazioni su: CeDEaS, azioni significative che hanno ottenuto buoni risultati, cornici normative ed elenco di Siti affini al nostro.

 

In questa sezione del sito sono raccolte alcune delle “buone pratiche” realizzate sul territorio

Per buone pratiche, secondo la definizione di Dors (Centro regionale di documentazione per la promozione della salute del Piemonte) si intendono tutti quegli interventi/attività/programmi che "in armonia con i principi/valori/credenze e le prove di efficacia e ben integrati con il contesto ambientale, sono tali da poter raggiungere il miglior risultato possibile in una determinata situazione" (Kahan e Goodstadt, 2001), creando le condizioni affinché operatori, decisori e portatori di interesse possano riflettere e confrontarsi in maniera costruttiva sugli elementi che hanno favorito la buona riuscita di un intervento di prevenzione e promozione della salute.

Direttore
Dr. Luigi Mauro
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La normativa nazionale e regionale all’Area Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro le seguenti funzioni:

Controllo e vigilanza nei luoghi di lavoro
Assistenza
Formazione e informazione

che sono svolte attraverso:

inchieste su infortuni e malattie professionali che hanno carattere di priorità;

• l’individuazione, l'accertamento ed il controllo dei fattori di nocività, di pericolosità e di deterioramento negli ambienti di vita e di lavoro, la comunicazione dei dati accertati e la diffusione della loro conoscenza, anche a livello di luogo di lavoro e di ambiente di residenza;

• l’indicazione delle misure idonee all'eliminazione dei fattori di rischio ed al risanamento di ambienti di lavoro;

• la formulazione di mappe di rischio con l'obbligo per le aziende di comunicare le sostanze presenti nel ciclo produttivo e le loro caratteristiche tossicologiche ed i possibili effetti sull'uomo e sull'ambiente;

• la verifica della compatibilità dei piani urbanistici e dei progetti di insediamenti industriali e di attività produttive in genere con le esigenze di tutela dell'ambiente sotto il profilo igienico-sanitario e di difesa della salute della popolazione e dei lavoratori interessati.

Direttore f.f.
Dr. Andrea Perico

Via di San Salvi, 12 palazzina 32 - Firenze
Tel. 055 6933268
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Il Laboratorio di Firenze fornisce un supporto laboratoristico e di consulenza di alta specializzazione a Enti Pubblici, tramite le seguenti strutture:

  • Chimica alimenti, acque, farmaci e cosmetici che effettua indagini di tipo chimico su alimenti, acque, farmaci, cosmetici e campioni biologici;
  • Biotossicologia  che effettua analisi microbiologiche per controlli ufficiali di alimenti, acque potabili per la produzione di alimenti, acque minerali e acque termali;

L’attività del laboratorio è realizzata prevalentemente per i Dipartimenti della Prevenzione della Regione Toscana ed in alcuni casi anche per altri Dipartimenti delle Aziende Sanitarie, oltre a prestazioni a pagamento per Aziende Ospedaliere, imprese e singoli cittadini.

Il Laboratorio, nell’ambito del sistema di qualità, opera con vari metodi di analisi accreditati dall’organismo Accredia con certificazione n. 0705 (è possibile consultare il Certificato di accreditamento >>>)

Per accedere all’elenco delle prove accreditate del Laboratorio di Sanità Pubblica cliccare direttamente sul link del sito di Accredia>>>

Politica della Qualità >>>

E' possibile presentare un reclamo, una segnalazione o un ringraziamento attraverso le modalità aziendali previste nelle pagine dell'URP >>>.

Direttore
Ing. Benedetto Biagini
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Direttore Dr. Francesco Cipriani
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L’Unità funzionale Epidemiologia “contribuisce ad assicurare le basi scientifiche delle politiche aziendali per la salute dei cittadini”.

Valuta lo stato di salute ed i fattori che lo determinano nella popolazione che vive e lavora nel territorio della USL Toscana Centro, individuando le dimensioni delle criticità e gli spazi operativi per interventi efficaci ed efficienti. Supporta con dati,  statistiche e documenti il Dipartimento della Prevenzione nella programmazione, monitoraggio e valutazione degli interventi di prevenzione e la Direzione Aziendale nella programmazione, monitoraggio e valutazione dell’impatto delle politiche e strategie sanitarie e sociali aziendali di prevenzione e cure, ospedaliere e territoriali sulla salute della popolazione residente. Supporta la Direzione Aziendale nella valutazione dei percorsi terapeutico assistenziali in ambito ospedaliero e territoriale. 

Favorisce la conoscenza e l’utilizzo da parte degli operatori del Dipartimento di Prevenzione dei metodi e degli strumenti per la conduzione di interventi di dimostrata efficacia secondo i criteri della Evidence based prevention. Conduce progetti di ricerca anche collaborando con vari Enti ed Istituti a livello locale, regionale, nazionale e internazionale per valutazioni epidemiologiche.

Tramite il Centro Regionale Infortuni e Malattie Professionali (CERIMP) assicura il coordinamento tecnico-scientifico e gestionale delle valutazioni epidemiologiche sugli Infortuni e le Malattie Professionali.

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Responsabile  Servizio Civile

Francesca Consigli

Ospedale Piero Palagi
Ufficio Servizio Civile - Villino Tendi - Viale Michelangelo, 41 50125 Firenze

 

Contatti:

Tel: 055/6937552 - 055/6937740

e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
email Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Donare il sangue è un gesto di grande solidarietà e responsabilità.
I requisiti di idoneità per la donazione hanno la finalità di evitare danni sia al donatore, nel momento in cui compie un atto di rilevanza sociale, che al ricevente che ha diritto alla massima tutela nella gestione del rischio che potrebbe derivare dalla trasfusione.
Forse non tutti sanno che dalla donazione di sangue si ottengono anche le immunoglobuline necessarie alla cura di tante malattie immunologiche, alla prevenzione di infezioni in corso di epidemie o di potenziali infezioni come per esempio le Immunoglobuline anti-tetaniche che vengono somministrate al paziente quando si ferisce e non è protetto dalla vaccinazione e le immunoglobuline anti Rh D che vengono somministrate alle madri Rh negative per la prevenzione della malattia emolitica del neonato.
Si può quindi affermare che ognuno di noi può essere un donatore, ma sicuramente molti di noi hanno già usufruito di elementi indispensabili per la nostra salute derivati dalla lavorazione del sangue e/o del plasma.
La necessità di sangue e dei suoi componenti oggi è in costante aumento a causa dell’invecchiamento della popolazione, nuove tipologie di interventi chirurgici, trapianti e terapie anti-tumorali sempre più efficaci che spesso determinano anemie e carenze di piastrine.
Chi dona compie dunque un gesto ineguagliabile, perché ancor oggi, nonostante anni di ricerche e sperimentazioni, non esiste la possibilità di sostituire il sangue umano producendolo in laboratorio, il donatore è quindi l’unico “produttore” di questa risorsa.

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Africa

  • Senegal
  • Eritrea
  • Burkina Faso
  • Campi profughi saharawi in Algeria
  • Ciad
  • Kenya

Mediterraneo / Medio Oriente

  • Palestina
  • Tunisia
  • Albania

Sud America

  • Nicaragua
  • Bolivia

India

  • Stato del Kerala

In elenco si riporta il cartellone degli eventi previsti negli ospedali in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

 

Le attività di ricerca svolte presso le Aziende Sanitarie, per l’elevato grado di complessità proprio di questo settore, necessitano di strutture di supporto specifiche che siano in grado di sostenere i processi aziendali necessari per l’autorizzazione e lo svolgimento degli studi, di monitorare in maniera analitica le attività sperimentali svolte, di programmarle e valorizzarle, nonché di sostenere a livello locale quelle ricerche spontanee i cui obiettivi siano propri dell’Azienda.

La Task Force aziendale per la sperimentazione clinica (TFA) è una articolazione organizzativa finalizzata a garantire l’attuazione di tutte le procedure aziendali necessarie per l’autorizzazione e lo svolgimento delle sperimentazioni cliniche e a dare sostegno ai ricercatori attivi all’interno dell’azienda. Costituita con delibera aziendale 856/2016, la TFA è collocata nell’organigramma dello Staff della Direzione Sanitaria – Area Governo Clinico ed è inserita funzionalmente all’interno SOS Etica e cura.

 

Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, per un periodo superiore a tre mesi (ad eccezione degli studenti e collocati alla pari che possono essere iscritti anche per periodi inferiori), che non hanno diritto all'iscrizione obbligatoria, sono tenuti ad assicurarsi contro il rischio di malattia, di infortunio e per maternità, mediante la stipula di una polizza assicurativa privata, oppure con iscrizione volontaria al SSR attraverso il pagamento di un contributo annuale.

Ti ricordiamo che l’iscrizione volontaria al SSR si riferisce all'anno solare (1 gennaio - 31 dicembre) a prescindere dall'eventuale scadenza infra-annuale del permesso di soggiorno se trattasi di cittadino extracomunitario, non è frazionabile e non ha decorrenza retroattiva.

La tessera europea assicurazione malattia (TEAM) lo strumento di copertura sanitaria per i seguenti paesi dell'Unione Europea (UE) e Spazio Economico Europeo (SEE): Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito (fino al 31.12.2020), Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Ci sono inoltre convenzioni stipulate con i seguenti paesi (limitate ad alcune categorie ed ai soli cittadini dei due paesi):
- Repubblica Capoverde, Jugoslavia (Serbia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Vojvodina, Kossovo), Macedonia, Principato di Monaco, Brasile, Argentina, Australia, Repubblica di San Marino.

- Confederazione Svizzera : non vengono riconosciuti i modelli S1-S2-TEAM rilasciati a cittadini di Paesi Terzi. Tali cittadini possono usufruire solo di assistenza in forma indiretta.

Assistenza sanitaria ai cittadini stranieri non appartenenti all'U.E. allo spazio economico Europeo (S.E.E.) alla confederazione Svizzera o ai paesi convenzionati con i quali l'Italia intrattiene rapporti di reciprocità assistenziale e gli apolidi.Hanno l'obbligo di iscrizione al Servizio sanitario nazionale e hanno parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai cittadini italiani per quanto attiene all'obbligo contributivo, all'assistenza erogata in Italia dal Servizio sanitario nazionale e alla sua validità temporale.

Assistenza sanitaria ai cittadini stranieri non appartenenti all'U.E.,allo spazio economico Europeo (S.E.E.),alla confederazione Svizzera o ai paesi convenzionati con i quali l'Italia intrattiene rapporti di reciprocità assistenziale e gli apolidi. Cittadini in temporaneo soggiorno in Italia.

Il servizio è rivolto a tutti i cittadini comunitari residenti.

Si può presentare allo sportello l'interessato e/o suo delegato muniti di valido documento di riconoscimento e documentazione richiesta per l'iscrizione al SSN.

Presentarsi muniti di Mod. S041 (ex E104) di chiusura dell'assistenza sanitaria nel Paese di provenienza (o autocertificazione di non iscrizione ad altro Servizio Sanitario Europeo)

Il servizio è rivolto ai cittadini comunitari, Europeo Non Iscritto (ENI)

Ai cittadini dell'Unione Europea, non residenti sul territorio regionale, che non hanno i requisiti per l'iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Regionale e non sono assistiti dagli Stati di provenienza (vale a dire che non possiedono attestati di diritto quali Modelli E106/S1, E109/S1, E120/S1, E121/S1, TEAM) sono tenuti a pagare la prestazione che viene loro erogata. Se impossibilitati a pagare la prestazione perché indigenti allora dovranno autocertificare alla ASL l'assenza dei requisiti assistenziali e autodichiarare la propria condizione di indigenza.In tal caso a tali cittadini verrà rilasciato un tesserino ENI (Europeo Non Iscritto) al cui rilascio sono abilitate le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere. Il codice ENI è valido su tutto il territorio regionale ed ha validità semestrale (dalla data della “dichiarazione di accertamento di cure urgenti o essenziali”).
 

Modello S2 o similari

Per recarsi in un Paese U.E. e/o convenzionati per ricevere cure di altissima specializzazione che non si possono ottenere in Italia, prima di partire deve essere richiesta l'autorizzazione alla ASL di appartenenza, previa presentazione di idonea documentazione medica.

Per le strutture pubbliche viene rilasciato modello S2, per quelle private l'assistenza ha forma indiretta (D.M. 3.11.1989).

L'assistenza sanitaria all'estero, preventivamente autorizzata, è consentita in via d'eccezione solo per le prestazioni di altissima specializzazione che non siano ottenibili nel nostro paese tempestivamente o in forma adeguata alla particolarità del caso clinico.

In caso di risposta positiva, l'assistito al rientro dalle cure effettuate deve presentare le fatture pagate entro tre mesi dalla data di pagamento dell'ultima fattura debitamente vidimata dal consolato.


Coordinatrice SMG dell’Ausl Toscana Centro e referente del centro dell’area territoriale di Firenze

Valeria Dubini
Presidio P. Palagi, Firenze
Tel 055 6937653


Cos'é la Medicina di genere?

La Medicina di genere è una dimensione trasversale a tutte le discipline della medicina che studia come differiscono le malattie tra uomo e donna in termini di prevenzione, sintomatologia, terapia, prognosi, impatto psicologico e sociale.

La conoscenza delle differenze di genere favoriscono una maggiore appropriatezza della terapia ed una maggiore tutela della salute per entrambi i generi. 

 

chi siamo medicina genere

Organi del Centro di Medicina di Genere

  • Coordinatore:

Valeria Dubini, Direttore Unità Funzionale Complessa Attività Consultoriali Azienda Usl Toscana Centro, Direttore Area Assistenza Sanitaria Territoriale e Continuità, Responsabile Aziendale della Rete Codice Rosa

chi siamo comec

Il Comitato per l’etica nella clinica (ComEC), è un organismo indipendente e multidisciplinare, costituito presso l’Azienda Sanitaria, con il compito di svolgere una funzione consultiva in relazione a questioni etiche connesse con le attività sanitarie, socio-assistenziali e scientifiche.

cartella clinica

Il servizio permette ai cittadini di richiedere e ritirare copia della documentazione clinica relativa a:

  • ricoveri presso Ospedali;
  • ricoveri presso strutture territoriali;
  • prestazioni interventistiche ambulatoriali.

Il Servizio è rivolto a pazienti sia minorenni che maggiorenni con disturbi dell’alimentazione, che rispondano ai criteri diagnostici di Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbo da Alimentazione Incontrollata, ARFID e Disturbi Alimentari NAS, secondo i sistemi classificatori internazionali (DSM V).

Il Servizio Sociale è una professione che promuove il cambiamento e lo sviluppo sociale, l’autonomia e l’inclusione al fine di migliorare il benessere delle persone, delle famiglie e della comunità. È dedicato alla presa in carico delle situazioni di bisogno sociale e sociosanitario. L’attività professionale comprende attività monoprofessionali dell’assistente sociale e integrate con altre professioni sociosanitarie ed educative.

Sono svolte attività di valutazione e progettualità personalizzata, colloqui informativi-orientativi per le persone e le famiglie, valutazione e presa in carico del bisogno sociale o sociosanitario.

 segretariato e punti insieme

Il Segretariato Sociale è una delle funzioni fondamentali del Servizio sociale, quale porta di accesso ai servizi territoriali, in base alla residenza anagrafica dell’eventuale beneficiario.

Il Segretariato Sociale svolge funzioni di ascolto, orientamento, accompagnamento e attivazione dei servizi sociali territoriali per favorire l’accoglienza e la presa in carico dei bisogni delle persone in situazione di fragilità. Ogni zona è organizzata con modalità e orari,  (cerca la Società della Salute competente in base al tuo comune di residenza) .

Disabilità

Il Servizio Sociale si rivolge alle persone con disabilità (riconosciuta ai sensi della Legge 104/92), minori e adulte, con lo scopo di sostenerne le capacità, l’autonomia e l’inclusione sociale, scolastica, lavorativa, nelle varie fasi del ciclo di vita. 

Le attività del servizio sociale si integrano con quelle delle altre professionalità -sanitarie, sociosanitarie, educative-  per la piena realizzazione del percorso di presa in carico e del Progetto di Vita (vedi scheda sotto).

In tale ambito, il servizio sociale:

  • fornisce informazioni ed orientamento su diritti, opportunità e servizi del territorio;
  • offre sostegno, accompagnamento e consulenza alla persona e alla sua famiglia durante tutto il percorso di presa in carico;
  • facilita l’accesso e cura i rapporti con altri Enti, associazioni, scuole e comunità locale;
  • agisce la presa in carico, progetta ed attiva gli interventi sociali a sostegno del Progetto di Vita (vedi scheda sotto)condiviso con la persona e la sua famiglia;
  • promuove interventi di tutela della persona , anche giuridica.

il Progetto “Insieme per comunicare meglio” si articola nelle seguenti azioni:
• promuovere la conoscenza della Lingua dei Segni italiana (LIS) e Lingua dei segni italiana Tattile (LIS-T)
• diffondere l’interpretariato per l’accesso ai servizi dell’Azienda sanitaria tramite postazioni programmate
• abbattere le barriere con iniziative e progetti specifici

Anziani

Il Servizio Sociale che si occupa di Non Autosufficienza si rivolge alle persone non autosufficienti, di norma di età superiore ai 65 anni, che hanno necessità di cura ed assistenza nelle attività di vita quotidiana, con lo scopo di sostenere l’anziano e la sua rete familiare ed assistenziale di riferimento, favorendone la permanenza a domicilio.

In base alla Legge Regione Toscana n° 66/2008 “Istituzione del Fondo Regionale per la non autosufficienza” si considerano non autosufficienti le persone che hanno subito una perdita permanente, parziale o totale dell'autonomia, delle abilità fisiche, sensoriali, cognitive e relazionali con conseguente incapacità di compiere gli atti essenziali della vita quotidiana senza l'aiuto rilevante di altre persone.

Il percorso di presa in carico dell’anziano avviene con le modalità di seguito, previste dal “Progetto Regionale Non Autosufficienza”:

 

dipendenze

Il Servizio Sociale svolge all’interno del Servizio per le Dipendenze (Ser.D.) un'attività integrata con le altre professionalità per offrire e garantire una presa in carico multidisciplinare alle persone con problematiche di dipendenza e abuso da sostanze stupefacenti o da comportamenti.

L’assistente sociale all’interno del Ser.D. svolge attività e funzioni di accoglienza al momento dell’accesso al servizio, offre informazione e consulenza, e partecipa al progetto terapeutico-riabilitativo individuale assieme all’equipe multiprofessionale, valutando bisogni e risorse sociali della persona e del suo contesto. 

Oltre al lavoro all’interno del servizio, l’assistente sociale svolge attività di prevenzione, sensibilizzazione, informazione e coordinamento delle varie realtà che si occupano di Dipendenze, nelle scuole e nella comunità.

salute mentale

Il Servizio Sociale all’interno dei Servizi per la Salute Mentale svolge un'attività integrata con le altre professionalità (medici, psicologi, infermieri, educatori professionali, OSS) per offrire e garantire una presa in carico multidisciplinare alle persone con problematiche di salute mentale. 

L’assistente sociale all’interno del Servizi di Salute Mentale:

  • offre informazione e consulenza alla persona ed alla famiglia
  • partecipa al progetto terapeutico-riabilitativo individuale assieme all’equipe multiprofessionale
  • valuta bisogni e risorse sociali della persona e del suo contesto

 

Vedi le pagine sui servizi per la salute mentale

CONTINUITà ASSISTENZIALE

Il Servizio Sociale che opera nell’area della continuità assistenziale promuove la centralità della persona nei percorsi di presa in cura al fine di garantire la corretta successione degli interventi pianificati.

Un aspetto fondamentale della continuità assistenziale è quello relativo al percorso ospedale-territorio, con progetti finalizzati a:

  • garantire il domicilio come luogo di assistenza privilegiato;
  • evitare accessi non necessari alle strutture ospedaliere.

 

 

consultori

Il Consultorio familiare è un servizio di promozione della salute che interviene in un’ottica di prevenzione. Si occupa di:

  • benessere della donna e delle famiglie
  • maternità e paternità responsabili

L’Assistente Sociale è componente dell’equipe multiprofessionale del consultorio familiare insieme a ginecologo, ostetrica e psicologo e nello specifico svolge le seguenti funzioni:

  • intercetta precocemente condizioni individuali e familiari di fragilità e attiva forme di informazione e consulenza
  • definisce progetti di sostegno sociale laddove necessario;
  • interviene a sostegno di donne in gravidanza (attraverso il percorso nascita) in situazioni di vulnerabilità sociosanitaria (immigrazione, violenza, disabilità, oncologia ecc.);
  • interviene a sostegno di donne in situazioni di fragilità che richiedono una Interruzione Volontaria di Gravidanza;
  • assicura il raccordo con la rete dei servizi socio-sanitari territoriali e dei reparti ospedalieri per la gestione di situazione di gravidanze in donne con particolare fragilità;

Vai alla pagine della Regione Toscana sui consultori

mamma segreta

Mamma segreta è il progetto regionale  per la tutela della vita delle donne e dei bambini, per prevenire l’abbandono alla nascita e sostenere gestanti e madri in grave difficoltà.

La legge italiana permette a tutte le donne di partorire in anonimato negli ospedali pubblici, gratuitamente e indipendentemente dalla nazionalità o dal titolo di soggiorno posseduto. 

commissioni ledico legali

La normativa definisce Handicap, una persona affetta da minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Si può richiedere l’accertamento dello stato di handicap anche per condizioni che abbiano già dato diritto ad altre forme di invalidità  (civile, del lavoro, di guerra, di servizio, cecità o sordità). La persona, in seguito all’accertamento medico legale integrato, potrà essere definito

  • “non handicap”,
  • handicap (Legge 104/92, art. 3, comma 1)
  • handicap in situazione di gravità (Legge 104/92, art. 3, comma 3)

In relazione all’esito dell’accertamento, definito da INPS successivamente, esistono diversi tipi di benefici, non di natura economica, sia per adulti che per minori (ad esempio, permessi lavoratori per il caregiver, sostegno scolastico, astensione da lavoro).

 

strutture sanitarie

Le strutture sociali e socio sanitarie, residenziali e semi residenziali, sono previste dalla L.R. 41 del 24 febbraio 2005 e dal Regolamento di attuazione 2/R del 9 gennaio 2018.

Sono sottoposte all’autorizzazione al funzionamento, che attribuisce loro l’idoneità ad attivare e svolgere interventi e servizi sociali e ad integrazione socio-sanitaria. L’autorizzazione è rilasciata dal Comune che si avvale per questa attività di un’apposita commissione multidisciplinare, costituita dall'azienda sanitaria, presieduta dal Direttore del Dipartimento dei servizi sociali e composta da operatori con professionalità sanitarie, sociali e tecniche (art. 20 c.3 l.r. 41/2005). La Commissione opera inoltre con attività di vigilanza per la verifica del mantenimento dei requisiti autorizzativi.

Oltre alle strutture sopra citate sono previste altre tipologie come quelle per anziani, minori e disabili soggette alla sola Comunicazione di Avvio attività rispetto alle quali la Commissione multidisciplinare verifica l’appropriatezza del percorso assistenziale.

La regione Toscana prevede che le Strutture soggette ad autorizzazione siano accreditate, l’accreditamento e la verifica dei requisiti specifici è di titolarità della Regione Toscana.

 

13 ospedali

I 13 presidi ospedalieri, per un totale di 2.735 posti letto sono diffusi capillarmente su tutto il territorio dell'Azienda Toscana centro. Essi costituiscono un sistema di ospedali, organizzati secondo il modello dell’intensità di cura, nell'ambito dei quali i pazienti attualmente si muovono come in una “rete spontanea”.  L’attenzione alle potenzialità e alle vocazioni dei singoli nodi della rete ospedaliera e la standardizzazione delle migliori pratiche assistenziali, consentono di garantire maggiore equità di accesso e risposte qualificate e adeguate al bisogno di ogni cittadino indipendentemente dal punto di ingresso.

 

torregalli

Indirizzo: via Torregalli 3 - Firenze
Direttore Sanitario di presidio: Simone Naldini
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centralino: 055 6932111

 

Il Nuovo Ospedale di San Giovanni di Dio si trova a Firenze in località Soffiano - Le Bagnese. È detto anche di Torregalli, dal nome del Castello di Torre Galli (XIII-XIX secolo) accanto al quale sorge. L’ospedale ha ereditato l’attività dal Vecchio San Giovanni di Dio, un antico ospedale con chiesa nel centro di Firenze in Borgo Ognissanti, fondato nel 1382 dalla famiglia Vespucci. Nel 1587 il granduca Ferdinando I accordò l'utilizzo dei locali alla congregazione dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio (o Fatebenefratelli) e ad allora risale il nome attuale. Il Nuovo San Giovanni di Dio è stato inaugurato nel marzo 1982 mentre il 10 marzo 2009 è stato inaugurato il padiglione Leonardo da Vinci. E' presente anche un presidio hospice di cure pallative.


L'Ospedale San Giovanni di Dio ha ottenuto per il biennio 2022 - 2023 il riconoscimento dei Bollini Rosa

Targa 2 Bollini Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa. I Bollini, sono un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"

Come raggiungerci Come raggiungerci: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite e esami")

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

 

chirurgia del pancreas vert

L’Ospedale di San Giovanni di Dio si trova a Firenze in località Soffiano - Le Bagnese. È detto anche “di Torregalli”, dal nome del Castello di Torre Galli (XIII-XIX secolo) accanto al quale sorge. L’ospedale ha ereditato l’attività dal Vecchio San Giovanni di Dio, un antico ospedale con chiesa nel centro di Firenze in Borgo Ognissanti, fondato nel 1382 dalla famiglia Vespucci. Nel 1587 il granduca Ferdinando I accordò l'utilizzo dei locali alla congregazione dell'Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio (o Fatebenefratelli) e ad allora risale il nome attuale. Il Nuovo San Giovanni di Dio è stato inaugurato nel marzo 1982 mentre il 10 marzo 2009 è stato inaugurato il nuovo padiglione Leonardo da Vinci.

Dal 01/03/19 l’Ospedale San Giovanni di Dio è il centro di riferimento per il trattamento e il follow-up della patologia pancreatica dell’USL Toscana Centro.

L’importanza di centralizzare in un numero limitato di Presidi Ospedalieri il trattamento di patologie non comuni è dimostrata da vari studi scientifici effettuati negli ultimi 20 anni e da alcune recenti metanalisi. Ciò comporta un aumento dell’expertise di una Equipe e di tutti i collaboratori nel trattamento di una specifica malattia.

La gestione diagnostico-terapeutica del/della paziente con patologia oncologica pancreatica è complessa. Esistono numerosi studi che confermano l’importanza di una gestione multidisciplinare nella fase di pianificazione pre- e post- operatoria nei/nelle pazienti affetti/e da neoplasia pancreatica (e non solo).

                                                                                                   

 

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Il pancreas è un organo dell’apparato digerente situato al centro dell’addome, dietro lo stomaco; è formato da tre parti: testa, corpo e coda.

Le due funzioni che il pancreas svolge sono quella endocrina, ovvero produrre ormoni che vengono secreti nel sangue di cui il più conosciuto è l’insulina, ed esocrina, con produzione di enzimi digestivi che vengono rilasciati nel duodeno per mezzo di due condotti escretori, il condotto pancreatico principale (o maggiore) (di Wirsung) e il condotto pancreatico accessorio (di Santorini).

Le due funzioni principali della ghiandola sono quindi quella di regolare la glicemia grazie alla produzione di insulina, glucagone, somatostatina e polipeptide pancreatico e di favorire la digestione dei nutrienti quali carboidrati, proteine e trigliceridi attraverso la secrezione nel duodeno di amilasi, lipasi, chimotripsina, tripsina, carbossipeptidasi.

L’infiammazione della ghiandola pancreatica (Pancreatite) può avvenire acutamente o colpire cronicamente tale organo. Le cause sono numerose e possono essere esogene (sostante, farmaci, procedure diagnostiche, ecc) o endogene.

Le neoplasie pancreatiche sono eterogenee per origine cito-istologica, presentazione clinica, evoluzione, trattamento e prognosi. Il trattamento chirurgico è la terapia di prima scelta negli stadi iniziali delle neoplasie di natura maligna o con alto rischio di evoluzione e l’obiettivo terapeutico auspicabile negli stadi avanzati suscettibili di trattamento medico pre-operatorio.

Le cause dell’insorgenza di tali malattie sono perlopiù sconosciute nonostante esistano alcune note correlazioni con fattori di rischio esogeni (fumo, alcol, obesità, abuso di caffè) ed endogeni (mutazioni genetiche, familiarità di primo grado per neoplasie del pancreas, della mammella e del colon) oltre ad alcune malattie predisponenti (diabete mellito di insorgenza precoce, pancreatite cronica).

La prima distinzione macroscopica da fare per identificare una neoplasia pancreatica è la suddivisione in neoplasia Solida e Cistica.

I tumori che originano dalle cellule esocrine, sono il tipo più comune di carcinoma pancreatico e l’adenocarcinoma ne rappresenta circa il 95%. I tumori neuroendocrini pancreatici, che originano dalle cellule endocrine, sono invece molto meno comuni.

L’incidenza delle cisti pancreatiche è progressivamente aumentata negli anni, anche a causa di una maggiore esecuzione di esami radiologici e di Risonanza Magnetica per follow-up di altre patologie addominali. L’incidenza di tali patologie in pazienti asintomatici che eseguono esami radiologici è di circa lo 0.7 %. L’incidenza invece nei pazienti asintomatici che eseguono una Risonanza Magnetica è del 2,4 - 19,6 %.

L’incidenza maggiore si ha nei pazienti con più di 65 anni raggiungendo un valore attorno al 10%.

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santa maria nuova

Indicazioni: piazza Santa Maria Nuova 1 - Firenze
Direttore Sanitario di presidio: Tommaso Grassi
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Centralino: 055 69381

 

Fu fondato nel 1288 da Folco Portinari, si tratta di una delle più antiche e importanti istituzioni assistenziali fiorentine, che divenne nel corso dei secoli assai ricca e potente, grazie ai numerosi lasciti ed alle donazioni, potendo fra l'altro contare su numerose chiese dipendenti sparse su tutto il territorio toscano. Oltre al profilo storico, ha un corredo artistico di tutto rispetto grazie alla profusione di decorazioni da parte di alcuni dei migliori artisti fiorentini nei secoli. In considerazione del fatto che in alcuni casi le esigenze ospedaliere sono venute in contrasto con le necessità di conservazione delle opere, oggi molti capolavori si trovano dislocati in musei nelle vicinanze, come lo Spedale degli Innocenti e il Museo di San Marco. La struttura, destinata alla cura degli infermi, era suddivisa in due aree, femminile e maschile, dove potevano avere accoglienza circa duecento ricoverati.


L'Ospedale Santa Maria Nuova ha ottenuto per il biennio 2020 - 2021 il riconoscimento di un Bollino Rosa 

Targa 1 Bollino Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa. I Bollini Rosa sono un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"


Come raggiungerciCome raggiungerci: (mappa google)

 

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite e esami")

Accettazione poliambulatorio: tel. 055 6938833 - 055 6938458

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

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Scaffale del libero scambio

Chi viene in ospedale per visite, esami o per accompagnare persone che devono sottoporsi ad accertamenti o trattamenti, avrà a disposizione uno scaffale da cui potrà prendere un libro, leggerlo sul posto o portarlo via.

Lo scaffale del libero scambio consentirà di poter usufruire, anche per rendere meno pesante l'attesa, di una lettura senza obbligo di riconsegna del libro. L’accesso allo scaffale sarà possibile dalle ore 8 alle ore 18,30 dal lunedì al venerdi.

Inoltre, chiunque potrà donare un libro lasciandolo nello scaffale per condividere con altri una lettura piacevole e di buona qualità.

san giuseppe di empoli

Indirizzo: viale Giovanni Boccaccio 16 - Empoli (Firenze)
Direttore Sanitario di presidio: Francesca Bellini
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Centralino: 0571 7051
 

 

La nascita dell'ospedale risale al 1743 e attraverso i secoli ha subito importanti trasformazioni architettoniche e logistiche. Nel 2003 vengono avviati i lavori di costruzione del nuovo complesso ospedaliero "San Giuseppe" a fianco e ad integrazione del nosocomio costruito negli anni ’60. La nuova struttura ha l’obiettivo di accentrare l’offerta assistenziale migliorando la qualità del servizio. Nel 2008 viene inaugurato il nuovo ospedale "San Giuseppe" in via Boccaccio a Empoli che ha richiesto un investimento complessivo di oltre 125 milioni di euro. Iniziano le fasi di trasferimento dei vari reparti nella nuova struttura che si concludono nel settembre 2008.


L'Ospedale San Giuseppe di Empoli ha ottenuto per il biennio 2022 - 2023 il riconoscimento di due Bollini Rosa.

Targa 2 Bollini Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa. I Bollini Rosa sono un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"


Come raggiungerciCome raggiungerci: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite ed esami").

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.


fucecchio ospedale di san pietro igneo3 

Indirizzo: piazza Spartaco Lavagnini 5 - Fucecchio (Firenze)
Direttore Sanitario di presidio: Francesca Bellini
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Centralino: 0571 7051

Ospedale storico fondato nel 1834, l'ospedale "San Pietro Igneo" di Fucecchio si configura, all'interno dell'Area Vasta Centro, come struttura pubblica del network ospedaliero dedicata alla chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio, in coerenza con quanto previsto dal Piano Sanitario Regionale 2005-2007, che ha individuato tra i “12 progetti speciali per la salute” quello relativo all’"Artroprotesi d’anca", e confermato dal P.S.R. 2008-2010.


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ospedale san jacopo 

Indirizzo: via Ciliegiole 97 - Pistoia
Direttore Sanitario di presidio: Lucilla Di Renzo (ad interim)
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Centralino: 0573 3521

 

L’ospedale San Jacopo fa parte della rete ospedaliera dell’Azienda USL Toscana Centro che si compone di 13 presidi ospedalieri che differiscono per dimensioni, bacino di utenza e concentrazione di tecnologia. La struttura rappresenta il riferimento provinciale che garantisce, oltre alle prestazioni di base per la popolazione residente, anche prestazioni di elevata specializzazione per la popolazione della USL Toscana centro e per utenti regionali ed extraregionali.
 
 

L'Ospedale San Jacopo ha ottenuto per il biennio 2022 - 2023 il riconoscimento dei Bollini Rosa 

Targa 1 Bollino Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa, un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"

 

Come raggiungerciCome raggiungerci: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite e esami").

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

ospedale del mugello

Indirizzo: viale della Resistenza 60 - Borgo San Lorenzo (Firenze)
Direttore Sanitario di presidio: Claudia Capanni (ad interim)
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Centralino: 055 84511

L’Ospedale del Mugello fu fondato intorno al 1868 a Luco, dalla trasformazione del convento di San Pietro a Luco. Soltanto nel 1990 è stato trasferito a Borgo San Lorenzo, prendendo la nuova denominazione “Nuovo Ospedale del Mugello”.

 


L'Ospedale del Mugello ha ottenuto per il biennio 2022 - 2023 il riconoscimento dei Bollino Rosa 

Targa 1 Bollino Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa, un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"

Come raggiungerciCome raggiungerci: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite e esami")

Svolge attività un punto prelievi.

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

protocollo Eras

E.R.A.S (Enhanced Recovery After Surgery) è un percorso di cure perioperatorie multimodale progettato per ottenere il recupero precoce dei pazienti sottoposti a chirurgia maggiore.

Coinvolge più figure professionali (chirurgo, anestesista, dietista, infermiere, psicologo, fisioterapista, OSS) che, insieme, gestiscono il percorso del paziente applicando le pratiche cliniche più moderne e “basate sulle evidenze scientifiche” e sostituendo quelle “tradizionali”.

ospedale serristori

Indirizzo: piazza XXV Aprile 10 - Figline e Incisa Valdarno (Firenze)
Direttore Sanitario di presidio: Martina Chellini
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Centralino: 055 95081

Ospedale pubblico situato nel centro di Figline e Incisa Valdarno, ma in posizione panoramica. E’ stato fondato alla fine del 1300 grazie ad un lascito del Conte Umberto Serristori. E’ costituito da 3 edifici principali.Il primo edificio, costituito dall’originaria Villa San Cerbone ospita i servizi amministrativi, la direzione sanitaria, il convento delle Suore della congregazione Serve di Maria e l’ospedale, che inizialmente era un ampliamento della Villa, e al quale, nel corso degli anni, sono stati aggiunti diversi padiglioni. All’interno di questo edificio sono ubicati anche quasi tutti i servizi dell’Ospedale: Cup, Pronto soccorso, Poliambulatorio, Radiologia e Cardiologia, Fisioterapia, degenze H24 e DH. Il secondo edificio, dove anticamente si trovavano le scuderie, è stato ampliato negli anni '70. Comprende oggi dialisi, farmacia e portineria.Il terzo edificio, sempre risalente agli anni '70, comprende il laboratorio analisi e il centro trasfusionale. All’interno dell’Ospedale è situata l’Antica Spezieria, dove sono conservati arredi, ceramiche e vetrerie. E’ un piccolo museo che può essere visitato su richiesta. L’ospedale Serristori fa parte del Presidio Ospedaliero Firenze II insieme all’Ospedale di Bagno a Ripoli e all’Ospedale di Borgo San Lorenzo. Ha un bacino di utenza che comprende i comuni di Figline e Incisa Valdarno, Rignano e Reggello.

Come raggiungerciCome raggiungerci: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro(vedi "La prenotazione di visite e esami")

Svolge attività un punto prelievi.

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

ospedale lorenzo pacini smarcello 

Indirizzo: via Marconi 160 località San Marcello Pistoiese - San Marcello Piteglio (Pistoia)
Direttore Sanitario di presidio: Lucilla Di Renzo (ad interim)
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Centralino: 0573 63401

 

Iniziato nel 1846 e terminato nel 1855, l'Ospedale di San Marcello Pistoiese, che inizialmente aveva soltanto 12 posti-letto, fu costruito, grazie ad un lascito testamentario del 1807 di Lorenzo Pacini, per curare gli ammalati della montagna pistoiese. L'ospedale – osservava lo storico Luigi Bargiacchi nel 1883 – "è fornito di tutti i comodi necessari, ed accoglie gli ammalati aventi i requisiti voluti dal Pio Fondatore, e la Ospitalità è accordata gratuitamente ma però secondo che possano permetterlo le forze e rendite patrimoniali. Gli ammalati del Popolo di Mammiano hanno la preferenza sopra gli altri contemplati". L'istituzione era assai necessaria perché inserita in una zona che, grazie alla lavorazione del ferro, costituiva una realtà produttiva del Granducato non trascurabile. L'ospedale conserva la facciata ottocentesca.

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Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "Prenotare visite ed esami")

Svolge attività un punto prelievi.

 

presidio palagi 2

Viale Michelangiolo, 41 - 50122 Firenze FI
Direttore Sanitario di presidio: Ersilia Sinisgalli
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Centralino: 055 6931111

 

L’Ospedale Palagi è costituito da due edifici collegati:

1. Villa Margherita, la parte più antica, la cui costruzione è cominciata a partire dal ‘300 ed adibita ad Ospedale nel 1923, sotto la direzione di Piero Palagi, recentemente restaurata e sede del più grande Polo Odontoiatrico della Regione;

2. l’edificio corpo a pettine, costruito negli anni ’80, in forma longitudinale, che attualmente ospita gli Ambulatori delle Specialistiche Mediche e Chirurgiche, il reparto di Day Surgery e le Sale Operatorie.

Nell’area dell’Ospedale Palagi si trova la Centrale Operativa del 118 Firenze-Prato.

Come raggiungerciCome raggiungerci: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "Prenotare un esame o visita").

L'accettazione/prenotazione al piano terra è aperto da lunedì a venerdì ore 7.30-18.15, chiuso il sabato.

I servizi MTS, CSM, Dermatologia, Diagnosi Prenatale, Odontoiatria, Radiologia, Riabilitazione, SAPO e Nutrizione Clinica hanno l'accettazione direttamente ai rispettivi servizi.

ospedale 

Direttore: Maria Teresa Mechi
 
Indirizzo: Via Suor Niccolina Infermiera 20/22 -PRATO
Direttore Sanitario di presidio: Dott.ssa Teresa Mechi
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Centralino: 0574 801111
 
Descrizione
Il nuovo ospedale di Prato è costituito da due fabbricati: l'edificio ospedaliero e la palazzina dei servizi.
L'area è situata a nord ovest della città, tra l’abitato di Galciana a sud e la linea ferroviaria Firenze-Pistoia a nord, delimitata a est da via Becherini e a ovest da via Ciulli.
 
Come raggiungerci

 

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Gli sportelli di accettazione degli ambulatori polispecialistici (al piano terra dell'ospedale) sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore 19.00 ed il sabato dalle ore 7.30 alle ore 14.00.

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

cuoresezione in costruzione

 

Responsabile

Anna Toso
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Responsabile Infermieristico e Tecnico

E-mail:
Tel.:

MEDICINA NUCLEARE centrale

 

La medicina nucleare è una branca della diagnostica per immagini che utilizza radiofarmaci a scopo diagnostico e terapeutico.

I radiofarmaci, medicinali contenenti atomi debolmente radioattivi (radionuclidi), vengono introdotti nell’organismo in genere per via endovenosa e si distribuiscono al suo interno sulla base di specifici percorsi metabolici o recettoriali. La loro distribuzione registrata dall’esterno del corpo con speciali strumenti (gamma-camera, PET) permette di ottenere informazioni diagnostiche di livello bio-molecolare – non ottenibili con nessuna altra tecnica di imaging - in fase precoce di malattia e di monitorarne il decorso nel tempo. In caso di terapia si usano radionuclidi che rilasciano la loro energia direttamente all’interno del tessuto bersaglio per un danno selettivo sulla sede di malattia.

Le indagini di medicina nucleare non sono invasive, le reazioni allergiche sono rarissime e la dose di esposizione è in genere di poco superiore a quella del fondo ambientale. L’ergonomia della strumentazione utilizzata non produce generalmente claustrofobia.

prenotazione e informative

 

Modalità per la richiesta di esami:

a) e-mail dedicata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (modalità preferenziale);
b) di persona presso la segreteria della SOC Medicina Nucleare il lunedì nell’orario 11.00 - 12.00 e da martedì a venerdì nell’orario 17.00 - 18.00;
c) per telefono al n. 0574 801874 il lunedì nell’orario 10.00 - 11.00 e dal martedì al venerdì nell’orario 16.00 - 17.00.

Le modalità di prenotazione a, b, e c richiedono l'invio tramite mail o la presentazione allo sportello di segreteria della seguente documentazione:

  • Richiesta medica DEMA ( richiesta de medico di famiglia)  con codice di prestazione e motivazione della richiesta
  • Modulo di prenotazione della prestazione PET richiesta compilato in ogni sua parte

 

Una volta che la mail è stata inviata, al paziente o medico richiedente arriverà una e-mail di risposta di corretta ricezione e presa in carico del paziente. La appropriatezza della richiesta medica verrà valutata dal personale medico di Medicina Nucleare. In caso di corretta appropriatezza, il paziente esterno verrà contattato telefonicamente dal personale di segreteria della Medicina Nucleare per essere informato sulla data dell’appuntamento. A questa prima telefonata seguirà una seconda telefonata da parte del personale infermieristico a distanza di 24 - 48 ore dalla data dell’appuntamento al fine di comunicare al paziente esterno le modalità di comportamento che il paziente deve avere ai fini di una corretta esecuzione della PET

Nelle sezioni sottostanti si possono trovare i moduli di prenotazione per tipologia di esame

 

Modalità per la richiesta di esami:

a) e-mail dedicata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
b) di persona presso la segreteria della SOC Medicina Nucleare il lunedì nell’orario 11.00 - 12.00 e da martedì a venerdì nell’orario 17.00 - 18.00;
c) per telefono al n. 0574 801874 il lunedì nell’orario 10.00 - 11.00 e dal martedì al venerdì nell’orario 16.00 - 17.00

Le modalità di prenotazione a, b, e c richiedono l'invio tramite mail o la presentazione allo sportello di segreteria della seguente documentazione:

  • “Richiesta medica DEMA” con codice di prestazione e motivazione della richiesta
  • “Documentazione clinica” a supporto della richiesta medica solo in caso di scintigrafia SPET cerebrale recettoriale DaT” - 9F17; scintigrafia miocardica di perfusione da stress + scintigrafia miocardica di perfusione basale” - 9A14 + 9A13; scintigrafia globale corporea con MIBG” - 9H34; scintigrafia con globuli bianchi autologhi per ricerca di infezioni; “scintigrafia total body con cellule autologhe marcate” - 9H117

 

La appropriatezza della richiesta medica verrà valutata dal personale medico di Medicina Nucleare. In caso di corretta appropriatezza, il paziente esterno verrà contattato telefonicamente dal personale di segreteria della Medicina Nucleare per essere informato sulla data dell’appuntamento e per comunicare eventuali modalità di comportamento per la corretta esecuzione della prestazione scintigrafica.

Nelle sezioni sottostanti si possono trovare i moduli di prenotazione per tipologia di esame

Modalità per la richiesta di esami:

  • MOC Rachide: 8E41 - CUP al numero unico aziendale 055 54 54 54
  • MOC Femore: 8E61 - CUP al numero unico aziendale 055 54 54 54
  • Prima visita di Medicina Nucleare per patologia tiroidea. Incluso: per patologia tiroidea, valutazione pre-trattamento e stesura del piano di trattamento”: 1072 - CUP al numero unico aziendale 055 54 54 54

La prenotazione delle altre prestazioni del processo ambulatoriale quali Ecografia tiroidea – 2G41, Ago-aspirato tiroide eco-guidato – 7G41, Agoaspirato linfonodale eco-guidato – 7G23, visita di controllo di medicina nucleare – 1178, visita prioritaria – 1064, analisi ematiche per patologia tiroidea è esclusiva della Medicina Nucleare all’interno di percorsi interni dedicati alla patologia tiroidea. I prelievi ematici vengono eseguiti nei pazienti inseriti nei percorsi per patologia tiroidea nei giorni di mar. e sab. nell’orario 8.00 – 9.00

La Struttura di Anestesia e rianimazione è un reparto ospedaliero che si occupa del paziente in condizioni critiche.

La Terapia Intensiva polivalente dispone di 16 posti letto.

Il Servizio di Anestesia è attivo per le seguenti specialità: Chirugia Generale, Chirurgia Vascolare, Urologia, Ortopedia, Senologia, Ginecologia e Ostetricia compresa analgesia di parto, Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Robotica, Chirurgia di Urgenza, Oculistica, Neurochirurgia, Dermatologia, Chirurgia Ambulatoriale Complessa, Terapia del Dolore, Endoscopia digestiva, Cardiologia interventistica, Centro Accessi Vascolari, Radiologia Diagnostica, Medicina Perioperatoria, Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali (PASS), Servizio di Ricovero post operatorio (Post Anesthesia Care Unit: PACU), Terapia Sub-Intensiva.

Profili presenti: Rianimatore di guardia 7/7g -24/24h, Emergenza Intraospedaliera 7/7g - 24/24h, Anestesista di guardia chirurgica 7/7g - 24/24h, Anestesista di guardia ostetrica 7/7g 24/24h

Struttura Ospedaliera Complessa appartenente alla rete formativa dell’Università degli Studi di Firenze.

ss cosma e damiano2 

Indirizzo: via Cesare Battisti 2 - Pescia (Pistoia)
Direttore sanitario di presidio: Giuditta Niccolai
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centralino: 0572 4601

Per volere del vescovo Donato Maria Arcangeli, nel 1762 fu avviata la costruzione di un edificio destinato a seminario. I lavori, interrotti dieci anni dopo a causa della morte del prelato, furono riavviati dal Granduca Pietro Leopoldo di Lorena che decise di adibirvi un ospedale in sostituzione del cosiddetto "Ospedale Vecchio", voluto nel 1703 da Cosimo III nell'area del lazzaretto, ormai insufficiente e situato proprio di fronte alla nuova costruzione. In realtà, anche il nuovo ospedale, inaugurato nel 1781, non rispose alle aspettative, dal momento che, con una disponibilità di circa 50 posti letto, riusciva a soddisfare malamente le esigenze della Valdinievole.
Una iscrizione latina sopra il portale d'ingresso della sobria ed elegante facciata settecentesca ricorda il Granduca Pietro Leopoldo, promotore dell'istituzione. Oggi l'ospedale lorenese è affiancato da strutture moderne e funzionali.

 


 

L'Ospedale SS. Cosma e Damiano ha ottenuto per il biennio 2020 - 2021 il riconoscimento dei Bollini Rosa 

Targa 1 Bollino Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa, un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"

Come raggiungerciIndicazioni: (mappa google)

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite e esami").

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico

ospedale deli infermi san miniato2

Indirizzo: piazza XX Settembre 6 - San Miniato (Pisa)
Direttore Sanitario di presidio: Francesca Bellini
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centralino: 0571 7051


1233 - Viene formalmente riconosciuto il Brefotrofio che l’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena aveva fondato pochi anni prima. 1419 - L’istituzione viene dotata di un ingente patrimonio a seguito dell’eredità di Francesco Leccio. 1696 - Carlo Visdomini Cortigiani, Vescovo di San Miniato, amplia l’ospedale con una “sezione per gli infermi”. 1786 - Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, sopprime l’attiguo convento dei Frati Agostiniani assegnando le rendite di Brefotrofio all’ospedaletto degli Infermi che, a seguito dell’aggregazione di altri piccoli ospedali, acquisisce il titolo di “Ospedali Riuniti di San Miniato”. 1975 - Diviene sede, insieme con l’ospedale di Castelfranco di Sotto, dell’Ente Ospedaliero Bassa Val d’Elsa. Nel 1971 l’ospedale era dotato di ben 245 posti/letto, un numero rilevante se si considera che solo 40 anni prima (1932) i letti disponibili erano 60. 2008 - La costituzione di un polo quale quello dell'ospedale "San Giuseppe" a Empoli ha reso indispensabile identificare funzioni specifiche e differenziate nei presidi periferici fra i quali l'ospedale "Degli Infermi" di San Miniato per la riabilitazione, attività già presente ma in forte evoluzione.

Come raggiungerciIndicazioni: (mappa google)

ospedale santa maria annunziata

Indirizzo: via Antella 58 - località Ponte a Niccheri, Bagno a Ripoli (Firenze)
Direttore sanitario di presidio: Elettra Pellegrino
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Centralino: 055 69361

 

Ospedale pubblico situato nel Comune di Bagno a Ripoli, costruito alla fine degli anni ‘60 e entrato in piena attività nei primi anni ‘80. A fianco del Presidio Ospedaliero, nel 1996 è stata costruita una Palazzina adibita prevalentemente ad attività amministrative e territoriali. E’ presente la centrale e la base dell’Elisoccorso.
L’Ospedale S.M. Annunziata è l’Ospedale principale del Presidio Ospedaliero Firenze II di cui fanno parte anche l’Ospedale di Borgo San Lorenzo e l’Ospedale di Figline Valdarno.
Ha un bacino di utenza ampio che va dal Quartiere 2 di Firenze a tutta l’area del Chianti, della Val di Pesa e del Valdarno, in integrazione con l’Ospedale Serristori di Figline Valdarno.
Ad oggi l’Ospedale S. M. A. si sta sempre più affermando come ospedale con una forte vocazione oncologica, con lo sviluppo sempre più strutturato dell’attività di Senologia e la realizzazione della Breast Unit aziendale secondo le direttive regionali. E’ la sede del Centro di Riferimento Regionale per il Melanoma; la recente delibera regionale individua inoltre l’OSMA come sede del Melanoma and SKIN Cancer Unit di Area Vasta; l’OSMA è anche la sede del Dipartimento Oncologico Aziendale.
E’ sede di una importante attività di Cardiologia Interventistica, infatti è Polo Aziendale per i percorsi di angioplastica primaria nell’infarto miocardico ST sopraslivellato.

E' presente anche un centro di riferimento regionale per il melanoma.


L'Ospedale Santa Maria Annunziata è stato riconosciuto dall’OMS come "Ospedale Amico del bambino"

 

Per  il biennio 2022 - 2023 ha ottenuto il riconoscimento dei Bollini Rosa

Targa 2 Bollini Rosa

Questo ospedale appartiente al network dei Bollini Rosa, un riconoscimento che la fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, conferisce agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili.

Per maggiori informazioni "Bollini Rosa"

 

 

Come raggiungerciIndicazioni: (mappa google)

 

Presso gli ambulatori sono erogate visite specialistiche ed esami diagnostici.

Le prime visite specialistiche (primo livello) si prenotano presentando la richiesta del medico curante, libretto sanitario ed eventuale attestato di esenzione per reddito, patologia o altro (vedi "La prenotazione di visite e esami").

Svolge attività un punto prelievi presso la palazzina (lato ingresso ospedale).

E' presente uno sportello di A.I.U.T.O. Point (acronimo di Assistenza, Informazione, Urgenze nel Trattamento Oncologico). E' un servizio attivo di supporto al reparto di Day Hospital Oncologico.

chirurgia senologica

La Chirurgia Senologica dell'Azienda Usl Toscana Centro, diretta dal Dr. Luis J. Sanchez
è un centro di riferimento per la cura delle patologie mammarie a cui afferiscono i quattro presidi ospedalieri:

  • S. Giuseppe di Empoli

  • S. Maria Annunziata di Firenze

  • S. Jacopo di Pistoia



  • S. Stefano di Prato

La Struttura offre un approccio multidisciplinare alla patologia mammaria, che prevede stretta collaborazione tra medici specialisti in Chirurgia Senologica, Radiologia, Chirurgia Plastica, Anatomia Patologica, Oncologia Medica, Radioterapia, Medicina Nucleare e Genetica Medica.Si avvale inoltre del supporto della Fisioterapia, della Consulenza Psico-oncologica e Nutrizionale.

La prevenzione utilizzando gli esami di screening mammografico, la diagnostica clinica senologica, e a seguire la cura di tutte le patologie mammarie, sia benigne che maligne.

In particolare offre le seguenti prestazioni:

Visite senologiche
, Esami diagnostici
, Interventi chirurgici
, Follow-up delle pazienti operate per un tumore al seno.


banner pagine per variazioni estive

Logo modulistica

In questa sezione sono disponibili i modelli necessari per richiedere alcune delle prestazioni fornite dall'Azienda USL Toscana centro.

Nella prima sottosezione sono presenti inoltre moduli particolari a disposizione dei personale dipendente e non dell'Azienda.

I modelli sono forniti nel formato pdf, per leggerli, compilarli e stamparli è necessario disporre del "lettore" Adobe Reader scaricabile direttamente dal sito di Adobe > scarica

In ogni modulo, trovi l'indicazione degli uffici dell'AUSL competenti per la pratica e, in fondo al testo, le informazioni importanti che possono aiutarti a seguire la procedura prevista.

Per la maggior parte dei moduli puoi:

  • scrivere direttamente a video, cioè inserire i dati richiesti nel modulo in formato pdf;
  • salvare il modulo sul pc e completarlo in un secondo tempo;
  • stampare il modulo e poi compilarlo a mano.

I moduli sono classificati in diverse aree tematiche.

Il D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445 contiene tutte le disposizioni normative succedutesi nel tempo in materia di documentazione amministrativa, le quali hanno riformato la Pubblica Amministrazione rendendola più efficace e trasparente.

L’autocertificazione consiste nella facoltà riconosciuta ai cittadini di rappresentare alla Pubblica Amministrazione - in sostituzione di taluni certificati indicati tassativamente dalla legge (art. 46 D.P.R. n. 445/2000) - propri stati, fatti e qualità personali, mediante specifiche dichiarazioni sottoscritte (firmate) dall’interessato.

Lo stesso D.P.R. prevede, altresì, la possibilità di presentare dichiarazioni riportanti propri stati, fatti e qualità personali che non rientrano nei certificati indicati dall’art. 46, nei casi e con le modalità indicate dal successivo art. 47. Si tratta delle dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà.

La firma non deve più essere autenticata.

L’autocertificazione sostituisce i certificati senza che vi sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio.

Modulistica:

  • dichiarazione sostitutiva di certificazione;
  • dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

La Pubblica Amministrazione ha l’obbligo di accettare tali autocertificazioni e dichiarazioni ed effettuare un controllo successivo alla presentazione con modalità variabili (controlli a campione, controlli a tappeto e controlli straordinari), al fine di accertare la veridicità di quanto dichiarato.

Non sono sostituibili con l’autocertificazione i sottoelencati documenti:

  • certificati medici, sanitari, veterinari;
  • certificati di origine e conformità alle norme comunitarie;
  • brevetti e marchi;
  • certificati ai fini dei procedimenti disciplinati dalle leggi sull’immigrazione. 


Quarant’anni dopo la costituzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS), durante la Conferenza internazionale per la Promozione della Salute tenutasi ad Ottawa nel 1986, veniva data la definizione di promozione della salute come “processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla”.

Per raggiungere uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, un individuo o un gruppo deve essere capace di identificare e realizzare le proprie aspirazioni, di soddisfare i propri bisogni, di cambiare l’ambiente circostante. La promozione della salute entrando a pieno nella definizione in positivo della salute, supera il concetto di prevenzione (delle malattie) e mira al benessere come suo unico obiettivo.

Dopo il 1986 promuovere salute significa promuovere benessere.

La promozione della salute con la Carta di Ottawa non e piu sola responsabilita dei sanitari e del mondo sanitario, ma diventa una responsabilita condivisa di tutte le risorse del territorio (istituzioni, terzo settore, comunita) e si realizza con la promozione del benessere che parte dalla capacita del singolo individuo o del gruppo di identificare le proprie aspirazioni e di soddisfare i propri bisogni interagendo con l’ambiente e modificandolo a tal fine.                                                                                                   

 

 

  

 

Il D.lgs n. 33/2013 riordina i fondamentali obblighi di pubblicazione derivanti dalle innumerevoli normative stratificate nel corso degli ultimi anni, prevedendo anche nuove forme di pubblicità, con l’obiettivo di uniformare gli obblighi e le modalità di pubblicazione per tutte le pubbliche amministrazioni.

Amministrazione Trasparente è organizzata in sezioni, così come previsto dal D.Lgs. 33/2013, che accolgono progressivamente le informazioni di cui è prevista la pubblicazione. Il D.Lgs. 33/2013 come modificato dal D.Lgs. 97/2016 "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza" prevede nuovi adempimenti di pubblicazione a decorrere dal 23 dicembre 2016. 

I dati personali pubblicati sono riutilizzabili solo alle condizioni previste dalla normativa vigente sul riuso dei dati pubblici (direttiva comunitaria 2003/98/CE e D. Lgs. 36/2006 di recepimento della stessa), in termini compatibili con gli scopi per i quali sono stati raccolti e registrati, e nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.

  

 

 

 Premessa

 Sanitario della Regione Toscana ha visto un’importante riorganizzazione ai sensi della L.R. 84/2015 che ha, in sostanza, ridisegnato l'organizzazione dell’intero servizio e che ha tra i suoi obiettivi di maggiore rilevanza: la promozione della semplificazione del sistema, la riduzione dei livelli apicali, l’uniformità e l’omogeneità organizzativa in contesti più ampi rispetto ai precedenti, la sinergia tra la aziende ospedaliere universitarie e le aziende unità sanitarie locali attraverso la programmazione integrata, la valorizzazione del territorio, la realizzazione di economie di scala su diversi processi, l’integrazione della rete ospedaliera su contesti più ampi, ed una diffusione omogenea delle migliori pratiche all’interno del sistema.

Il riordino è stato attuato anche attraverso la ridefinizione degli ambiti territoriali delle aziende sanitarie : le 12 Aziende USL della Regione Toscana, esistenti fino al 31 dicembre 2015, sono state accorpate in 3 AUSL: una per ciascuna Area Vasta.
Nel caso specifico, le Aziende Unità Sanitarie Locali: n. 10 di Firenze, n. 4 di Prato, n. 3 di Pistoia e n. 11 di Empoli sono state accorpate in AUSL Toscana Centro con decorrenza 1° gennaio 2016 .
In questo riordino sistemico, un ambito territoriale aziendale più ampio, è stato individuato per garantire maggiormente la promozione del miglioramento della qualità dei servizi assicurando nel contempo la sostenibilità ed il carattere pubblico ed universale del sistema sanitario a fronte anche del mutato quadro finanziario ed epidemiologico e dei costi crescenti dei processi di diagnosi e di cura.
L’AUSL Toscana Centro costituita in seguito a quest’ampio progetto di riforma, rappresenta, quindi, un soggetto giuridico nuovo dotato di personalità giuridica pubblica e autonomia imprenditoriale il cui funzionamento e la cui organizzazione, sono disciplinati con Statuto , atto aziendale di diritto privato, approvato con delibera del Direttore Generale n. 1720 del 24-11-2016 ai sensi dell’art. 3. comma 1 bis del D.Lgs. 502/1992.

Dal 2016 la nuova Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana centro: una visione d’insieme

L’anno 2016 è stato caratterizzato, dunque, da un contesto interno del tutto inedito in quanto l’ Azienda Unità Sanitaria Locale Toscana Centro è stata costituita dal 1° gennaio ai sensi della a L.R. 84/2015 che, come sopra accennato, ha definito un nuovo assetto organizzativo del sistema sanitario regionale.
L’Azienda USL Toscana Centro nasce dalla confluenza di 4 aziende sanitarie pre- esistenti. Eredita e sviluppa, infatti, l’esperienza delle ex - Aziende di Empoli, Firenze, Pistoia e Prato. La dimensione territoriale che comprende gli ambiti delle città capoluogo di Firenze, Prato, Pistoia ed Empoli e delle 4 ex aziende sanitarie di rifeimento , è un dato che si è devuto coniugare con l’obiettivo di rendere omogenea ed equamente accessibile l’offerta dei servizi, attraverso una lettura unica e coerente dei bisogni di salute, garantendo risposte appropriate su più livelli di complessità, sempre attenta alle peculiarità e alle problematiche locali.
La nuova Azienda si presenta come un ente di dimensioni territoriali e strutturali molto ampie. Alcuni dati al riguardo possono descrivere, meglio di qualsiasi altra considerazione, la complessità organizzativa che deve essere realizzata sia ambito territoriale che ospedaliero che amministrativo e direzionale .
La Ausl Tc è formata complessivamente da 75 comuni per 5.000 mq di superficie che fanno riferimento alle province di Firenze, Prato Pistotia ed Empoli e a quattro Comuni della provincia di Pisa. Il territorio è articolato in 9 Zone/Distretto e in 8 Società della Salute nel quale si trovano 13 ospedali per un totale di 2.735 posti letto, 220 strutture teritoriali (ambulatori , distretti, uffici).
L’ assitenza è rivolta a 1.500.000 assititi che ogni giorno realizza 359 ricoveri, 301 accessi in day hospital, 225 interventi chirurgici, 1.041 accessi al pronto soccorso, 2.004 pazienti assistiti a domicilio , 72.635 prestazioni erogate, 1057 chiamate al 118, , 6165 prelievi ematici, 13.110 prenotazioni cup.
Il numero complessivo dei dipendenti è di 14.477 unità di cui 2.359 medici , 5.496 infermieri, 1.502 Operatorio socio sanitari, 651 tecnici di radiologia, 403 ostetriche, 392 tecnici della prevenzione , 313 fisioterapisti, , 176 assitenti sociali , 114 psicologi, 65 veterinari, 64 farmaciasti, 49 biologi, 94 dirigenti tecnico amministrativi etc.. (dati riferiti al 2016).

Amministrazione trasparente è organizzata in sezioni, così come previsto dal D.Lgs. 33/2013, che accolgono progressivamente le informazioni di cui è prevista la pubblicazione. In essa sono pubblicati i dati prodotti da ASL Toscana centro che, con decorrenza 1° gennaio 2016, ha accorpato le Aziende Unità Sanitarie Locali 3 di Pistoia, 4 di Prato, 10 di Firenze e 11 di Empoli.

Il D.Lgs. 33/2013 come modificato dal D.Lgs. 97/2016 "Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza" prevede nuovi adempimenti di pubblicazione a decorrere dal 23 dicembre 2016. I dati, documenti e informazioni pubblicati dal 1° gennaio al 23 dicembre 2016 sono consultabili a questo LINK .

Avvertenza per i dati inseriti in Amministrazione Trasparente dal 5/6 al 22/10/2017

Vengono infine conservati, nei siti sottostanti, i dati, documenti, informazioni prodotti dalle 4 ASL confluite in ASL Toscana centro e resi visibili dal 20 aprile 2013, data di entrata in vigore del D. Lgs. 33/2013, per il rimanente periodo di pubblicazione, indicato in 5 anni dalla normativa.

 

Albero della trasparenza AUSL Toscana Centro fino al 23 dicembre 2016 (ai sensi del Dlgs. 97/2016)


 

Come previsto dall'art. 9 bis del D.Lgs 33/2013, si pubblica il collegamento alla BDAP - Banca Dati Amministrazioni Pubbliche detenuta dal MEF-RGS, in cui sono pubblicati i dati relativi ai Bilanci preventivi e consuntivi:

BANCA DATI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

L’azienda riconosce il ruolo strategico della formazione per lo sviluppo delle competenze dei propri professionisti in modo da garantire prestazioni appropriate ed efficaci, in linea con la domanda di salute.

La formazione è inserita nel Dipartimento Risorse Umane per consentire l’ottimizzazione della gestione delle risorse umane, comprende e mantiene uniti in un unico processo il percorso di reclutamento, inserimento, sviluppo e aggiornamento del personale.

 

PRESENTAZIONE

La SOC Formazione si occupa, in accordo con la SOC Gestione Complessiva delle Variabili, dell'organizzazione e della gestione di percorsi formativi a valenza extra aziendale ECM e non, finanziati dalla Regione Toscana e da specifici Accordi e Convenzioni con enti Pubblici e Privati, correlati al miglioramento e sviluppo di competenze in ambito socio-sanitario. Vengono anche sviluppati eventi di formazione continua in convenzione con altri enti del territorio per l'accreditamento ECM in conformità alle normative vigenti in materia.

 PRESENTAZIONE

La linea produttiva Tirocini si sviluppa in accordo tra il Dipartimento Risorse Umane ed altri Dipartimenti Aziendali previsti per gli specifici profili professionali in formazione, per la gestione delle attività formative in riferimento a specifici Accordi e Convenzioni con gli Atenei e/o altri Enti:

  • tirocini attivati presso questa Azienda, in convenzione con università italiane e altri Enti pubblici e/o privati
  • tirocini di specializzazione in medicina UNIFI ed altre università esterne fuori rete formativa;
  • tirocini post lauream in psicologia e specializzazione psicoterapia;
  • tirocini curriculari unifi (es servizi sociali psicologi ecc) diversi dai tirocini scienza salute umana;
  • Corso di Formazione per Medici Medicina Generale e di orientamento.

 

 

 

Il Polo Formativo "SAFE", incardinato funzionalmente nell'Azienda USL Toscana centro, è stato istituito con delibere della Giunta Regionale n. 795/2013 e n. 186/2014 per contribuire allo sviluppo della cultura della salute, dell’igiene e della sicurezza sul lavoro e negli ambienti di vita per comunità, persone e professionisti attraverso la promozione di efficaci interventi formativi.
Secondo il D. Lgs. 81/08 per formazione si intende “il processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze per lo svolgimento dei rispettivi compiti in azienda e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi”

 

OBIETTIVO:
Sviluppare le competenze professionali degli operatori favorendo la condivisione di conoscenze e valori, l’integrazione di competenze tacite e esplicite e l’acquisizione di competenze Evidence Based anche attraverso Integrazione, nel rispetto delle reciproche autonomie, tra la formazione universitaria ed il sistema regionale.

SETTORI: Prevenzione, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro Sviluppo di altri progetti di formazione nell’ambito della Prevenzione in collaborazione con i Centri di Riferimento Regionali.

Referente: Sandro Niccoli
IF Formazione regionale Maxi Emergenze e Polo Safe Linea 1
tel. 0573 352344  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

OBIETTIVO:
Sviluppare gli indirizzi regionali relativi alla formazione prevista dal Piano Prevenzione Regionale e/o da specifici Accordi e Convenzioni con enti Pubblici e Privati, correlati allo sviluppo di competenze nell'ambito della Scuola con l'obiettivo di supportare i docenti affinchè acquisiscano sensibilità conoscenze e competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in modo che siano portatori d’interesse nei confronti dei propri studenti.

SETTORI:
Formazione agli Insegnanti delle Scuole toscane di ogni ordine e grado, nell’ambito della cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Referente: Sonia Gasperini
IF Formazione a valenza extra aziendale e Polo Safe Linea 2
tel. 0571 704317 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

OBIETTIVO:
Migliorare l’appropriatezza del processo di valutazione del rischio nelle piccole, medie e micro imprese e della Pubblica Amministrazione per aumentare le condizioni di tutela della salute, igiene e sicurezza dei lavoratori

SETTORI:
Enti pubblici ed ai soggetti privati, nei confronti di tutti i soggetti del sistema di prevenzione aziendale

Referente: Andrea Giardini
IF Formazione regionale Polo Safe Linea 3
tel. 0571 704301 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Questa pagina è studiata in un’ottica di fornire informazioni utili ed eventuale modulistica ai medici interessati ad instaurare un rapporto di lavoro di tipo convenzionale nell'ambito dei vari Accordi Collettivi Nazionali della Medicina Generale (medici a ciclo di scelta, medici a rapporto orario o Continuità Assistenziale, medici della Medicina Penitenziaria o Case Circondariali, medici dell'Emergenza Sanitaria Territoriale, Medici della Medicina dei Servizi), della Pediatria di Libera Scelta o della Medicina Specialistica Ambulatoriale, Veterinaria ed altre Professionalità.

In questa sezione è possibile visualizzare le informazioni suddivise per categoria. Selezionando la voce desiderata (tra quelle nella colonna a destra del portale) si potranno visualizzare le informazioni necessarie, nonché la relativa modulistica. 

Per tutti i nuovi medici è consigliabile consultare la pagina Codice Regionale Provvisorio che contiene la procedura per il rilascio.

Dirigente amministrativo dr. Bruno Latella - email  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

In questa sezione si trovano tutte le informazioni utili ai medici relative a:
avvisi e graduatorie vigenti, accordi nazionali, modulistica, accordi integrativi regionali, accordi attuativi e disposizioni aziendali.


Dirigente amministrativo  (f.f. facente funzioni) dr. Bruno Latella

Incarico di funzione Stefania Galligani

Contatti

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In questa sezione si trovano tutte le informazioni utili ai medici relative a:
avvisi e graduatorie vigenti, accordi nazionali (SISAC), modulistica, accordi integrativi regionali, accordi attuativi e disposizioni aziendali.


Dirigente amministrativo  (f.f. facente funzioni) dr. Bruno Latella

Incarico di funzione Clementina Marini 


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In questa sezione si trovano tutte le informazioni utili ai medici relative a:
avvisi e graduatorie vigenti, accordi nazionali (SISAC), modulistica, accordi integrativi regionali, accordi attuativi e disposizioni aziendali.

Dirigente amministrativo  (f.f. facente funzioni) dr. Bruno Latella

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In questa sezione si trovano tutte le informazioni utili ai medici relative a:
avvisi e graduatorie vigenti, accordi nazionali (SISAC), modulistica, accordi integrativi regionali, accordi attuativi e disposizioni aziendali.

Dirigente amministrativo  (f.f. facente funzioni) dr. Bruno Latella

Incarico di funzione Clementina Marini 

Contatti

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In questa sezione si trovano tutte le informazioni utili ai pediatri relative a:
avvisi e graduatorie vigenti, accordi nazionali (SISAC), modulistica, accordi integrativi regionali, accordi attuativi e disposizioni aziendali.

 
Dirigente amministrativo dr. Bruno Latella

Incarico di funzione Stefania Galligani


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In questa sezione si trovano tutte le informazioni utili ai medici relative a:
avvisi e graduatorie vigenti, accordi nazionali (SISAC), modulistica, accordi integrativi regionali e disposizioni aziendali.

Dirigente amministrativo  (f.f. facente funzioni) dr. Bruno Latella

Incarico di funzione Clementina Marini 


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  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (per invio certificati di malattia e richieste certificazioni di assenza ad uso assicurativo ed Enpam)

In questa sezione si può reperire la modulistica aggiornata, le graduatorie annuali suddivise per provincia e per branca ed i bandi trimestrali per il reperimento di nuovi specialisti.

Sono inoltre riportati il vigente Accordo Colletivo Nazionale, gli Accordi Integrativi Regionali, il regolamento orario degli specialisti della USL Toscana Centro.

Dirigente amministrativo dr. Bruno Latella

Incaricato di Funzione dr. Gioacchino Amato


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In questa sezione si trova la modulistica per richiedere il rilascio del codice regionale provvisorio, necessario per poter svolgere attività di medico convenzionato.

Il modulo deve essere inviato per email all'indirizzo di seguito riportato, unitamente a copia di un documento di identità e attestazione di pagamento del bollo in maniera virtuale. 

Il codice regionale provvisorio è rilasciato solo ai residenti o domiciliati nell'ambito territoriale dell'Azienda.

Le richieste vengono elaborate ed evase nell'arco di 6 giorno lavorativi.

Il codice regionale definitivo viene assegnato solo quando il medico acquisisce la titolarità con incarico a tempo indeterminato come Medico di Assistenza primaria a ciclo di scelta, Pediatra di libera scelta o Specialista Ambulatoriale.


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